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Il 4 aprile 2016 nella “Sala delle Bandiere” della prestigiosa sede di PALAZZO VALENTINI si è tenuta la conferenza stampa della VI Edizione del Premio “La Pellicola d’Oro”, un riconoscimento cinematografico che viene annualmente assegnato agli artigiani, tecnici e professionisti italiani del mondo del Cinema, che ricoprono le seguenti attività: Direttore di produzione, Operatore di macchina, Capo elettricista, Capo macchinista, Attrezzista di scena, Sarta di scena, Effetti speciali, Sartorie cineteatrali, Costruttori e da quest’anno Story board artist.

Un’altra novità di questa edizione è il Premio al Miglior Attore/Migliore Attrice, votati dalla troupe cinematografica, quindi, premiati dal dietro le quinte.

Nella sua veste istituzionale, ha salutato l’evento il Consigliere delegato di Città Metropolitana dr. Guglielmo Abbondati, in quale si è soffermato sull’importanza di questo particolare Premio, che conferisce il giusto equilibrio a tutte le figure professionali presenti su un set, ognuna preziosa e indispensabile nella sua peculiarità.

Fra i numerosi sponsor dell’evento cinematografico, erano presenti in Conferenza Stampa la dott.ssa Stefania Quaglietti per la BNL e il dr. Giovanni Ciarlone, presidente della FITeL (Federazione Italiana Tempo Libero).

Fra gli invitati, si è notata la presenza del produttore Maurizio Amati della FILMAURO e dell’attore Nicola Pistoia; entrambi sono intervenuti con opportune valutazioni sull’attuale panorama artistico, con particolare riferimento al Cinema.

Il regista e scenografo Enzo De Camillis è l’ideatore del Premio nato nel 2011, di cui è il Presidente.

Esso ogni anno è promosso ed organizzato dall’Associazione Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “SAS Cinema”.

Nella realizzazione di un film, in Italia come in ogni parte del mondo, la spina dorsale di un set cinematografico è rappresentata da dieci categorie di tecnici altamente specializzati, che svolgono attività in grado di conferire il proprio insostituibile contributo professionale. A tale riferimento, il Premio “La Pellicola d’Oro” è concepito quale riconoscimento ed omaggio alle figure professionali artistiche ed artigianali, che caratterizzano ogni produzione. Inoltre, va sottolineato che le attività svolte in un set devono essere complementari; questa è la formula vincente per la realizzazione di un film di alto livello.

La Giuria del Premio è costituita di ben 120 addetti ai lavori altamente specializzati, i quali esprimono il loro voto attraverso e mail, per arrivare a selezionare i cinquanta finalisti (5 per ogni categoria) e tra questi, mediante una seconda votazione, verrà proclamato il vincitore, ovviamente uno per ogni categoria professionale.

L’obiettivo de “La Pellicola d’Oro” è esplicitamente quello di portare alla ribalta i mestieri meno “visibili”, pertanto meno riconosciuti e valorizzati, ma fondamentali nell’ambito di ogni produzione cinematografica.

La “fabbrica dei sogni”, che si chiama Cinema, ha bisogno di idee, fantasia, energie e tanto impegno da parte di ogni figura professionale e solo un proficuo lavoro di squadra svolto in assoluta sinergia può portare a buoni risultati. Quindi, appare doveroso riconoscere anche alle figure diverse dal regista, dallo sceneggiatore o dal produttore la giusta gratificazione.

All’interno di questo importante evento cinematografico esistono anche alcuni Premi speciali, che vengono conferiti a personalità o aziende che si sono distinti per la promozione del Cinema o per la loro carriera. Tra coloro i quali in questi anni hanno ricevuto tali riconoscimenti ricordiamo: Manolo Bolognini, Giancarlo Giannini, Roberto Perpignani, Ugo Gregoretti, Ettore Scola, Giulio Base, Kaspar Capparoni. Inoltre, la RAI e il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia.

