La premiazione dei Globi, premio cinematografico della stampa estera

E' stata una festa per tutto il cinema italiano quella che si è svolta all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, infatti, il Globo d'Oro, premio cinematografico della stampa estera, è tornato in presenza per la sua 61esima edizione.

Così ieri sera, nel foyer e nella sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, si è svolta in presenza, tra un ricco buffet, tanti ospiti e grandi emozioni, l'attesa festa dedicata al cinema italiano con la consegna dei premi assegnati da una giuria di oltre cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia.

"Abbiamo avuto uno stop, è vero - hanno spiegato i due conduttori Alina Trabattoni e Claudio Lavanga, direttori artistici del premio - ma il grande cinema non si è fermato. L'elevata qualità dei lavori giunti ha dimostrato che l'industria cinematografica ha davvero tanto da dire e merita sempre di più di essere ascoltata, e guardata".

Assegnati da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia presieduta da Alina Trabattoni, di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS, i premi si aprono con la Miglior Regia, assegnata a Daniele Luchetti per il film “Lacci”, ispirato all'omonimo romanzo di Domenico Starnone; e con il Miglior Film, “Le sorelle Macaluso”, diretto da Emma Dante, che trionfa anche nella categoria Migliore Attrice con la vincita ex aequo delle protagoniste Donatella Finocchiaro e Simona Malato. Ed è Kim Rossi Stuart a guadagnare il titolo di Migliore Attore, per la sua toccante interpretazione in “Cosa sarà”.S

Sedici categorie che sono state aperte con la consegna della prima statuetta a "Paradise, una nuova vita", di Davide Del Degan, che ha ricevuto il riconoscimento come Miglior Opera Prima. Miglior Cortometraggio, "La Stanza più fredda", premio ritirato da Francesco Rossi, il regista, Silvia Groppa e Andrea Santonastaso. E sulla linea dell'indagine, è seguito il Miglior Documentario, un'opera che ha lasciato il segno, "Veleno" di Hugo Berkeley.

Premiata anche una delle serie più brillanti degli ultimi anni, "Speravo de mori' prima", Migliore Serie TV. Per la Migliore Colonna Sonora hanno vinto Mattia Carratello e Stefano Ratchev, per "Padrenostro". C'è stato poi l'omaggio di Andrea Morricone, figlio del compianto premio Oscar Ennio, al padre. Premio per la Miglior Fotografia a Daniele Ciprì per "Il cattivo poeta"; la Migliore Sceneggiatura è andata al film "Governance", firmata da Michael Zampino, Heidrun Schleef e Giampaolo Rugo; per la Migliore Commedia è salito sul palco il regista Sydney Sibilia per "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose", che ha ritirato il premio insieme al produttore Matteo Rovere.

Il nuovo riconoscimento, il Globo Italiani nel Mondo, è andato a l'acclamato "Miss Marx" e per cui la regista, Susanna Nicchiarelli, ha inviato un video di ringraziamento. Ma è stato Renato Pozzetto a riportare in Italia il premio, con il riconoscimento del Gran Premio della Stampa Estera, per "Lei mi parla ancora" presente anche Vittorio Sgarbi. A seguire, uno dei registi più iconici della storia del cinema nazionale, Giuliano Montaldo, ha ritirato il Premio alla Carriera. 

Infine Globo d'Oro 2021 della Giuria a sorpresa alla giornalista Elizabeth Missland per il suo costante impegno dedicato al premio che lei ha dedicato a tutti i colleghi giurati che hanno lavorato insieme questo anno....

Presenti in sala  Renato Pozzetto il Gran Premio della Stampa Estera per Lei mi parla ancora. Kim Rossi Stuart si è portato a casa il suo terzo Globo d'Oro dopo quelli del 2005 come miglior attore per Le chiavi di casa e del 2007 per la miglior opera prima Anche libero va bene, stavolta per la toccante e ironica interpretazione di Bruno in Cosa sarà di Francesco Bruni; mentre Donatella Finocchiaro e Simona Malato hanno ricevuto ex equo quello per la miglior attrice per Le sorelle Macaluso di Emma Dante, a sua volte premiato con il Globo d’Oro 2021 come miglior film. Daniele Luchetti ha invece ritirato il Globo d’Oro per la miglior Regia di Lacci. Sul palco sono saliti anche Luca Ribuoli, Gianmarco Tognazzi e Stefano Bises per la miglior Serie e cioè speravo di morire prima dedicata a Francesco Totti

Non era presente in sala ma ha inviato un video di ringraziamenti Susanna Nicchiarelli, regista di Miss Marx che ha ricevuto il Globo Italiani nel Mondo. Il video di Nora Stassi, la Giovane Promessa, che non ha potuto presenziare alla serata, ha preceduto la premiazione della Migliore Colonna Sonora a Mattia Carratello e Stefano Ratchev per Padrenostro. Poi l’omaggio musicale del maestro Andrea Morricone al padre Ennio, premio Oscar e pietra miliare per il cinema italiano e mondiale...

 

 

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