Il Gesù Bambino del Santissimo Salvatore è stato accolto nella cappella dell'ospedale

Don Giorgio Occhipinti e il simulacro di Gesù Bambino

La preghiera con la benedizione dei bambini. E’ stato il momento più caratterizzante della giornata dell’Epifania del Signore celebrata, ieri pomeriggio, nella cappella dell’ospedale Civile. Un momento che, promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute di Ragusa, è stato contrassegnato dall’accoglienza del simulacro di Gesù Bambino proveniente dalla chiesa del Santissimo Salvatore. Caratteristica, solenne e molto bella era la processione con il suddetto simulacro che si svolgeva 30-20 anni fa, processione molto partecipata e sentita dai piccoli e dai grandi parrocchiani: numerosi fedeli, al seguito di quella piccola statuetta portata dai ministranti, percorrevano alcune vie in cui sorge la parrocchia del centro storico superiore di Ragusa. A distanza di trent'anni, questa celebrazione della pietà popolare va sempre più ad affievolirsi. “Ma quest’anno – chiarisce il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – abbiamo fatto in modo che il simulacro potesse essere portato all’ospedale Civile, cercando in piccolo di rievocare quella tradizione. La statuetta che si venera al Santissimo Salvatore racchiude i due misteri di Gesù Cristo, nascita e morte. Infatti, il bambino che giace nella mangiatoia, sarà l'uomo deposto nel sepolcro”. La processione nei reparti, con la benedizione dei malati e la partecipazione dei volontari dell’Avo, assieme ai componenti della cappellania ospedaliera, ha concluso il programma delle celebrazioni predisposte per la Novena di Natale nei due presidi ospedalieri della città di Ragusa. Celebrazioni che sono risultate molto partecipate.

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