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Ponte fra Belluno e Ragusa al Premio Bellunesi nel mondo

Il valore della continuità e della tradizione: questo il significato dell'ideale ponte tracciato la scorsa estate tra Belluno e Ragusa, con la presenza alla nota kermesse ragusana del presidente dei "Bellunesi nel Mondo" e dell’U.N.A.I.E. Oscar De Bona.
Un ponte simbolico che è stato confermato lo scorso week end, nella ridente cittadina veneta, in occasione della XXII edizione del "Premio Bellunesi nel Mondo", con la presenza del direttore dell’Associazione "Ragusani nel Mondo" Sebastiano D’Angelo, a ricambiare la visita.
Molte le analogie fra due manifestazioni che affondano le proprie radici nel tempo e nella memoria storica, entrambe tese a valorizzare le storie dei conterranei che hanno reso lustro alle Terre di origine in tutto il mondo con le loro opere, in ogni campo dell’agire umano.
Prestigiose e di gran livello quelle selezionate quest’anno dal Comitato promotore della manifestazione bellunese, composta dalla Provincia, dall’Associazione dei "Bellunesi nel Mondo" e dai Rotary di Belluno, Feltre e Cortina, a conferma di una Italia che sa distinguersi ed essere ovunque vincente.
In breve sintesi, sono stati premiati Dario Olivier, titolare di una affermata attività nel settore della gelateria artigianale; Andrea de Ronch, ingegnere aeronautico, le cui ricerche sono state adottate a modello dall’Airbus; Linda Sasset, Biotecnologa, i cui studi stanno aprendo negli Stati Uniti la strada a nuove terapie per quanto riguarda l’ipertensione, le malattie cardiovascolari e il diabete; Giuseppe Lauria Pinter, ordinario di neurologia all’Università di Milano, la cui ricerca è focalizzata sulle patologie del sistema nervoso periferico, del dolore neuropatico e sulla SLA.
Un Premio Speciale è stato assegnato alla Famiglia De Bettin, composta da quattro fratelli, titolari di uno studio di Ingegneria e Architettura fra i più affermati in Veneto e nel mondo in ambito impiantistico, civile e infrastrutturale.
A rendere maggiormente prestigioso l'evento bellunese è stata la presenza corale di decine di  Sindaci dell’area bellunese, unitamente al presidente della Provincia Roberto Padrin, nonché Sindaco di Longarone, da svariati Deputati  Nazionali Regionali e Eurodeputati; si è trattato di un abbraccio circolare del territorio veneto ad una manifestazione che conferisce valore all’attività lodevolmente portata avanti da oltre 50 anni dall’Associazione dei "Bellunesi nel Mondo".
Gran Patron dell’evento, che si è svolto a Sedico all’interno della Chiesa Santa Maria Annunziata, è stato Oscar De Bona, molto popolare e stimato nel territorio bellunese, anche per i suoi trascorsi di Presidente della Provincia, con ben tre mandati.
Sebastiano D’Angelo ha portato i saluti dell’U.N.A.I.E. e dell’Associazione "Ragusani nel Mondo", riaffermando la valenza delle politiche portate avanti dai rispettivi organismi e dalla consorella Associazione dei "Bellunesi nel Mondo", uno degli organismi maggiormente rappresentativi e dalla lunga tradizione nell'ambito dell’emigrazione italiana nel mondo.
E’ stato anche citato e in qualche modo svelato, con una punta di orgoglio, l’originale legame che unisce i due Premi in posizioni geografiche diametralmente opposte, ma così vicini nella comunicazione sociale e culturale.
Infatti, Oscar De Bona, a quel tempo presidente della Provincia, nel 2000 apprese, attraverso il lancio di un'Agenzia di stampa, dell’esistenza di un Premio già avviato nel Ragusano e ne prese spunto per dare poi vita all’analoga manifestazione nel bellunese.
L’evento, nel corso del quale sono stati ricordati anche diversi bellunesi emigrati, nel frattempo deceduti, è stato preceduto dalla deposizione di una corona di alloro al monumento degli Emigrati di Sedico e da un solenne e festoso corteo, al quale hanno partecipato i diversi rappresentanti delle Istituzioni locali con fascia tricolore, delle varie famiglie di emigrati e dei rispettivi gonfaloni, con il sottofondo musicale delle marce sinfoniche eseguite dal locale banda. Ad animare la manifestazione è stato anche il locale coro alpino “Monti del Sole”.
A margine dell’evento, è stata inaugurato presso il centro fieristico di Longarone il M.I.G.; si tratta di una rassegna di gelati artigianali fra le più importanti nel settore a livello mondiale e il taglio del nastro ha visto la presenza del Governatore del Veneto Luca Zaia.
Quindi, Nord chiama Sud e viceversa, attraverso un simbolico messaggio di fratellanza, che potrà essere foriero anche di ulteriori scambi di promozione turistica, in una Terra che guarda alla Sicilia con grande simpatia e interesse, senza dimenticare che prossimamente questa Provincia ospiterà le Olimpiadi invernali.
Un messaggio che si auspica possano cogliere anche i rappresentanti delle Pubbliche Istituzioni del territorio ibleo.

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