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Venerdì 1 marzo e sabato 2 marzo, ancora una volta grazie all'ottimo lavoro organizzativo del provider Xenia di Francesca Mazza, al THotel di Lamezia Terme avranno luogo due giornate cardiologiche “nella terra dei due mari”. Il doppio momento di confronto tra medici e professionisti del settore, con le quattro sessioni previste ed accreditato su Agenas, è alla prima edizione. Il direttore scientifico è il dottor Eliezer Joseph Tassone. Mentre la segreteria scientifica è curata dal dottore Giuseppe Carullo. “Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di mortalità nei paesi industrializzati; questo dato epidemiologico è stato enfatizzato dalla pandemia da Covid appena trascorsa, che ha messo in ginocchio la Sanità tutta. Il riscontro obiettivo di una Sanità in sofferenza, ancor più pronunciato in una terra martoriata e di difficile gestione come la Calabria, che non riesce a garantire i servizi essenziali alla popolazione del luogo, costretta sempre più spesso all'emigrazione sanitaria, alle lunghe attese per esami considerati di routine o che richiedano effettuazione urgente o peggio ancora alla rinuncia delle cure che vengono scoraggiate dalla lunghezza dei tempi e dalle difficoltà logistiche, contribuisce, inevitabilmente, a generare maggiore morbilità e mortalità tra le persone spesso più fragili e anziane, maggiore incremento delle ospedalizzazioni che influenzano negativamente la prognosi, incremento concomitante dei costi sanitari e quindi della spesa sociale e, in ultima analisi, maggiore sfiducia nella Sanità e nelle istituzioni”, afferma il dottor Eliezer Joseph Tassone.

Alla luce di queste considerazioni, “vi è l'obbligo di riconsiderare la Cardiologia tutta (ospedaliera ed extraospedaliera) quale branca clinica incentrata alla prevenzione cardiovascolare (primaria e secondaria) e di intensificare i percorsi di diagnosi e cura finalizzati alla riduzione dell'ospedalizzazione e delle complicanze”, si legge nel razionale scientifico. “L'obiettivo formativo di questo evento è quello di creare una sinergia tra territorio, MMG, specialista territoriale e ospedaliero, al fine di condividere nuove significative evidenze cliniche e scientifiche inerenti alla gestione delle più importanti e frequenti malattie cardiologiche (cardiopatia ischemica scompenso cardiaco, valvulopatie, fibrillazione atriale, tromboembolia polmonare, dislipidemie, ipertensione arteriosa, malattia diabetica, malattia vascolare periferica) per poter poi trasferire nella pratica clinica creando dei percorsi assistenziali che possano recuperare una gestione ottimale della sanità in ambito cardiologico, dal punto di primo intervento periferico fino al centro di III livello ospedaliero”, spiega il responsabile scientifico, il dottor Eliezer Joseph Tassone.

Entreranno in servizio il 26 febbraio dieci nuove unità di medici assegnati all’Asp di Catanzaro. I nuovi professionisti, che fanno parte del terzo contingente di medici cubani arrivati in Calabria, si andranno ad aggiungere agli undici già assegnati e presenti nel Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme.

 I dieci medici verranno accolti il 26 febbraio alle ore 9:30 nel presidio Ospedaliero "Giovanni Paolo II". Dopo l'accoglienza, cinque di loro saranno trasferiti al Presidio Ospedaliero di Soverato.

 Nello specifico sono stati così suddivisi: cinque nel Presidio di Lamezia Terme, nei reparti di Ortopedia (2), Radiologia (2) e Medicina (1), e i restanti cinque nel Presidio ospedaliero di Soverato nei reparti di Pediatria, Cardiologia, Pronto Soccorso, Medicina e Chirurgia. I nuovi professionisti resteranno in servizio per almeno un anno, tale è infatti la durata del contratto.

 Come in precedenza, i 10 medici sono stati assegnati in base alle specialità possedute. Prima di entrare in servizio hanno frequentato un corso in lingua italiana all'Università della Calabria unitamente a periodi di informazione sul servizio sanitario regionale.

 La loro presenza rappresenta un sostegno fondamentale soprattutto per i presidi che continuano a registrare carenza di personale a fronte delle numerose richieste di prestazioni sanitarie da parte di una popolazione sempre più anziana.