Per questa VI edizione uno dei due Premi speciali “La Pellicola d’Oro” è stato assegnato al famosissimo attore Terence Hills, presente sulla scena da ben sessantacinque anni, quando appena dodicenne esordì con il film “Vacanze con Gangster”. Seguiranno altre pellicole, i famosi “musicarelli” con C. Villa e D. Modugno e la sua prima apparizione in uno sceneggiato Rai “Il ritratto di Dorian Gray”. In seguito, egli abbandonerà gli studi universitari per iscriversi all’Actor’s Studios. Ma il trampolino di lancio nella sua lunghissima carriera fu un ruolo nel film “IL Gattopardo” di L. Visconti. Anche il sodalizio artistico con Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, durato ben diciotto anni, conferì loro un enorme successo. Negli anni che seguirono egli svolge incessantemente la sua attività di attore fra cinema e Tv e viene anche chiamato ad interpretare il film “RAMBO”, ma rifiuta poiché ritiene la pellicola americana estremamente violenta. Mario Girotti, veneziano, nome d’arte Terence Hill, secondo la rivista statunitense “TIME” nel 1999 risultava al secondo posto nella classifica degli attori italiani più conosciuti nel mondo; al primo posto il suo compagno di lavoro ed amico Bud Spencer.

Terence Hill attore, regista, produttore televisivo e sceneggiatore in tanti anni di attività ha dimostrato di essere un artista serio e poliedrico ed è molto amato dal suo pubblico di ogni fascia d’età; tuttavia, nonostante la notorietà a livello internazionale, ha saputo conservare uno stile di vita semplice e coerente; questo la gente l’ha percepito e nel tempo saputo apprezzare.

L’altro Premio speciale 2016 è andato alla storica Ditta di Trasporti Cinematografici della Famiglia Leurini, che svolge la propria attività dal lontano 1930, anno in cui Enrico Leurini incontra Goffredo Lombardo, titolare dei Teatri di posa Titanus. Dopo aver partecipato come attore a diversi film anche di Totò e V. De Sica, collabora in opere cinematografiche di rilievo, quali “Scipione l’Africano” e “Ettore Fieramosca”, fino a diventare il collaboratore di fiducia della casa di produzione Titanus.

Gino, suo figlio maggiore, recita anche lui per alcuni film e tra la fine degli anni ’40 e la metà degli anni ’50 collabora a numerosi film di successo. Nel 1959 Umberto ed Amedeo sono i trasportatori nel film “Rocco e i suoi fratelli, mentre un altro fratello, Antonio, proseguirà la sua carriera in cinema in qualità di Capo Elettricista. In un passaggio del testimone di padre in figlio, giunto alla IV generazione, i componenti della famiglia Leurini si sono sempre specializzati nelle diverse professioni, fino ad arrivare a Matteo, oggi ventunenne, che si occupa di produzione.

Quest’anno “La Pellicola d’Oro”, grazie alla preziosa collaborazione del coreografo Marco De Camillis, noto nell’ambito televisivo portoghese anche in veste di giurato, in particolare presso l’emittente di Stato RTP, ha varcato i nostri confini e nel corso della prossima estate a Lisbona (Portogallo) si terrà la I Edizione di questo importante Premio Cinematografico, dove verranno portati nove film che fanno parte dell’Accademia del Cinema Italiano”e nel corso della Serata di Gala, in accordo con “L’Accademia del Cinema Portoghese”, saranno conferiti cinque Premi alla Carriera, selezionati con lo stesso criterio tradizionalmente seguito da “La Pellicola d’Oro”.

Questo riconoscimento, molto seguito a livello mediatico, annovera significativi patrocini istituzionali e di associazioni di rappresentanza che operano nel campo dello spettacolo.

Sin dalla sua nascita esso rappresenta un evento di notevole importanza per l’artigianato del cinema italiano non solo nel nostro panorama cinematografico, ma anche di quello europeo e mondiale nella divulgazione e nella promozione del nostro Made in Italy e naturalmente la cerimonia di premiazione costituisce un appuntamento ambito non solo dagli operatori del settore, ma anche da numerosi esponenti della cultura e della comunicazione, giornalisti ed imprenditori. Infatti, questo evento rappresenta una grande opportunità per le aziende che vi partecipano, il cui marchio e i cui prodotti possono così usufruire di notevole visibilità.

