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Anche l’Ust Cisl Ragusa Siracusa, così come sta facendo il sindacato a livello nazionale, aderisce all’iniziativa avanzata dal comitato italiano della campagna europea Diritto alla cura, promossa su Facebook: un click per “liberare” i brevetti dei vaccini da BigPharma con un milione di firme, una necessità urgente e indilazionabile (https://www.facebook.com/right2cure.it). “Non si può perdere altro tempo – sottolinea la segretaria generale dell’Ust Cisl Rg Sr, Vera Carasi – occorre “liberare” i brevetti dei vaccini dal controllo di BigPharma, con una sospensione almeno temporanea. Oggi, 7 aprile, ci sarà una diretta Facebook, dalle 18 alle 19:30, con decine di artisti e personalità della cultura e della scena nazionale, fra i più amati e prestigiosi, per una Giornata mondiale della salute davvero speciale: un click per la raccolta di un milione di firme per obbligare l’Ue a rivedere le regole sui brevetti”. E Carasi, rilanciando la presa della posizione della Cisl a livello nazionale, afferma: “Basta arrancare dietro le decisioni di questa o quell’altra azienda farmaceutica, che tengono sotto scacco l'intera umanità, decidendo quante dosi dare di vaccini e a chi darle solo in base al profitto. Quanto è accaduto in queste giornate di festività pasquali ne è la prova evidente: è giunto il tempo di porre fine a uno spettacolo indecoroso. L’unica soluzione è rendere disponibili i vaccini per tutti e nel minor tempo possibile”. “O i brevetti o la vita”: è la parola d'ordine che sarà rilanciata con il click day di oggi. “E’ in gioco – chiarisce ancora Carasi – la salute di tutti e dobbiamo ringraziare chi si è messo a disposizione. E’ evidente a tutti che le capacità produttive della aziende depositarie dei brevetti sono troppo limitate e non potranno mai soddisfare il fabbisogno mondiale: di questo passo due terzi dell’umanità resterà tagliata fuori dalle vaccinazioni, con conseguenze inimmaginabili per tutti. Tutti, invece, hanno diritto alla protezione da Covid-19. Lo diciamo a chiare lettere: nessun profitto sulla pandemia”.

La 42^ Infiorata di via Nicolaci si farà e sarà un omaggio a Dante Alighieri. Si svolgerà dal 14 al 16 maggio, nel massimo rispetto delle normative anticontagio da Covid-19, privilegiando ancora una volta il messaggio di forza, speranza e resilienza che Noto vuole mandare al Mondo intero, come già successo con l’edizione 2020 dal tema “La Bellezza è più Forte della Paura”.

 

Nei giorni scorsi, l’assessore al Turismo Giusi Solerte ha incontrato i rappresentati delle associazioni di Infioratori di Noto, condividendo i primi dettagli organizzativi legati, soprattutto, alla realizzazione dei quadri infiorati. L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di non interrompere la tradizione, mettendo in primissimo piano il rispetto delle normative antiCovid-19 per permettere la realizzazione dei bozzetti su via Nicolaci e poter, per la 42^ volta, salutare la Primavera con l’elegante ed affascinante tappeto di fiori incastonato tra i dettagli del Barocco netino. Il tema di quest’anno sarà Dante Alighieri, nel 700° anniversario dalla sua morte. E l’annuncio arriva proprio oggi, in occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta.

 

“Ci riagganciamo al messaggio virale dell’anno scorso - spiega l’assessore al Turismo Giusi Solerte - e quest’anno l’Amministrazione Bonfanti non vuole perdere l’appuntamento con tradizione e bellezza, facendosi interprete di una forte e comune voglia di ripartenza e speranza. Lasciamoci, dunque, alle spalle le tenebre della pandemia che ha inaspettatamente stravolto le nostre e vite e, con responsabile determinazione e passionale resilienza, apriamoci alla luce di speranza ed ai colori della vita”. 

 

L’idea è già stata condivisa con le associazioni Maestri Infioratori di Noto, Petali d’Arte, Opificio 4, CulturArte, Istituzione Musicale Città di Noto, Perla del Sud, Musici e Sbandieratori Città di Noto e con il Liceo Artistico dell’istituto superiore Matteo Raeli. Sarà un’edizione rivisitata, dunque, alla luce delle evoluzioni normative ed epidemiologiche. I dettagli saranno definiti solo nelle prossime settimane e successivamente comunicati. a

Noto ritorna set cinematografico, il regista e produttore cinematografico inglese Joe Wright ha scelto la città Barocca per girare il suo prossimo film dal titolo “Cyrano”, liberamente tratto dall’opera del poeta francese Edmond Rostand. Wright, insieme con i suoi collaboratori, ha già svolto alcuni sopralluoghi in città, accompagnato dai responsabili della Noto Film Commission, individuando tra i palazzi e le vie del centro storico le location ideali per ambientare il suo prossimo lavoro.

Regista di fama internazionale, Wright ha diretto alcuni film da Oscar come “L’ora più buia”, incentrato sulla figura di Winston Churchill e vincitore nel 2018 di due statuette; “Espiazione”, vincitore nel 2008 di una statuetta; “Orgoglio e Pregiudizio” e “Anna Karenina”.

“La Noto nel cinema - commenta il sindaco Corrado Bonfanti - è ricca di pellicole di grande successo entrate nella storia della cinematografia internazionale, con attori e attrici protagonisti e registi indimenticabili. Con Joe Wright siamo sicuri che contribuiremo ad arricchire il già prestigioso elenco di film girati a Noto, facendo vivere alla nostra comunità giorni indimenticabili. Verrà il giorno, come fatto per il passato, che si commenterà quella scena o quell’attore con l’emozione del ricordo ancora viva e l’orgoglio di affermare: io c’ero!”.

"Siamo per consapevoli che in questi mesi - conclude Bonfanti - dovremo pagare il prezzo di una città che si trasforma in set cinematografico. Ma allo stesso tempo siamo consapevoli che stiamo tutti scrivendo una nuova pagina di storia culturale della nostra stupenda Noto”.

Le riprese partiranno ad ottobre e saranno anticipate a settembre da una conferenza stampa a cui parteciperà il regista insieme con i produttori, per svelare gli interpreti e i dettagli del film.

Il Museo del Mare di Calabernardo è stato intitolato al prof. Sebastiano Tusa, archeologo, cattedratico e scrittore, Sovrintendente del Mare ed assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Stamattina il simbolico momento, svoltosi nel rispetto delle normative antiCovid19 attualmente vigenti, alla presenza della moglie, dott.ssa Valeria Li Vigni, attuale Sovrintendente del Mare, del sindaco Corrado Bonfanti, del presidente del Consiglio comunale Veronica Pennavaria, della Giunta comunale e di mons. Angelo Giurdanella, vicario generale della Diocesi di Noto, il quale ha officiato un breve momento di preghiera.

“Questa è una intitolazione che vuol dire impegno - ha detto il sindaco Bonfanti - e che serve a ricordarci quale deve essere la strada da seguire per la valorizzazione di questo grande scrigno dei saperi sul mare del Golfo di Noto. Una strada che per primo ci fu indicata proprio dal prof. Tusa: con lui pensammo all’idea di un Museo del Mare che raccogliesse e tramandasse la storia del nostro mare e dei suoi abissi”.

“Tutelare il mare, difenderlo e custodirne la storia - ha detto la dott.ssa Li Vigni - vuol dire continuare nel solco dei progetti lanciati da mio marito. E proseguire i suoi progetti vuol dire continuare a farlo rivivere tra di noi. Non posso che essere contenta di questa intitolazione, perché ricordo quanto Sebastiano credesse nella nascita di un edificio che racconta il mare, i suoi misteri, le sue scoperte”.

Ricavato nell’ex caserma della Guardia di Finanza di Calabernardo, il Museo del Mare è stato inaugurato nel 2016. Nelle sue sale espositive conserva diversi reperti provenienti dalle campagne subacquee svolte nel mare di Noto, e un grande videowall su cui vengono proiettate le immagini dei fondali marini antistanti la città Barocca. Voluto dal sindaco Bonfanti durante il suo primo mandato, ospita conferenze ed appuntamenti legati alla difesa del mare, della sua storia e della sua cultura.

 

Anche per il biennio 2020-2021 Noto è stata riconosciuta come “Città che legge”, qualifica assegnata dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) alle amministrazioni comunali che sono impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio pubbliche di promozione della lettura.

L’Amministrazione Bonfanti è una di queste e bissa il riconoscimento già ottenuto durante il precedente biennio, frutto di un’attenta politica culturale e di un impegno rivolto alla valorizzazione dello sviluppo culturale e intellettuale anche delle giovani generazioni, grazie anche alle attività proposte nell’arco degli anni e che hanno nella Biblioteca comunale Principe di Villadorata principale propulsore con le sue migliaia di testi, storici, filosofici e di letteratura.

“E’ un segno tangibile dell’impegno profuso da questa Amministrazione - spiega l’assessore alla Cultura Giusi Solerte - nel sostegno dello sviluppo culturale ed intellettuale della comunità, volano della crescita anche socio economica. Un impegno convinto che parte dalla Biblioteca comunale con i suoi testi messi a disposizione di chi si vuole perdere tra le pagine dei testi, oltre ad un  continuo fermento culturale attraverso concorsi letterari, presentazione di libri e tavole rotonde tematiche che costituiscono spunti di riflessione e confronto. In un mondo di omologazione e globalizzazione, dove anche la sfera della comunicazione personale è rimessa all'uso asettico dei social, diventa un dovere sostenere ed incentivare la lettura dei testi, scrigno prezioso della memoria storica di un paese e della sua cultura, faro per il futuro”.

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