Niente da fare per l'Andrea Licitra Pallamano Ragusa sul campo della corazzata Conversano

Niente da fare. Anche stavolta l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa è stata costretta ad arrendersi. Arriva la settima sconfitta di fila per la squadra allenata da Roberto Giuffrida che, stavolta, a parte trovarsi di fronte una vera e propria corazzata del campionato di Serie A1, il Conversano, per di più sul proprio campo, ha dovuto fare i conti con tutta una serie di defezioni per infortuni, alcune delle quali concretizzatesi proprio durante il match di sabato. Infatti, alle assenze che erano già state annunciate alla vigilia si sono aggiunte quella di Federico D’Alberti, sospetta frattura del pollice per lui, che ha giocato finché ha potuto, e di Salvatore Girasa, alle prese con una distorsione alla caviglia destra, che è rimasto in campo finché il dolore non lo ha costretto a sedersi definitivamente in panchina. E così le premesse, che erano già abbastanza critiche, hanno condizionato del tutto il rendimento del match con la squadra ragusana costretta a issare bandiera bianca già nel corso del primo tempo, chiusosi con il punteggio di 21-10 per i pugliesi. Nella ripresa gli ospiti hanno cercato come hanno potuto di contenere le folate offensive ma è chiaro che il Conversano ha fatto il bello e il cattivo tempo, gestendo la propria prestazione nella maniera migliore, costringendo l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa a subire uno scarto finale di 19 punti (il match si è concluso con il punteggio di 38-19). “Di certo – spiega il presidente Giuseppe Girasa – non era una gara che potevamo pensare di vincere neppure se fossimo stati in formazione tipo. Loro hanno giocatori di un altro livello, anche rispetto alla media degli atleti che militano nel torneo di A1. Potevamo, però, fare in modo, se fossimo stati al completo, di ridurre il passivo. E devo dire che, a un certo punto, ci abbiamo pure provato salvo poi vedere ridurre le nostre velleità, circostanza che, ovviamente, ha favorito il ritorno di fiamma dei padroni di casa i quali hanno fatto sì che la forbice diventasse davvero incolmabile. A ogni modo, devo dire che, alla luce delle numerose assenze, sono entrati in campo alcuni dei giocatori che solitamente fanno panchina e che hanno dimostrato, finché hanno potuto, tutto il loro valore. Contribuendo ad arricchire ulteriormente il mosaico delle nostre prestazioni con l’auspicio che prima o poi si possa cambiare finalmente verso. Magari a cominciare da sabato prossimo quando, in casa, affronteremo il Benevento che, assieme a noi, ancora a quota zero punti, occupa la posizione di fanalino di coda della classifica Abbiamo, però, saputo che i campani si sono rafforzati. Per cui, intanto, il nostro primo obiettivo, in questa fase, sarà quello di recuperare tutti gli indisponibili. Cosicché, in vista di questo che si annuncia uno scontro salvezza, potremo presentarci di fronte ai nostri avversari al meglio delle nostre potenzialità. Ciò al fine, finalmente, di ottenere quei punti che consentano almeno di fare smuovere la nostra classifica”.

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