La presenza della stampa, che anche in sede di presentazione del Premio “La Pellicola d’Oro” è stata rilevante e l’attenzione dei media garantiscono più che mai un’ottima opportunità per tutti i marchi presenti all’evento.

Il presidente Enzo De Camillis, nel corso del suo interessante intervento, dove si è soffermato sulla I edizione de “La Pellicola d’Oro” a Lisbona, ha anche rese note le cinquine dei finalisti per ognuna delle categorie.

MIGLIOR DIRETTORE DI PRODUZIONE

Alberto Monte         ALASKA

Francesco Morbilli    SUBURRA

Giuseppe Pugliese   LA FELICITA’ E’ UN SISTEMA COMPLESSO

Marta Razzano         LA CORRISPONDENZA

Francesco Ruggeri   NON ESSERE CATTIVO

 

MIGLIOR OPERATORE DI MACCHINA

Luigi Andrei             L’ATTESA

Matteo Carlesimo   LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Ivan Casalgrandi     SUBURRA

Roberto Ruzzolini     DOBBIAMO PARLARE

Fabrizio Vicari           IO CHE AMO SOLO TE

 

MIGLIOR CAPO ELETTRICISTA

Gianni Gentili         CHIAMATEMI FRANCESCO

Maurizio Matania   PER AMOR VOSTRO

Pino Meloni             IO CHE AMO SOLO TE

Virgilio Palone         SUBURRA

Fabio Policastro       L’ATTESA

 

MIGLIOR CAPO MACCHINISTA

Piero Bosi                       IO CHE AMO SOLO TE

Marco Emidi                 NATALE COL BOSS

Cesare Guarino             SUBURRA

Luciano Mastropietro   IO E LEI

Mauro Pezzotti             CHIAMATEMI FRANCESCO

 

MIGLIOR ATTREZZISTA DI SCENA

Fabio Marconi       ASSOLO

Claudio Stefani     LORO CHI?

Federico Vianelli   LA CORRISPONDENZA

Federico Vianelli   ALASKA

Federico Vianelli   SUBURRA

 

MIGLIOR SARTA DI SCENA

Laura Antonelli           QUO VADO?

Sara Ciccarelli               LACRIME DI SAN LORENZO

Maria Laura Colleoni    LA FELICITA’ E’ UN SISTEMA COMPLESSO

Daniela Lombardo       SUBURRA

Arianna Pioppi              L’ATTESA

 

MIGLIOR TECNICO EFFETTI SPECIALI

Renato Agostini       LA CORRISPONDENZA

CORRIDORI G&A       GLI ULTIMI SARANNO GLI ULTIMI

Maurizio Corridori   LO CHIMAVANO JEEG ROBOT

Leonardo Cruciano   FANTASTICHERIE DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO

Fabio Traversari       L’ATTESA

 

MIGLIOR SARTORIA CINETEATRALE

ANNAMODE 68                     LA CORRISPONDENZA

LA BOTTEGA DI ALICE           IO E LEI

PRONTI MOTORE AZIONE   IN FONDO AL BOSCO

SARTORIA IL COSTUME       L’ATTESA

TIRELLI                                   IL RACCONTO DEI RACCONTI

 

MIGLIO CAPO COSTRUTTORE

Massimo Chessari  IO E LEI

Gianluca Franculli LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Gianluca Franculli NATALE COL BOSS

Domenico Matera FANTASTICHERIE DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO

Massimo Sergianni SUBURRA

 

MIGLIOR STORY BOARD ARTIST

Daniele Cantalupo   A NAPOLI NON PIOVE MAI

Davide De Cubellis   CHIAMATEMI FRANCESCO

Marco Valerio Gallo LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Giorgio Pontrelli       FANTASTICHERIE DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO

Davide Tafuni           SEI TUTTO QUELLO CHE VOGLIO

 

MIGLIOR ATTORE

Elio Germano             ALASKA

Marco Giallini             LORO CHI?