 Nei mesi scorsi erano già arrivati altri professionisti cubani, 11 assegnati al Presidio di Lamezia Terme, di cui 4 in Pronto Soccorso, 2 in Ortopedia, 2 in Cardiologia, 1 in Pediatria, 1 in Chirurgia, 1 in Radiologia; 4 invece al Pronto Soccorso di Soveria Mannelli. Anche nel Presidio di Soverato nei mesi scorsi erano arrivati sette medici cubani. L’inserimento negli organici dei medici cubani rappresenta un ulteriore potenziamento dei servizi sanitari di strutture ospedaliere che sono punto di riferimento per tutta l’area centrale della Calabria.

 L'Asp ha così rinforzato tutti i reparti, affiancando agli specialisti altri specialisti che hanno già dimostrato di essere portatori di competenze importanti che permetteranno di migliorare i servizi e di ridurre i tempi di attesa per gli utenti.

 I riscontri positivi continui che si rilevano confermano la visione anticipatoria  della Regione Calabria che, grazie agli accordi di cooperazione sottoscritti dal presidente Roberto Occhiuto con il governo caraibico, consentono oggi di avere forza lavoro per colmare le gravi carenze di personale che affliggono tutta la sanità italiana.

 In parallelo, procede il reclutamento dei medici italiani; la prossima settimana avverranno i colloqui per le assegnazioni della disciplina, cruciale, di emergenza urgenza. 

Anche i Vigili del Fuoco di Catanzaro hanno aderito allo sciopero nazionale di 4 ore proclamato dal sindacato Conapo per sabato 17 Febbraio 2024 dalle ore 9 alle ore 13.

 “Fra le motivazioni dello sciopero c’è l’inaccettabile ritardo nelle promozioni del personale e nei pagamenti degli scatti convenzionali per il quale chiediamo di anticipare i tempi per il futuro, la mancata di notizie sulle date di assunzione di 654 unità del Corpo nazionale già da tempo autorizzate, il mancato adeguamento delle indennità per il lavoro notturno e festivo a quelle degli altri Corpi dello Stato che ricevono un trattamento ben 4 volte superiore al nostro, oltreché buoni pasto con valore ridicolo e non più sufficiente a garantire la consumazione della mensa di servizio da parte dei pompieri che devono prestare soccorso ai cittadini”, dichiara Massimo Conforti, segretario provinciale del Conapo Catanzaro.

 “Vi è poi il problema delle carriere degli specialisti aeronaviganti, sommozzatori e nautici dei Vigili del Fuoco, bloccate da troppi anni e i cui nuclei operano con difficoltà crescenti. La componente telecomunicazioni del Corpo nazionale è sempre più bistrattata dalla nostra Amministrazione. Per non parlare del personale direttivo che attende di ricevere retribuzioni stanziate sin dal 2018.

L’azione di sciopero – spiega Conforti - ha interessato tutte le sedi del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, comprese le sedi portuali ed aeroportuali.

Per la provincia di Catanzaro sono stati interessati la sede centrale del Comando di Catanzaro e tutti i distaccamenti compreso la sede dell’aeroporto di Lamezia Terme.

“Va detto – precisa il sindacato Conapo - che dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte del Conapo, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha finalmente accolto alcune nostre richieste, bandendo il concorso Capo Squadra 2023 (in ritardo di 1 anno), decretando le promozioni a ruolo aperto (in ritardo di 1 anno), decretando gli scatti retributivi (in ritardo di 1 anno) e regolamentando la ferie solidali (in ritardo di 2 anni) riconoscendo finalmente e con ritardo questo diritto ai colleghi con figli malati o disabili. Ma restano ancora tante, troppe criticità e troppi ritardi da risolvere. I Vigili del Fuoco meritano più attenzione e non soluzioni in perenne ritardo. Per questo lo sciopero sarà una vera e propria richiesta di attenzione allo Stato da parte del Corpo più amato dagli italiani”.

“Nessun disagio per i cittadini perché i Vigili del fuoco hanno garantito comunque e sempre gli interventi di soccorso, il nostro è un grido di allarme verso chi al Ministero dell’Interno si dimentica troppo spesso della nostra categoria. Auspichiamo di ricevere la dovuta attenzione da parte del ministro dell’ interno Matteo Piantedosi e del sottosegretario con delega ai vigili del fuoco Emanuele Prisco””, fa sapere il Conapo.

 

 

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