Volkswagen, tra i reati anche il disastro ambientale

Sono 2,8 milioni i veicoli circolanti in Germania coinvolti nello scandalo dei test truccati da parte del gruppo Volkswagen, e fra questi vi sarebbero anche vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato, nonché alcuni furgoni. Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, aggiungendo che le manomissioni sono senza dubbio "illegali".
Il Ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt aveva spiegato ieri che Volkswagen ha manipolato i test sulle emissioni anche in Europa.. "Siamo stati informati che anche in Europa i veicoli con motori diesel 1.6 e 2.0 sono stati manipolati", lo ha detto il ministro a Fox News, aggiungendo che non è ancora chiaro quanti veicoli siano coinvolti.

Anche Wolfgang Hatz di Porsche e Ulrich Hackenberg di Audi si sono dimesse dal consiglio di amministrazione di Volkswagen in seguito allo scandalo riporta la Cnbc citando alcune fonti

"In attesa che ci vengano comunicati i dati reali sulle auto coinvolte faremo dei controlli a campione su almeno mille macchine diesel di tutti i marchi. Il costo previsto è di otto milioni di euro". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo alla trasmissione Porta a Porta. Secondo quanto ha riferito il ministro Delrio, si pensa che le automobili che hanno montato la centralina all'origine della truffa sulle emissioni in Italia interessate, possano essere "attorno al milione. "Il costo per controllare un'auto, ha detto il ministro, "è di circa 8.000 euro, per cui non possiamo controllarle tutte e faremo controlli a campione.

La procura di Torino ha aperto un'inchiesta sul caso Volkswagen. Gli accertamenti riguardano le vetture in circolazione in Italia. Il fascicolo è stato aperto alcuni giorni fa dal pm Raffaele Guariniello, che si avvale della collaborazione dei carabinieri del Nas. Non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Sono già stati comunque ipotizzati alcuni reati, tra cui la frode in commercio. Gli accertamenti verranno estesi anche ad altre marche automobilistiche e ci sarebbe anche il disastro ambientale tra i reati ipotizzati.
Francia, Germania e Gran Bretagna, oggi "ipocritamente" a favore di un'indagine Ue su come Volkswagen ha eluso i test sulle emissioni di gas nocivi, in realtà avrebbero "fatto lobby alla Ue per mantenere l'escamotage nei nuovi test delle vetture, così da consentire le emissioni reali del 14% superiori" scrive il Guardian citando alcuni documenti. Solo tre mesi fa i tre Paesi avrebbero spinto per mantenere le scappatoie del vecchio sistema 'Nedc', che risale al 1970, nei nuovi test in arrivo nel 2017.
La Francia annuncia il lancio di "test casuali" su un "centinaio di auto" in Francia dopo lo scandalo Volkswagen. È quanto annunciato dal ministro dell'Ambiente, Segolene Royale. La ministra ha precisato che il campione di auto da analizzare verrà "sorteggiato". Se i proprietari daranno il loro "accordo" si potrà quindi procedere ai test per valutare il livello delle emissioni
La polizia norvegese avvierà un'indagine sullo scandalo delle emissioni di Volkswagen, per verificare "se siano state condotte attività criminali in Norvegia, e se la frode abbia comportato delle conseguenze per le auto importate nel Paese". Lo comunica Oekokrim, la divisione della polizia specializzata nei reati economici.

Intanto Moody's peggiora a 'negative' le prospettive sul rating di Volkswagen. Il giudizio rimane 'A2' si legge in una nota dell'agenzia di rating.

L'Epa, agenzia per la protezione ambientale americana, cambierà i test per le emissioni dei diesel dopo lo scandalo Volkswagen. Saranno aggiunti test su strada per verificare il rispetto delle norme antismog.

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