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La situazione del contribuente è peggiorata in dieci anni

Rosanna Acierno, Antonietta Laterra, Antonio Iorio

 

“La situazione del contribuente è peggiore di quella di dieci anni fa. E ciò è in massima parte dovuto alla crisi finanziaria. Una crisi che induce il contribuente a commettere delle violazioni che, in realtà, non hanno nulla a che vedere con l’evasione. Ma che potremmo considerare come la cosiddetta evasione di necessità. Il caso più frequente? Quello del contribuente che dichiara tutto e poi non riesce a pagare le imposte. Ma non perché vuole evadere, perché sarebbe stupido se lo facesse in quel modo, bensì perché non ha la disponibilità. E purtroppo di queste aziende, nel nostro Paese, ce ne sono sempre di più”. Parola dell’avv. Antonio Iorio, una vera e propria autorità nel settore, che ha aperto ieri pomeriggio i lavori della due giorni di seminario promosso dall’Associazione commercialisti iblei sul tema “La difesa prima e durante il contenzioso” in fase di svolgimento a Villa Di Pasquale a Ragusa. I saluti della presidente Ascoi, Antonietta Laterra, sono serviti ad inquadrare la dimensione del problema e l’obiettivo dell’appuntamento. “Oggi è necessario sempre più – ha detto Laterra – garantire una formazione e un aggiornamento qualificati e al passo con i tempi considerato il raffronto con norme che si innovano con una velocità impensabile fino a qualche tempo fa. Ecco perché essere correttamente informati è imprescindibile per un professionista che vuole esercitare al meglio la propria attività”. Laterra poi, nel mettere in evidenza il ruolo importante dei consiglieri Rosa Anna Paolino e Salvo Geraci dell’Associazione nazionale commercialisti, a cui l’Ascoi aderisce, ha rilevato la presenza del comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Alessandro Cavalli, del cancelliere del Tribunale di Ragusa, Filippo Pasqualetto, e del giudice del Tribunale di Catania, l’ibleo Michelino Ciarcià, che hanno reso certo ancora più autorevole il parterre dei presenti. C’erano anche i consiglieri dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa Maria Ausilia Scapellato, Maria Gabriella Di Quattro e Giorgio Cascone. Iorio è poi entrato ad affrontare le questioni più tecniche. Sostenendo che l’eventualità di intraprendere delle liti contro l’Agenzia delle entrate è “oggi contrassegnata da tutta una serie di strumenti giuridici che fanno sì che in realtà converrebbe anticiparle le suddette liti. E in questa direzione – ha continuato il relatore – anche la legge fornisce degli ottimi strumenti. Diciamo, quindi, che l’interesse di tutti è quello di deflazionare il contenzioso proprio fornendo la disponibilità ad una serie di istituti pre-contenzioso, quali ad esempio l’adesione, la conciliazione, che garantiscono al contribuente delle ottime opportunità. Lo stesso, così facendo, risparmia sulle imposte ma soprattutto sulle sanzioni. Se invece è costretto a fare ricorso, allora ecco che ci sono tutta una serie di adempimenti tecnici che è necessario espletare, con il professionista che fornisce indicazioni al contribuente su come si deve adoperare per fare il ricorso e quindi per difendersi in giudizio presso le commissioni tributarie”. Il seminario tecnico proseguirà anche questa mattina con l’intervento di Rosanna Acierno che si occuperà di illustrare le modalità di assistenza dei professionisti ai clienti quando l’Agenzia delle Entrate o la Guarda di Finanzia fanno delle verifiche ai fini del redditometro. “Se ne parla tanto – afferma – e quindi daremo qualche suggerimento ai professionisti che assistono il contribuente per meglio difendere il proprio cliente quando si trova a dovere dare spiegazioni su alcune spese che ha effettuato e che secondo l’ufficio sono incoerenti con quanto dichiarato”.

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