La sincronia che cura, un convegno a Siracusa

 

L'Istituto di Gestalt HCC Italy, fondato a Siracusa nel 1979 dalla Dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb, propone anche quest'anno il suo ormai tradizionale convegno in concomitanza con la Stagione al Teatro Greco. L'appuntamento è per l'8 e il 9 giugno al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa (viale Teocrito 66, dalle 9.00 alle 17.30 entrambi i giorni) con Corporeità e psicopatologia: psicoterapia della Gestalt e nuovi sviluppi scientifici sulla sincronia terapeutica”. L'evento, che si avvale della collaborazione della Fondazione Inda - Istituto Nazionale del Dramma Antico, dell’Eagt - European Association for Gestalt Terapy e della Cattedra di Psicologia Dipartimento dei Processi Formativi dell’Università di Catania, verrà aperto dal Presidente dell'Ordine Nazionale degli Psicologi Fulvio Giardina. Ospite del convegno sarà Wolfgang Tschacher dell'Università di Berna, in Svizzera, uno degli studiosi più autorevoli in questo campo.

L'evento, di sicuro rilievo per gli “addetti ai lavori”, non mancherà di attirare un pubblico più vasto ed eterogeneo composto da insegnanti, educatori, operatori sociali, genitori.

In parole povere, cos’è la sincronia terapeutica? Spiega Margherita Spagnuolo Lobb: “È l'elemento magico che può scattare tra terapeuta e paziente, tra genitore e figlio, tra educatore e allievo; in generale, tra chi si prende cura e chi si affida all’altro. La sincronia è una qualità spontanea delle relazioni di cura che funzionano”. Quando ciò succede l'ascolto si fa reale, il dialogo diventa più proficuo; c'è autentica comprensione e la capacità di supportare risulta rafforzata.

L'aspetto della sincronìa diventa poi indispensabile nell’ambito della cura dei disturbi gravi (disturbi di personalità, psicosi, ecc.), quando il linguaggio verbale non è sufficiente a mediare il rapporto terapeutico.

Il convegno si focalizzerà su questo aspetto innovativo della clinica, che vede la psicoterapia della Gestalt allineata con gli approcci contemporanei all’avanguardia.

La giornata di venerdì 8 giugno, dedicata a “Corporeità e Psicoterapia”, sarà introdotta dalla stessa Margherita Spagnuolo Lobb con un intervento fissato per le 9.30. Alle ore 10 ci sarà la relazione dello psicoterapeuta Pietro A. Cavaleri dal titolo “La sincronìa nelle relazioni umane: fenomenologia della percezione, neuroscienze e psicoterapia della Gestalt”. Il professor Wolfgang Tschacher parlerà poi di “Corporeità e psicoterapia: la presenza terapeutica vista da una nuova prospettiva”. Alle 12 proseguirà Michele Cannavò con “Esperienze cliniche di sincronìe corporee attraverso l’uso delle immagini”. Nel pomeriggio, dopo l'intervento di Valeria Rubino dal titolo “Corporeità e psicosi: linguaggi extra-verbali tra terapeuta e pazienti gravi”, si terrà una tavola rotonda.

I lavori del 9 giugno saranno dedicati all'illustrazione di “Nuovi sviluppi scientifici sulla sincronia terapeutica”. Dopo la presentazione della seconda giornata, sarà la volta del professore Santo Di Nuovo con “Il tempo della terapia, e nella terapia” e della Spagnuolo Lobb con La sincronìa tra caregivers e bambino: risultati di una ricerca”. Alle 11.30 Antonio Narzisi relazionerà invece su “Sincronìa genitoriale e sviluppo dell’iniziativa socio-comunicativa nei bambini in età prescolare con disturbo dello spettro autistico”; sarà poi la volta di  Giuseppe Sampognaro con “Incontrarsi al confine di contatto: l’esperienza terapeutica come sincronìa dei vissuti”. Un dibattito chiuderà la sessione del mattino. Alle 15 tornerà al microfono Wolfgang Tschacher con “La presenza terapeutica come co-creazione improvvisata: la sincronia nella pratica clinica”. Concluderà la due-giorni una tavola rotonda tra i relatori.

 

 

 

 

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