Luca Marinelli             NON ESSERE CATTIVO

Valerio Mastrandrea   LA FELICITA’ E’ UN SISTEMA COMPLESSO

Claudio Santamaria     LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

 

MIGLIOR ATTRICE

Maria Pia Calzone   IO CHE AMO SOLO TE

Paola Cortellesi       GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI

Sabrina Ferilli         IO E LEI

Ilenia Pastorelli       LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Greta Scarano         SUBURRA

Il servizio fotografico della Conferenza Stampa a PALAZZO VALENTINI è stato realizzato da Maria Grazia Scarpetta.

La cerimonia di premiazione de “La pellicola d’Oro 2016”, che verrà condotta dall’attore, autore e regista Nicola Pistoia, artista di esperienza decennale e dall’attrice, cantante, ballerina e doppiatrice Ketty Roselli, si terrà il 25 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro Ghione – Via delle Fornaci, 37 Roma (solo su invito).

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Costanzo, Vignieri, Scuderi, Giorgio

“Il visconte dimezzato” è la prova che la letteratura ci permette di compiere dei viaggi immaginifici in territori sperduti, nei meandri della fantasia e della surrealtà. E’ questo il messaggio che gli attori del Teatro Libero Palermo hanno voluto lanciare, ieri mattina, agli studenti che hanno assistito alla rappresentazione sul palcoscenico dell’opera di Italo Calvino. L’appuntamento, inserito nel contesto della rassegna dal titolo “I colori della fantasia”, promossa al Don Bosco di corso Italia dal Centro Teatro Studi presieduto da Franco Giorgio, rivolta agli studenti delle scuole di Ragusa, con il supporto del Comune, del consorzio di garanzia fidi Multifidi e dell’associazione di categoria pmiRagusa, è stato vissuto con grande partecipazione e trasporto da parte degli studenti presenti, quasi tutti della scuola Quasimodo, i quali hanno interagito, nella fase conclusiva della rappresentazione, con gli attori, vale a dire Vincenzo Costanzo, Silvia Scuderi, originaria di Monterosso Almo, e Giuseppe Vignieri. “Calvino – hanno spiegato i tre attori agli studenti dopo avere completato il loro spettacolo – gioca con ironia, fantasticando su un mondo epico, cavalleresco e su una nobiltà oggi scomparsa. Da una parte vi è l’ironia, la sagacia, nel delineare in modo semplice e raffinato la costellazione di personaggi che ci conducono per mano nella storia, dall’altra la metafora, profondamente poetica, della metà, o per meglio dire dell’incompletezza. Abbiamo cercato di portare sul palcoscenico un romanzo molto carico di senso e di simbologia, dove si affrontano tematiche importanti come l’amore, l’adolescenza, la religione, la giustizia, l’uguaglianza. E c’è di più nel romanzo di Calvino, che invitiamo tutti a leggere. C’è qualcosa che rende questo viaggio fantastico quanto mai attuale: la contemporaneità”. Calvino dipinge una storia surreale, che il Teatro Libero Palermo ha portato in scena su progetto e con la regia di Luca Mazzone, che traduce l’eterno conflitto tra Bene e Male in un viaggio di formazione, dove l’Io narrante, attraverso le estremizzazioni delle situazioni paradossali che si susseguono, giunge a piccole porzioni di saggezza. “Mi ha soprattutto bene impressionato – dice il presidente del Cts, Franco Giorgio – l’interesse che i ragazzini hanno fatto registrare alla fine della rappresentazione, tempestando di domande i tre attori. Segno che la presenza del teatro a scuola è un valore aggiunto da cui non si può prescindere”.

Il Teatro Don Bosco durante le domande agli attori

tre donne oltre il limite

Una terna di brevi e incisivi sguardi su altrettante donne contemporanee, attraverso il loro drammatico percorso, oltre il limite dell’ipocrisia retorica, del perbenismo, dei falsi principi. Si squaderna così l'atto unico "Tre donne oltre il limite", che il pluripremiato autore e regista Francesco Randazzo affida all’interpretazione di un’attrice di rango come Rossana Veracierta. La produzione della Compagnia "La bottega del pane" sarà ospite del Teatro Stabile di Catania alla sala Musco dall’1 al 3 aprile, nell’ambito della stagione impaginata dal direttore Giuseppe Dipasquale.

