Comiso - Concluse le celebrazioni di san Biagio

Le celebrazioni in occasione dell’Ottava di San Biagio hanno di fatto concluso i festeggiamenti in onore del vescovo e martire patrono di Comiso. Gli appuntamenti liturgici, coordinati dal rettore, il sacerdote Innocenzo Mascali, d’intesa con il comitato, sono stati molto partecipati anche ieri. Tutto esaurito in Chiesa madre, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento sociale per evitare i contagi. La messa del mattino, ieri, è stata presieduta dal sacerdote Angelo Strada mentre quella delle 11,30 dal sacerdote Salvatore Burrafato, con l’animazione curata dalla comunità parrocchiale Maria Santissima del Rosario di Pedalino. Anche quest’anno, infatti, sono state diverse le comunità parrocchiali che si sono alternate a testimonianza della devozione che tutta Comiso nutre nei confronti del proprio patrono. La celebrazione eucaristica serale, invece, è stata presieduta dall’arciprete parroco Innocenzo Mascali e, subito dopo, si è tenuta l’adorazione eucaristica che ha segnato la conclusione dei festeggiamenti. Nella sua omelia, don Mascali ha parlato delle parabole esposte da San Matteo nel capitolo XIII del suo Vangelo. Tre di queste parabole hanno costituito il fulcro della Parola declamata ieri. “Il tema – ha detto il rettore – è il Regno di Dio: si intersecano le parole dette da Gesù stesso con una rilettura degli avvenimenti della prima comunità cristiana. Si parla, tra l’altro, del peccato che si commette quando ci si sente migliori degli altri, quando ci si sente una élite e si ricerca la grandezza; e, ancora, di quando ci si lascia prendere dallo scoraggiamento. Scoprire il male dentro di noi ci fa soffrire, non accettare i propri limiti e cercare di eliminarli, mascherare le nostre parti negative, rischia di spegnere la nostra capacità di amare. Nessuno di noi è migliore degli altri, non ci illudiamo. Non esiste una comunità di perfetti, di puri. Tutte le comunità sono in cammino, in divenire. Una comunità è fatta di peccatori e santi insieme. Siamo tutti peccatori per le nostre miserie. Ma il messaggio centrale che arriva da queste parabole è la pazienza misericordiosa di Dio, la volontà lungimirante del Padre che attende i suoi figli, perché in ciascuno possa risplendere l’immagine della vita nuova”. Il rettore e il comitato hanno poi ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la migliore riuscita delle celebrazioni. In questi ultimi giorni, tra l’altro, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio comunale di Comiso, ha effettuato un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa Madre, per garantire decoro opportuno e assicurare livelli adeguati di igiene. Don Mascali ha dato appuntamento a tutti i fedeli e ai devoti all’edizione 2021 della festa di San Biagio.

 

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