Teatro Massimo, grande successo per il concerto che celebra il doppio anniversario

Grande successo, venerdì sera, al Teatro Massimo di Palermo per la Seconda Sinfonia di Mahler “Resurrezione” che ha celebrato i 120 anni dall’inaugurazione del Teatro, avvenuta il 16 maggio 1897, e i venti anni dalla sua riapertura del 12 maggio 1997. Ovazioni e applausi per il direttore Gabriele Ferro, per l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, per il soprano Rachel Harnisch e il mezzosoprano Marianna Pizzolato. Al termine del concerto, Gabriele Ferro (che è direttore musicale del Teatro) ha parlando al pubblico: “è incredibile pensare che i palermitani siano stati ventitré anni senza il loro teatro, dobbiamo pensare con gratitudine a chi lo ha riaperto”. Presenti i protagonisti della riapertura, in testa il sindaco Leoluca Orlando e il vicesindaco Emilio Arcuri.

Sold out la Sala, folla davanti al maxischermo in piazza che ha trasmesso il concerto in diretta, a migliaia hanno seguito la diretta sulla web tv del Teatro e sul sito del Comune di Palermo. “Abbiamo voluto che questa fosse una festa di tutti e per tutti – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – perché vogliamo che questo sia un teatro inclusivo e non elitario, che sia la casa di tutti i palermitani”.

Tra gli spettatori, Sua Altezza Reale Maria Gabriella di Savoia e una delegazione proveniente da Ginevra di rappresentanti dell’alta finanza e del mondo culturale internazionale. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha inviato un messaggio in cui evoca “i ventitré anni di buio e inspiegabile silenzio” della chiusura del Teatro. “Il Massimo – scrive - rappresenta uno dei simboli più significativi della città, un pezzo imprescindibile della sua identità. La sua storia si intreccia con quella di Palermo, è il racconto nelle diverse stagioni che hanno attraversato una città dal fascino straordinario, costituendo un prezioso presidio intellettuale e civile. Un Teatro che con le sue maestranze tiene alta la grande tradizione dell’opera lirica, della musica e della danza del nostro Paese. Questa doppia ricorrenza si rivela ancor più significativa in un tempo di rinnovati fermenti culturali con Palermo che si prepara a vivere il 2018 da protagonista, come Capitale italiana della Cultura”.

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