Il primo episodio, "Piatti rotti" è quasi uno sproloquio, privo di pudori, disperato, a tratti forzatamente allegro, di una trentenne che confessa ma si discolpa al contempo. Ma di che? Nella stanza accanto, c’è un letto ricoperto di piatti rotti, una montagna. Da dove vengono e perché stanno là? Chi è questa donna? Perché è tornata qui? Un serrato crescendo ci svela le banali mostruosità che si possono nascondere in una famiglia, apparentemente per bene, in cui "la pecora nera" diviene strumento di vendetta e al contempo vittima sacrificale.

"Verso il muro di fronte" è tratto dalla pièce "Dialogo col bambino", testo vincitore del Premio Fersen 2004, a Milano. È uno sguardo sulla guerra, visto con gli occhi di una donna che ha perduto tutto. Tutta la spietatezza del mondo degli uomini e della inutile ma sempre devastante spietatezza bellica. In un presente nel quale vive ormai solo per ricordare, con un dolore che è un cristallo durissimo, una donna scampata ad un cecchino racconta la sua terribile fuga. Verso il muro di fronte, verso il vuoto della salvezza.

Infine "Puta", una breve pièce che ha il respiro mozzato dall’ansia e dalla crudezza della verità. Puta è una giovane prostituta extracomunitaria, senza nome, senza documenti, senza speranze né illusioni, qualche sogno forse, per sopravvivere, che però ogni sera s’infrange contro una realtà spietata. E questa notte, prima del silenzio definitivo del cuore, Puta si trova a parlare senza peli sulla lingua di se stessa al poliziotto che l’ha arrestata. Perché? Cosa è successo veramente? E perché la ragazza sembra accusare duramente piuttosto che subire un interrogatorio? La verità è agghiacciante e mette a nudo tutte le ipocrisie della nostra società perbenista e contradditoria.

Il lavoro è emblematico del lungo percorso artistico di Francesco Randazzo e della sua proiezione internazionale. La Maison Antoine Vitez à Paris, Centre international de la traduction théâtrale, ha selezionato "Tre donne oltre il limite", ne finanzierà la traduzione in francese, che sarà curata da Rossana Jemma, e la promozione oltralpe. La Maison Antoine Vitez è il più importante e riconosciuto centro internazionale di traduzione teatrale in Francia; organizza la ricerca, il censimento e la diffusione di opere teatrali al fine di favorire la traduzione testi contemporanei e l’apertura della scena francese al repertorio straniero.

Calendario rappresentazioni

Venerdì    1 aprile 2016 ore 21,00

Sabato    2 aprile 2016 ore 21,00

Domenica    3 aprile 2016 ore 17,30

 

atto unico, durata 55 minuti

hong-hu-ada-0210

“Squadra Antimafia 8”  ha un nuovo personaggio centrale e ad interpretarlo sarà Hong-hu Ada, la bellissima ed affascinante attrice e cantante italo-giapponese cresciuta a Miami (USA) e tra Italia e Londra. Alta, giovane, occhi a mandorla, labbra carnose, capelli lunghissimi, sei lingue parlate correntemente, madrelingua inglese e italiana, studia recitazione e canto presso l’Università della Florida e l’Actor Studio di New York, suona il Koto, l’arpa giapponese e il pianoforte, una laurea in Scienze Politiche, attrice e cantante già conosciuta con all’attivo ben 13 film per il cinema americano ed italiano tra cui ricordiamo “ Mary” e “ Go Go tales” di Abel Ferrara, “Il papà di Giovanna e “ il Figlio più piccolo” di Pupi Avati”, il teatro con Peter Brooke, “l’Era Glaciale 4” dove è la voce di Shira la tigre protagonista e interprete e compositrice della colonna sonora del film d’animazione, il Western “Shuna the Legend” protagonista insieme al grande regista e attore Enzo G. Castellari, il film fantasy “The Key and the Answer” nel ruolo della principessa guerriera Taras , 4 musical da protagonista in teatro negli Stati Uniti e ben 6 dischi già pubblicati.

Nata in Italia da madre italiana e padre giapponese, ma cresciuta a Miami negli States, a 6 anni calca già le scene in teatro. Diplomatasi alla New York Film Academy, viene subito scelta come Giulietta nello spettacolo di Broadway “Romeo e Giulietta” , poco dopo interpreta il ruolo di Varja nel “Giardino dei Ciliegi” di Anton Cechov. Dopo queste performance , il regista Abel Ferrara la scrittura per il film “Mary” al fianco di Juliette Binoche e poco dopo gira “Go Go Tales” girato fra Roma e New York. Viene contattata dal regista Pupi Avati che la invita a lavorare in due film: “Il papà di Giovanna” e “Il figlio più piccolo”. Interpreta poi in altri film come “Time Killer”, “The border crime” e viene diretta da Nanni Moretti in “Habemus Papam”. ”. La grande occasione della sua carriera avviene nel 2011, quando viene scelta come protagonista per il film western “Shuna The Legend” diretto da Emiliano Ferrera. L’anno successivo, per conto della 20th Century Fox viene scelta come doppiatrice della tigre Shira per l’edizione italiana del film “L’Era Glaciale 4 – Continenti Alla Deriva” diretto da Steve Martino e Mike Thurmeier dove interpreta anche la colonna sonora; da ricordare in grande successo della serie che con i primi 4 episodi ha già incasato 3 miliardi di dollari in tutto il mondo. E’ anche apprezzata cantautrice con tre album pubblicati e quattro singoli sia negli Stati Uniti che in Italia; La sua ultima performance è il disco “Another way” arrangiato nei famosi studi Abbey Road di Londra in collaborazione con personaggi musicali del calibro di Phil Spalding (Genesis), Kylie Minougue e Skin. Da sempre è impegnata in maniera tenace in eventi di beneficenza per la difesa dei diritti umani e in campagne contro la fame nel mondo. Attualmente personaggio centrale nella fiction Mediaset “Squadra Antimafia 8” che andrà in onda su Canale 5 a partire dal mese di Settembre 2016 e dove sarà protagonista principale anche nel 2017.

"Alcuni amici, scherzando, mi dicono che la mia vita trasposta su una cartina geografica", ci racconta a noi del Corriere del Sud : è pari ad un giro di 360 gradi esatti, partendo dal Giappone per giungere poi in Italia. Nel cuore sono italiana, nella testa essendo cresciuta otre oceano mi sento americana per una ragione molto semplice: gli Usa sono un luogo dove il business non fa marcia indietro, con un modo di lavorare completamente diverso rispetto a quello italiano. Razionalità e concretezza: le cose si dicono una sola volta. Mentre qui da voi gli spazi sono molto più allargati e imprecisi, penso soprattutto al livello organizzativo.

Mia madre continua la bellissima attrice parlando con me, è italiana e abbraccia molte tradizioni da quelle artistiche a quelle culturali. Mi vengono in mente i profumi, i sapori, il mare, il clima dell’Italia. Sono elementi che, quando si vive per lungo tempo all’estero come mi è capitato nell’infanzia e nell’adolescenza, poi mancano inesorabilmente e si apprezzano. Dell’Italia però mi manca un’altra cosa: la grande tradizione artistica cinematografica. Penso a registi come Monicelli, Visconti, De Sica e il grande Fellini: lo dico con malinconia e dispiacere, in quanto mi sarebbe tanto piaciuto lavorare con il “maestro”. Sono riusciti a dipingere Roma in modo magico, per questo non bisogna dimenticare che l’Italia è ricordata all’estero, in particolare negli Stati Uniti, proprio per il grande cinema del passato. Le Notti di Cabiria, Otto e mezzo, La Dolce Vita, e anche per la tradizione musicale di cui mi viene in mente in nome di Puccini.

