Alleanza Cattolica: una strategia positiva per le leggi che ruotano attorno alla famiglia

Dal convegno nazionale di Alleanza Cattolica La buona politica. I cattolici, la famiglia e il futuro dell’Italia (Roma, 22 marzo, sala S. Pio X in via della Conciliazione, 5) viene lanciata una strategia positiva per le leggi e le azioni di governo nazionale e locale che ruotano attorno alla famiglia. Dopo la descrizione di quadro di carattere internazionale, svolta dal prof. Mauro Ronco, ordinario di diritto penale all’università di Padova, di carattere nazionale, con la conversazione fra Marco Invernizzi e lo storico Giovanni Orsina, e di carattere sociale, alla luce del magistero ecclesiale e in particolare dell’esortazione Evangelii Gaudium di papa Francesco, svolta dal prof. Massimo Introvigne, reggente vicario di Alleanza Cattolica, l’ultima sessione dell’incontro ha permesso di elaborare proposte e linee operative. L’esperienza croata, con la vittoria del referendum teso a introdurre nella Costituzione della Croazia il concetto di famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna, raccontato da Zeljka Markic e da Mirjana Andic, protagoniste del comitato promotore, e l’esperienza francese, col rinvio deciso dal presidente Hollande di leggi ulteriormente disgregatrici della famiglia a seguito delle imponenti manifestazioni pubbliche della Manif pour tous, incoraggiano a proseguire il lavoro di formazione culturale, di informazione e di mobilitazione che in Italia si è intensificato da circa un anno, a fronte della insidiosità dell’ideologia del gender e delle sue ricadute sulla vita quotidiana delle famiglie e sulla libertà di educazione. In questa prospettiva, in stretto collegamento con i principali movimenti e con le associazioni espressione del mondo cattolico, e in particolare col Forum delle associazioni familiari, rappresentato alla tavola rotonda conclusiva dal suo presidente Francesco Belletti, il Comitato Sì alla famiglia, struttura di coordinamento operativo delle iniziative in materia, cui aderiscono non singoli ma associazioni, ha illustrato, attraverso le parole dell’avv. Giancarlo Cerrelli, i terreni sui quali si impegnerà maggiormente:

·      una più frequente presenza pubblica, moltiplicando convegni e iniziative di piazza, in stretto raccordo con Manif pour tous Italia e con le Sentinelle in piedi, i cui esponenti – Filippo Savarese e Raffaella Frullone – pure hanno peso la parola;

·      l’organizzazione – con un lavoro già avviato – di una rete di avvocati sull’intero territorio nazionale per garantire concreta assistenza, anche solo in termini di consulenza, a quei dirigenti scolastici, docenti, genitori e studenti che vivano condizioni di disagio a fronte della imposizione nelle scuole di ogni grado di propaganda fondata sull’ideologia del gender, che spesso è gestita da esponenti di gruppi Lgbt;

·      la sottoposizione a coloro che si candidano per ogni tipo di consultazione elettorale, a cominciare dalle prossime Europee, della sottoscrizione di un atto di impegno, se eletti, a orientare le proprie scelte politiche in tema di famiglia in coerenza con i contenuti del manifesto Sì alla famiglia.

Al convegno hanno presenziato e hanno preso la parola il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il sen. Lucio Malan, questore del Senato, entrambi di Forza Italia, l’on. Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia, il sen. Aldo Di Biagio, dei Popolari per l’Italia, la sen. Laura Bianconi, vicepresidente vicaria del Nuovo centro destra al Senato, l’on. Eugenia Roccella, pure del Ncd.