Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 20 Aprile 2024

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:526 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:558 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:741 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1341 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1460 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1293 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1465 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1512 Crotone

Vladimir Putin ha chiuso il suo storico viaggio in Grecia

Una mano tesa come, nell’ Europa “unita”, se ne vedono ormai ben poche la mano di Putin verso la Grecia strozzata dagli alleati . Fede e gas, amicizia tra popoli e non unioni forzate sotto il giogo delle banche. Vladimir Putin ha chiuso il suo storico viaggio in Grecia compiendo una visita alla comunità monastica del Monte Atos e così rinsaldando l’alleanza con la Chiesa ortodossa, che ha in quel sito uno dei più importanti simboli.

Accompagnato dal patriarca Cirillo, capo della chiesa ortodossa russa, Putin, che è abituato a fare riferimenti continui, nei suoi discorsi pubblici, alla fede della federazione, ha voluto così suggellare con un forte simbolo il messaggio di solidarietà e amicizia inviato ad Atene in una fase in cui, di nuovo, dall’Unione Europea arrivano diktat nei confronti del popolo greco, ormai affossato da quasi dieci anni di crisi e austerità.

Putin intende anche dire la sua sulle privatizzazioni imposte da Bruxelles e in particolare sull’acquisto della Trainose, la società ferroviaria statale greca, e del porto di Salonicco. Non a caso il leader del Cremlino si e fatto accompagnare in Grecia dal presidente di Gazprom Alexei Miller, dall’amministratore delegato di Rosneft, Igor Sechin, e il Ceo delle ferrovie russe Belozerov. .

Non è un caso che la visita ufficiale di Putin sull’Egeo sia stata vista con dispetto da Bruxelles. È stata una due giorni intensa, dedicata ai temi dell’energia, delle privatizzazioni e delle relazioni tra Mosca e la Nato. Il commercio, gli investimenti, in particolare nei settori dell’energia e dei trasporti, sono stati comunque in cima all’agenda. Con il gasdotto Poseidon, che riguarda peraltro anche l’Italia, che rappresenta il possibile tassello centrale di un mosaico geopolitico alternativo a quello sul quale l’eurocrazia si è ormai arenata da almeno due lustri, tarpandosi le ali per un possibile decollo di prolifici affari con il gigante russo.

“Essendo a conoscenza dell’intenzione da parte dei leader greci di rendere il paese un hub energetico nei Balcani, abbiamo sempre inserito la Grecia nei nostri piani per migliorare la fornitura di idrocarburi all’Europa centrale e occidentale”, aveva del resto scritto Putin in un articolo pubblicato nel quotidiano conservatore greco Kathimerini giovedì. Musica per chi vorrebbe veder l’economia nazionale riprendersi e invece osserva in quello dei migranti l’unico “traffico” in atto nella penisola balcanica.

Certamente ci sarà da rinnovare i progetti di Poseidon, giacché il tracciato inizialmente passava per la Turchia e vista la piega che hanno preso le cose ad Ankara sarà oggettivamente difficile che i rapporti con Mosca si ristabiliscano e in tempi e in maniera tali da consentirne la realizzazione. Ma un percorso alternativo, attraverso la Bulgaria, è già allo studio.

Il governo di sinistra guidato dal partito di Syriza ha cercato di coltivare legami sempre più stretti con Mosca, a volte irritando gli altri membri dell’Unione europea e della Nato. E questa visita, come fanno notare alcuni osservatori, non sarebbe un’eccezione. Tanto più se si considerano le sanzioni imposte dall’Unione europea alla Russia.

Daragh McDowell, analista di Verisk Maplecroft, ha detto alla Cnbc che Putin spera di approfittare della rabbia dei greci dopo anni di austerity per raggungere i suoi obiettivi.I colloqui tra i due governi si concentreranno soprattutto sul commercio, gli investimenti, in particolare nei settori dell’energia e dei trasporti, secondo una dichiarazione rilasciata dall’ufficio di Putin.

L’ultima visita ufficiale di Putin in un Paese Ue risale a febbraio 2015, quando era stato in Ungheria su invito del premier Viktor Orban.

Tsipras invece ha visitato Mosca per due volte nel 2015, al culmine degli scontri della Grecia con la troika dei creditori. A questo proposito, alcuni membri di Syriza l’anno scorso avevano ipotizzato che le visiste di Tsipras in Russia stavano a sottolineare che Atene aveva amici al di fuori dell’Europa occidentale e che avrebbe potuto modificare le sue alleanze internazionali se fosse stata espulsa dall’Eurozona.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI