Teatro: nuovo successo per la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa

Due fine settimana intensi per la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa con la rappresentazione “Dall’altra parte” di Ariel Dorfman, andata in scena alla Maison Godot, con spettatori colpiti e commossi. Dalla storia ma soprattutto dalla straordinaria interpretazione. In scena Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, i due direttori artistici della compagnia e Alessio Barone, giovane attore formato proprio nella scuola collegata alla compagnia, e che è il protagonista di questa opera ricca di sentimenti ed emozioni e che fa palpitare il pubblico fino a portarlo alla commozione. 

La regia ricercata di Bonaccorso esalta le parole dell’autore mentre i tre attori in scena donano una capacità interpretativa davvero straordinaria. Una narrazione a metà tra il realismo di una situazione “balcanica” (o israelo-palestinese o berlinese) e la sua trasfigurazione metafisica. All’interno dell’opera c’è un’immensa solitudine che si alterna alle speranze, le paure e i sogni di ciascuno di noi. Una storia toccante che con la chiave del tragicomico e del paradosso, racconta l'attualità della guerra, che genera separazioni, confini, crisi della famiglia. Una messinscena commovente con spettatori in lacrime che ricambiano l'interpretazione degli attori con più standing ovation nelle varie serate di rappresentazione. Si replica il 18, 19 e 20 marzo per accogliere nuovi spettatori. 

“Emozioni, pelle d'oca, pubblico meraviglioso - dichiarano i direttori artistici, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso - Un’altra tappa da ricordare nel nostro percorso difficile di questi mesi. Momenti in cui c’è tutta la commozione che unisce attori e spettatori, con applausi finali che ci hanno riempito il cuore. Bravissimo il nostro Alessio che ha dato tantissimo in questo spettacolo, ammaliando gli spettatori”. E proprio quest'ultimi lasciano recensioni e scrivono sul web, soddisfatti per quanto hanno visto sul palcoscenico. Ma anche i critici del territorio hanno scritto dello spettacolo. Come Gino Carbonaro e Roberto Farruggio. Per Carbonaro si resta incollati: “A sipario aperto, appaiono Vittorio e Federica, due coniugi, Atom e Levana, che abbracciati si confortano ascoltando un terribile bombardamento. Di fatto si capisce che si è in guerra. A sorpresa arriva il soldato, che è interpretato dal giovane attore Alessio Barone. E’ il figlio che, reduce dalla terribile guerra, non è più lo stesso. Di fatto è un automa che dà solo ordini, conosce solo ordini, e obbedisce a ordini. E dà ordini con la stessa logica disumana che gli uomini applicano in guerra. Questo personaggio interpreta la follia dell'umanità. Attore incredibile, Alessio, sostenuto da due pilastri del calibro di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, che ad ogni passo, coinvolgono il pubblico con interminabili applausi”. Parole di elogio arrivano anche da Roberto Farruggio: “Alessio è riuscito ancora una volta a tracciare il confine netto dell'essere attore. In "Dall'altra parte" c'è tutto quel che ha a che fare con la paura, la speranza, la guerra, il nemico, lo straniero, il distacco, la sofferenza, la leggerezza, il cinismo, la tragedia, l'amore che Dorfman per me affronta squarciando davvero a metà l'animo dello spettatore”. 

 

 

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