Presentato il libro "Magica Virtus"

La presentazione del libro Magica Virtus

 

La città di Ragusa raccontata attraverso la storia della sua squadra più rappresentativa. E ricordando le tappe che hanno contrassegnato la crescita del glorioso sodalizio di pallacanestro attraverso la realizzazione, nel capoluogo ibleo, di impianti sportivi di sempre maggiori dimensioni. E’ lo spirito che ha mosso la realizzazione del libro “Magica Virtus” presentato lunedì pomeriggio alla Scuola regionale di sport della Sicilia, alla presenza del vicepresidente nazionale del Coni, Giorgio Scarso. Una pubblicazione fortemente voluta dal delegato provinciale del Coni, Sasà Cintolo, con cui hanno collaborato la docente Concetta Nasello e il giornalista Giovanni Pluchino. Assieme a loro gli appassionati “storici” della squadra iblea, che ha potuto contare su ben 63 anni di attività, vale a dire Enrico Giummarra, Francesco Grande, Giovanni Zago, Franco Cintolo e Filippo Arezzo, che a vario titolo hanno fornito il proprio disinteressato contributo. Il libro è caratterizzato da numerose foto, che fanno rivivere le atmosfere epiche dei primi tempi, negli anni Cinquanta, sino ad arrivare alle affermazioni in campo nazionale (la promozione in Serie B nel 1970) e quindi l’indimenticabile successo ottenuto il 31 maggio del 1998 che regalò alla Virtus l’attesa e agognata promozione in Serie A2. Accanto al libro anche l’allestimento di una mostra, con vere e proprie gigantografie, che sarà possibile visitare nei locali della Scuola dello Sport, in via Magna Grecia a Ragusa. “Siamo finalmente riusciti in questa impresa – dice Cintolo – quella di presentare alla città una pubblicazione che ripercorre le tappe di una vicenda sportiva unica, per molti versi, con riferimento non solo alla città di Ragusa ma anche all’intera area iblea. Non è solo la storia di una squadra di basket. E’ anche la storia di una città che attraverso quel sodalizio sportivo ha avuto modo di scrivere pagine epiche anche per quanto riguarda i propri usi e i propri costumi. E’ stato altresì dato spazio alla storia degli impianti sportivi cittadini in cui si è praticato il basket. Una vera e propria full immersion editoriale sulla Ragusa che tutti assieme abbiamo contribuito a rendere epica sotto il canestro. Era giusto che gli eventi di cui si parla venissero celebrati in questo modo e consegnati, con questa pubblicazione, alla storia”.

L'auditorium della Scuola dello sport ieri pomeriggio

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI