In primis, noi pensiamo che tra le prime necessità da risolvere, del Mezzogiorno, c’è uno sviluppo delle grandi infrastrutture, in particolare, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. Questo lo diciamo in quanto il ruolo del Mezzogiorno, nella nuova economia del Mediterraneo, è prezioso per l’intero Paese. Purtroppo, dobbiamo aggiungere che sul tema delle infrastrutture, il divario e l’indebolimento della rete nel Mezzogiorno,sia molto rilevante. Diversamente, nel Nord Italia, nonostante la crisi economica, in corso, gli investimenti, in infrastrutture, reggono. Altra necessità, nel Sud, è combattere la piaga sociale: della disoccupazione, del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori nei campi e del lavoro nero. Questa èuna concreta e nuova prospettiva di lavoro e di sviluppo del Mezzogiorno, tenuto conto che, in base agli ultimi dati EUROSTAT, la Sicilia, maglia nera in Europa,è la Regione europea con il più basso tasso di occupazione(42,4%)delle persone tra i 20 e i 64 anni, mentre la Puglia ha il gap più grande nell’Unione europea tra il tasso di occupazione maschile e femminile(quasi 30 punti). In conclusione, diciamo chequesti dati negativi, nel Sud, sono un’assudità, se si pensa che il Mezzogiorno, essendo di per sé un’area più complessa del Mediterraneo, dovrebbe trovare nella politica nazionale, un alleato fondamentale, per agevolare economia e produttività.