Intanto sarà la bellissima Hong-hu Ada la madrina dell’International Tour Film Fest 2016 che si terrà a Civitavecchia, Roma (Italy) dal 28 Settembre al 02 Ottobre prossimi nella splendida location storica de La Cittadella della Musica; Con questa ufficializzazione c’è la conferma di una linea ben precisa nella scelta delle madrine dell’ITFF, non solo bellissime ma soprattutto di provato spessore professionale , ricordiamo in precedenza Jun Ichikawa e Ariadna Romero, passando per Miss Italia 2012 Giusy Buscemi e ultima, ma solo in ordine cronologico, la conosciutissima Veronica Maya, per un festival internazionale che anche quest’anno si preannuncia di altissimo livello con la conferma di alcuni personaggi che passeranno sul red carpet civitavecchiese e che già possiamo già nominare come: i registi Giorgio Capitani, Daniele Falleri, Donatella Baglivo, Carlotta Bolognini e Roland Sejko, quest’ultimo in rappresentanza dell’Istituto Luce-Cinecittà; i giornalisti Romano Milani (SNGCI), Davide Manca (Fabrique du Cinema), Daniele Morello (Panorama) e Dudar Kesaply (Sky) e gli attori, Nicolas Vaporidis, Massimliano Buzzanca e Adelmo Togliani a cui piano piano si aggiungeranno tantissimi altri personaggi conosciuti al grande pubblico.

La madrina sarà vestita, come sempre, dal noto stilista Franco Ciambella che con le sue creazioni esalta da anni la femminilità di tanti famosi personaggi dello spettacolo e che con il Festival ha un rapporto speciale. Una scelta felicemente obbligata, ci dice il Presidente del Festival Piero Pacchiarotti, perché è nostro principale interesse realizzare una manifestazionedi altissimo livello valorizzando le eccellenze nostrane che già danno lustro con le loro attività alla nostra città.

 

 

Il sindaco pescatore

Dopo il successo della prima nazionale dello scorso dicembre, il monologo intitolato “Il sindaco pescatore” sarà rappresentato ancora una volta sul palcoscenico del Teatro Sociale di Fasano: domenica 13 marzo l’attore Ettore Bassi darà voce alla storia di Angelo Vassallo, un ordinario eroe, ex primo cittadino del Comune di Pollica, in Campania, ammazzato dai camorristi nel 2010.

Proprio qualche settimana fa è andato in onda su Rai Uno l’omonimo film interpretato da Sergio Castellitto, conquistando oltre 7 milioni di spettatori; a distanza di pochi giorni l’inchiesta sulla sua morte ha avuto anche una svolta.

La vita di Vassallo, amministratore onesto in un sistema istituzionale corrotto, è narrata dal fratello Dario in un drammatico libro (in vendita durante l’evento) che tocca i temi dell’ingiustizia, della verità taciuta, della lotta contro il cancro di una regione bellissima, ma macchiata da crimini efferati, tra cui quello di un uomo che, durante il suo triplo mandato (fu eletto anche una quarta volta con il 100% dei voti prima di essere ucciso), si era sempre opposto all’illegalità

L’appuntamento rientra nella rassegna culturale organizzata dall’associazione “Le Nove Muse” con la direzione artistica di Vito Alò. Lo spettacolo, scritto da Dario Vassallo (presente, assieme all’altro fratello, Massimo, nella scorsa messa in scena fasanese) ed Edoardo Erba, con la regia di Enrico Maria Lamanna, è firmato dalla “Panart Produzioni” di Michele Ido.

L’ingresso è fissato per le ore 18.30; apertura del sipario alle 19.00. Il biglietto ha un costo di 10,00 euro per gli adulti e di 7,00 euro per bambini e studenti e si potrà comprare al Teatro Sociale martedì, giovedì, venerdì e domenica pomeriggio dalle 17 alle 19. È possibile acquistare il ticket anche sul sito: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-sindaco-pescatore-con-ettore-bassi-storia-di-angelo-vassallo--21602400361?aff=es2 con un piccolo supplemento previsto dal circuito.

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