Datagate : Oggi il tema e' sul tavolo del Consiglio europeo

"La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano". Gleen Greenwald, il giornalista americano che custodisce i file della 'talpa' del Datagate Edward Snowden lo ha dichiarato a "l'Espresso" prima che esplodesse la tempesta diplomatica dei controlli sul cellulare della Merkel.

'I servizi segreti italiani hanno avuto un ruolo nella raccolta di metadati' dice Greenwald, il giornalista che custodisce i file della talpa Snowden. Questi documenti, sostiene,affermano che i nostri apparati di sicurezza avevano un "accordo di terzo livello" con l'ente Gb che si occupava di spiare le comunicazioni.

Reazioni arrivano anche a livello europeo, con il commissario alla Giustizia Viviane Reding che chiede una risposta "forte e univoca" dell’Europa agli americani: "La protezione dei dati si deve applicare alle mail dei cittadini come al cellulare di Angela Merkel. Ora non si tratta più di fare solo delle dichiarazioni, bisogna agire al summit", ha detto. "Quando è troppo è troppo: tra amici, deve esserci fiducia. È stata compromessa. Ci aspettiamo in fretta risposte dagli americani", ha aggiunto su Twitter il commissario al mercato interno Michel Barnier.
Il ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha convocato l'ambasciatore americano in relazione allo spionaggio del cellulare di Angela Merkel.
La vicenda sarà oggi probabilmente anche al centro di un vertice tra la Merkel e François Hollande. I due si incontreranno a Bruxelles a margine del vertice europeo per confrontarsi sugli sviluppi dello scandalo Datagate. La notizia è finita su tutte le prime pagine dei quotidiani tedeschi: la parola che ricorre più spesso è "affronto". Della questione ha parlato all'Ard anche il ministro della difesa, Thomas de Maiziere, che ha ammesso di immaginare "da anni" che il suo cellulare fosse spiato. "Ma certo non pensavo che fossero gli americani", ha aggiunto, "Se è vero ciò che sentiamo sarebbe davvero brutto. Gli americani sono e rimangono i nostri migliori amici ma questo non va".
Ieri la Merkel aveva chiamato Obama e chiesto una immediata e chiara spiegazione sul presunto controllo del suo cellulare. Ma il portavoce del presidente Usa nega: mai controllato.
Intanto pero' molti paesi condannano la rete di raccolta dati americana, ora al centro dello scandalo 'Datagate'. Se ne parla anche a Palazzo Chigi: Letta incontra il segretario Usa Kerry, ponendo la necessità di una verifica. Oggi il tema e' sul tavolo del Consiglio europeo.

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