I seminaristi della diocesi di Ragusa ospitati a san Pietro

Filesi, Giaquinta, Mallemi, Antoci, Stracquadaini, Bella, Guarneri

 

Hanno raccontato la loro esperienza, la ricchezza del loro cuore, lo spirito della propria vocazione i quattro seminaristi della Diocesi di Ragusa che, ieri pomeriggio, sono stati ospitati nel salone parrocchiale della chiesa di San Pietro apostolo per un confronto schietto e aperto con la comunità. L’iniziativa, che rientrava nel contesto degli appuntamenti previsti per solenni festeggiamenti in onore dei santi apostoli Pietro e Paolo, è stata non solo molto partecipata ma ha fornito numerosi spunti interessanti circa le intenzioni di coloro che, nel prossimo futuro, ma già anche adesso lo sono, rappresenteranno gli strumenti di Dio della Chiesa iblea. Presentati dal parroco don Salvatore Guarneri e dal vicario Salvatore Giaquinta, alla presenza del rettore del seminario, don Giuseppe Antoci, i seminaristi Giovanni Filesi di Ragusa, Francesco Mallemi di Ragusa, Fabio Stracquadaini di Chiaramonte e Filippo Bella di Comiso (assenti per motivi familiari gli altri due, Giuseppe Iacono di Ragusa e Giovanni Iacono di Roccazzo) hanno raccontato la loro attività nelle parrocchie in cui sono stati inviati a prestare servizio e, soprattutto, hanno illustrato una esperienza che, in questi ultimi tempi, li ha particolarmente formati, all’interno della casa circondariale di contrada Pendente nel capoluogo ibleo. Ogni sabato e ogni domenica, negli ultimi mesi, i seminaristi hanno fornito un sostegno concreto al cappellano del carcere e hanno preso atto dell’umanità esistente dietro le sbarre. “Ci hanno raccontato le loro storie – hanno spiegato i seminaristi – ed è stato bello vedere come la misericordia di Dio possa arrivare anche attraverso le strade più impensabili. E’ stato ed è emozionante vedere queste persone che lottano per rinascere ad una vita nuova, per scrollarsi di dosso una etichetta che li marchierebbe per sempre”. Intanto i solenni festeggiamenti vivranno i momenti clou nel corso del fine settimana. In particolare, domani, sabato 29 giugno, nella chiesa di San Pietro, la solennità liturgica dei due santi, sarà celebrata con le sante messe delle 9 e delle 18,30. Tra le iniziative collaterali alle 19,30 si terrà la sagra della focaccia mentre alle 21,30, sul sagrato della chiesa, la serata sarà allietata dal complesso musicale de “I Bonitas”. A San Paolo, sempre domani, alle 17 la santa messa, alle 18,30 la recita dei vespri solenni dei santi Pietro e Paolo, alle 19 la santa messa solenne. A seguire, alle 20,30, la terza edizione della sagra del cannolo e alle 21,30, nel cortile retrostante la parrocchia, sarà messa in scena la commedia brillante in due atti di G. Piraino dal titolo “C’era una volta Raziedda, u cori ra vanedda” rappresentata dalla compagna teatrale “U filu vespri” di Ragusa.

L'incontro di ieri sera nel salone parrocchiale

 

 

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI