San Martino, Wine Show Festival guarda al futuro della viticoltura in Sicilia

Una produzione più bassa, ma sempre di ottima qualità. ieri era San Martino, il tradizionale appuntamento con le frittelle ma anche con la degustazione del primo vino, il Novello. E già si fanno i primi bilanci sull’andamento della vendemmia in Sicilia. Nonostante il calo nella produzione di vino, si stima ci sarà una riduzione del 15%, la situazione sembra essere soddisfacente in merito alla qualità delle uve, che si attesta fortunatamente a livelli più che buoni. Notizia che rincuora i produttori locali ma anche gli appassionati e chi vede nel settore vinicolo un volano per l’economia regionale: il vino siciliano è ormai da tempo entrato a pieno titolo tra i vini migliori d’Italia, decretanto la nostra come una delle regioni più produttive in termini di qualità e di attenzione al mondo enologico. Ed è su questa filosofia e sull’esaltazione dell’eccellenza vitinicola siciliana che si è sempre basato il Wine Show Festival, la manifestazione che si è svolta lo scorso settembre nella splendida location del Castello di Donnafugata, avvolto da un’atmosfera ancora più magica ed emozionante che ha incantato i numerosi visitatori. Una celebrazione del vino di qualità e delle varie cantine produttrici, che ha ospitato anche aziende provenineti dalla Toscana, dall’Emilia e della Campania, dalle quali sono arrivati sentiti ringraziamenti per l’organizzazione e soprattutto per la risposta attenta e puntuale del pubblico, a testimonianza anche dell’apertura e disponibilità alle collaborazione e alle sinergie produttive con altre realtà in questo settore. “A distanza di qualche settimana – commenta a nome degli organizzatori, Luca Rivillito, direttore commerciale del Wine Show Festival – possiamo fare un bilancio più che positivo della manifestazione. I numeri che abbiamo registrato sono significativi e dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta, in termini di sviluppo non solo enogastronomico, ma anche culturale. Perché il Wine Show Festival è, e deve diventare sempre di più, un appuntamento che abbina l’arte, alla cultura, alla storia, alle tradizioni, oltre che al vino e all’eccellenza gastronomica, richiamando nella nostra terra turisti italiani e stranieri. Non ci lodiamo se pensiamo che possa diventare un punto di riferimento in Sicilia. Le presenze, sia di appassionati che di esperti del settore, ci danno le giuste conferme in tal senso. Crediamo fortemente nelle iniziative di questo tipo, per questa ragione mostriamo tutta la nostra disponibilità e apertura a nuove sinergie e intese che possano rilanciare ulteriormente il progetto”. Tra musica, divertimento, allegria, e tanti super ospiti, come il simpatico agente Catarella, l’attore Angelo Russo, della Fiction “Il Commissario Montalbano”, che ha accolto le centinaia di visitatori, come lo chef Daniele Reponi della strasmissione “La Prova del Cuoco” di Rai 1, che ha intrattenuto il pubblico con diversi cooking show, e come Elena Martusciello, presidente benemerita nazionale dell’associazione “Le donne del Vino” e madrina dell’evento, il Wine Show Festival, giunto quest’anno alla seconda edizione, vuole proporsi e affermarsi come punto di riferimento per il comparto dell’enogastronomia. “Da privati siamo riusciti a portare avanti questa scommessa di grandi dimensioni. Ringraziando il Comune per le autorizzazioni date, con la nostra iniziativa abbiamo dimostrato che anche nelle ore serali e fino a notte il castello di Donnafugata e il suo parco ha il suo grande fascino e con i giusti correttivi e le opportune attività di accoglienza, potrebbe diventare una bellissima attrattiva al di là della nostra stessa manifestazione. Dal canto nostro siamo sicuri di aver svolto un vero e proprio servizio alla collettività e nel contempo di aver attivato, anche su scala nazionale, i giusti canali di promozione turistica e culturale del territorio. Non a caso abbiamo già avuto varie richieste affinché il nostro format potesse essere sviluppato anche in altre realtà del territorio nazionale ma noi vogliamo caparbiamente restare in Sicilia e proseguire rimanendo presenti sul territorio che tanto amiamo e per il quale siamo stati e saremo in prima linea continuando a lavorare per la promozione della realtà vitivinicola ed agroalimentare di questa splendida isola”.

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