Quel legame speciale tra la Madonna di Fatima e i bambini

Madonna Pellegrina 2014 don Frasca e don Occhipinti con i bambini

 

C’è un legame speciale tra la Madonna di Fatima e i bambini. E non a caso, nelle apparizioni del 1917 in terra portoghese, la Vergine si rivolse a tre pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco. Ecco perché, durante la Peregrinatio Mariae dedicata ai bambini, tenutasi ieri nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa, dove il venerato simulacro proveniente dal santuario rimarrà sino al 10 giugno, è stato tentato di creare quell’atmosfera particolare. Tutto ciò grazie ai piccoli delle scuole elementari e medie che, a più riprese, hanno fatto tappa all’interno della Cappella, per pregare la Madonna, mentre, nel pomeriggio, sempre ieri, sono stati gli alunni dell’istituto del Santissimo Redentore a recitare il Santissimo Rosario, così come facevano i pastorelli, e a partecipare alla messa nel corso della quale don Salvatore Frasca, salesiano Don Bosco, assieme a don Giorgio Occhipinti, consigliere nazionale dell’Apostolato mondiale di Fatima, ha benedetto i piccoli presenti. “Ho celebrato la messa – dice don Frasca – secondo lo stile salesiano. E d’altronde non poteva essere altrimenti considerato che don Bosco aveva per i giovani un grande affetto. Ho spiegato ai piccoli che anche tre cugini di Suor Lucia, la pastorella a cui apparve la Madonna di Fatima, sono salesiani. Per cui questa devozione, nel nostro ambito, è molto sentita. Tra l’altro, Don Bosco era devotissimo a Maria Ausiliatrice. La Madonna di Fatima è una rinnovata presenza per i fanciulli. Ci sono, quindi, parecchi motivi che ci legano. Inoltre, ho voluto caratterizzare questa celebrazione spiegando che deve essere ravvivato il più possibile l’amore di tutti i cristiani, quello stesso che qualche volta dà come l’impressione che si perda. Così come non dobbiamo fare perdere quella ricchezza e quella eredità che ci hanno lasciato i nostri nonni che rappresentano le forme migliori per resistere alla deviazione, al male, alla stortura, al peccato, a numerose tentazioni che arrivano dalla società. E che fanno crollare i più deboli. E tra i più deboli inserisco senza ombra di dubbio i ragazzi che hanno bisogno di tutta la nostra attenzione”. La Peregrinatio Mariae, intanto, oggi sarà dedicata alle famiglie, anche a quelle che hanno subito dolorosi lutti e che, più delle altre, hanno necessità di sostegno e di conforto. Dopo la lettura del messaggio di Fatima, alle 16, e la recita del Rosario, alle 17, ci sarà la celebrazione eucaristica, alle 18, con la benedizione delle famiglie. La santa messa sarà presieduta da don Paolo Gradanti, parroco della chiesa Madre San Bartolomeo a Ispica.

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