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A distanza di qualche settimana dalle quattro ordinazioni presbiterali del 30 giugno, il nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, a conclusione del solenne Pontificale di San Corrado del 25 agosto scorso, ha annunciato alla Diocesi cinque Ordinazioni diaconali.

Il Seminario, unitamente alla gioia delle famiglie degli ordinandi, invita la Comunità diocesana alla preghiera perché questi nostri fratelli, configurati a Cristo e costituiti nella Chiesa come segno vivo di Gesù, Signore e servo di tutti, portino ovunque la gioia del Risorto e la speranza di chi, spogliato di tutto e rivestito di Cristo, annuncia cieli nuovi e terra nuova.

Queste le date delle Ordinazioni:

 

-         Vizzini Giovanni 1 Settembre ore 10:30

Chiesa SS.Crocifisso – Pachino

 

-         Cicciarella Giorgio 15 Ottobre ore 19:00

Chiesa S.Luca – Modica

 

-         Paolino Alessandro 28 Ottobre ore 18:30

Chiesa S.Giovanni Battista – Pozzallo

 

-         Avola Roberto 21 Novembre ore 18:30

Chiesa Madonna delle Lacrime – Modica

 

-         Di Stefano Giuseppe 12 Dicembre ore 19:00

Chiesa S.Giuseppe – Rosolini

 

2 agosto 2013

Sono sbarcati nel tardo pomeriggio di venerdì scorso nel siracusano (in contrada Fanusa), in maniera rocambolesca, oltre 100 migranti irregolari.
L'imbarcazione (un tipico peschereccio nordafricano della lunghezza di circa 15 metri), inizialmente segnalata a largo delle coste siciliane e successivamente intercettata dalle unità navali della Guardia Costiera intervenute (le motovedette CP832, CP2203 e CP304 delle Capitanerie di Porto di Siracusa, Portopalo di Capo Passero e Pozzallo), dopo essersi dimostrata collaborativa nelle operazioni di scorta verso il porto di Siracusa (dove nel frattempo si predisponeva il consueto dispositivo di accoglienza), cambiava repentinamente rotta, dirigendosi nella vicina spiaggia di contrada Fanusa dove i migranti, approfittando del basso fondale, si gettavano in acqua e guadagnavano la terraferma.
Sul posto veniva dirottato anche un elicottero AW139 della Guardia Costiera, già in volo per le consuete attività d'istituto, che verificava nel tratto di mare antistante l'eventuale presenza di ulteriori migranti, mentre a terra le Forze dell'ordine ed i militari della Guardia Costiera intercettavano la maggior parte di quelli sbarcati.
L'imbarcazione utilizzata per la traversata, dopo le prime verifiche effettuate a bordo dai militari delle Capitanerie, finalizzate alla ricerca di eventuali migranti feriti ed all'accertamento delle condizioni di sicurezza e di stabilità, oltre all'assenza di rischi di inquinamento marino, veniva trasferita nel porto di Siracusa.
L'operazione è stata coordinata dall'11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo di Catania

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Sono sbarcati nel tardo pomeriggio di ieri a Portopalo di Capo Passero, nel siracusano, 138 migranti irregolari, dichiaratisi di nazionalità siriana, egiziana e palestinese.
L'imbarcazione sulla quale avrebbero navigato per oltre cinque giorni, una unità in legno della lunghezza di circa 15 metri, è stata avvistata poco dopo le 13 da un motopeschereccio a 15 miglia a largo delle coste siciliane.
Immediato l'intervento delle Unità navali della Guardia Costiera, provenienti dalle Capitanerie di Porto di Pozzallo e di Portopalo che, una volta intercettata l'imbarcazione, l'hanno scortata fino all'attracco in porto.
Tra i migranti irregolari sono sbarcati anche 13 donne e 27 bambini, compreso un neonato di appena 20 giorni. Complessivamente buone le condizioni di salute, accertate a terra dai sanitari presenti. Soltanto in 4 casi ed a scopo precauzionale, compreso il neonato, si è reso necessario il trasferimento all'Ospedale "Trigona" di Noto (in provincia di Siracusa) : per un migrante di sesso maschile disidratato e per due donne in stato interessante.
A terra è stato attivato il consueto dispositivo di accoglienza, formato oltre che dal Medico della Sanità Marittima di Siracusa e dal personale del 118, anche dal personale del "Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina", dall'Ufficio Comunale della Protezione Civile e dalla Croce Rossa Italiana di Siracusa.
Le attività in mare sono state coordinate dall'11° Centro Secondario di soccorso Marittimo della Direzione Marittima di Catania.

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Affrontare le problematiche etiche delle moderne biotecnologie, indagare il significato sociale e culturale della scienza, riflettere costantemente sul tema della Vita: questo è quanto si propone il IV Convegno Internazionale di Bioetica che si terrà a Noto dal 13 al 14 settembre 2013.

I lavori dell’evento, dal titolo: “tra bioetica e biopolitica: l’evidenza silenziosa interroga l’umano. Come promuovere la cura della persona e la difesa della vita nella pratica clinica, si svolgeranno presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Noto, e a dibattere si alterneranno diversi esperti del vasto argomento della Bioetica.

Confermata la partecipazione di relatori eminenti, tra i quali il prof. Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico Ospedale Bambin Gesù, Roma; il prof. Fortunato Di Noto, Presidente dell’Associazione Meter, Avola; il prof. Pietro Grassi, ISSR all’Apollinare, Pontificia Università della Santa Croce, Roma, nonché membro del Comitato scientifico del Convegno, insieme al prof. Antonio Stefano Modica e a Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto e Presidente del Comitato scientifico. I lavori del Convegno, tra venerdì 13 e sabato 14 settembre, si struttureranno in quattro sessioni (I: Pensare la scienza –interrogare lo sviluppo – II: Valori e dignità umana – III: Bioetica: tra economia e normatività – IV: Il linguaggio della bioetica) nelle quali la riflessione bioetica sarà delineata dall’apporto scientifico di esperti del settore, che si alterneranno tra relazioni e dibattiti sul significato della scienza, portando avanti, come ormai tradizione, un discorso libero da facili entusiasmi e superficiali ostracismi, per unire in un unico significato le tante conoscenze disponibili e giungere ad una visione equilibrata della vita umana.

Il Convegno è aperto a tutti, ma in particolare si rivolge a medici, infermieri, personale operante nelle strutture socio-sanitarie, giuristi, studenti e collaboratori nel campo della formazione. L’evento, organizzato dalla Diocesi di Noto, è inserito nel Programma Nazionale per la Formazione degli operatori della sanità E.C.M., ed è prevista l’acquisizione di crediti E.C.M. tramite partecipazione per medici, infermieri, farmacisti, ostetrici, biologi, tecnici di laboratorio, psicologi e tutte le figure afferenti alle categorie socio-sanitarie.

Il Consiglio Comunale di Ferla, su proposta del capogruppo di maggioranza Vincenzo Lo Monaco,  nella seduta del 14 Giugno 2013 ha approvato all’unanimità una Mozione a favore dei piccoli comuni siciliani contro i tagli previsti dalla Legge di Stabilità Regionale 2013, approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana. La mozione fa rilevare come nell’ultimo quinquennio il Fondo delle Autonomie Locali sia stato quasi dimezzato. Si è passati dai 913 milioni del 2009 ai 506 milioni  del 2013. Una tale contrazione dei trasferimenti incide pesantemente sulla spesa corrente che assorbe la gran parte del bilancio dei Comuni. In particolare i piccoli comuni siciliani, fino al 2012 tutelati da una specifica disposizione di legge regionale, oggi rischiano, anche in considerazione della loro maggiore dipendenza  dai trasferimenti regionali, di essere quelli maggiormente penalizzati. In dettaglio, per quanto riguarda i 506 milioni previsti dal Fondo, che si riducono a 246 milioni al netto delle riserve e della quota per investimenti, si osserva che la legge di stabilità prevede una riserva di un quinto ovvero, di circa 49 milioni a fronte dei quasi 124 milioni erogati nel 2012 in favore dei Comuni collinari e montani sotto i 5 mila abitanti (ben 184 su 390 Comuni Siciliani). “Tale intollerabile riduzione determinerà - afferma il Sindaco Michelangelo Giansiracusa anche nella qualità di assessore al Bilancio - insieme ai tagli previsti dalla spending review del governo centrale, l’impossibilità per i Comuni di erogare servizi essenziali ai cittadini, oltre ad incidere pesantemente sul rapporto tra le Amministrazioni e le Comunità di riferimento e sul complessivo equilibrio finanziario e contabile degli enti”. “Ho già avuto diversi colloqui con l’Assessore Regionale agli enti locali Patrizia Valenti, che ha chiaro il quadro ma non è in grado di fornire una soluzione immediata, in quanto, questa criticità, dovrà essere affrontata nel corso di una Conferenza Regione - Autonomie Locali e dall’Assemblea Regionale attraverso degli emendamenti in aula. L’ANCI Sicilia, con la quale siamo in costante contatto, ha convocato un’ assemblea dei piccoli comuni siciliani per il prossimo 19 Giugno a Palermo avente ad oggetto gli effetti drammatici che tale mancato trasferimento produrrà sui piccoli comuni siciliani. Sono profondamente preoccupato - conclude Giansiracusa - perche senza degli importanti correttivi, saremo costretti a consegnare, non solo simbolicamente, le fasce al governatore Crocetta affinché si assuma la responsabilità di tale disastro a danno dei piccoli comuni”.

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