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Si è svolta domenica 20 febbraio 2022, all’insegna della cultura, dell’arte e della solidarietà la visita della Presidente Nazionale di Unicef Italia Carmela Pace, accompagnata dal Presidente Regionale del Comitato Unicef Sicilia Vincenzo Lorefice e dalla Presidente Provinciale del Comitato Unicef Ragusa Elisa Mandarà alla splendida mostra “L’ombra del gesto - metalinguaggi astratti” che il SilvaSuriMuseum ha dedicato al noto maestro siciliano Turi Sottile, per le cure di Antonio Vitale, negli spazi espositivi dell’elegante struttura sita a Marina di Ragusa.

La trasferta dei vertici nazionali e regionali dell’Unicef, presente il grande artista, si è svolta a seguito della seconda importante collaborazione tra il Comitato Provinciale per l’Unicef di Ragusa e il SilvaSuriMuseum: dopo la fortunata mostra dell’artista Franco Polizzi (curata da Elisa Mandarà), nel 2019, i proventi del cui catalogo sono stati destinati interamente all’Unicef e finalizzati alle principali emergenze di bambine, bambini e adolescenti, la generosa disponibilità del titolare del SilvaSuriMuseum Salvatore Tumino ha disposto che anche i proventi del catalogo della mostra del maestro Sottile fossero devoluti all’Unicef e destinati alla bruciante emergenza Afghanistan. La Presidente Nazionale Carmela Pace ha concesso il patrocinio di Unicef Italia alla kermesse, avendone riconosciuto le pregevoli valenze culturali e umanitarie.

La visita alla mostra ha conosciuto un bellissimo clima di reciproche intese ideali. I Presidenti Nazionale Pace, Regionale Lorefice e Provinciale Mandarà sono stati amabilmente accolti dall’organizzatore Salvatore Tumino e dal curatore Antonio Vitale, che ha guidato gli intervenuti con sicura competenza lungo il prezioso percorso espositivo. Il valore aggiunto inestimabile dell’occasione è stata la straordinaria presenza del maestro Turi Sottile, grande affabulatore, che ha incantato gli ospiti con i suoi racconti e con i lucidi commenti alle sue superbe opere. Nato ad Acireale nel 1934, Turi Sottile, che vive da decenni a Roma, è presente con le proprie opere in oltre trenta Musei d’Arte Moderna e Contemporanea ed importanti collezioni pubbliche e private nel mondo. Pittore di rilievo internazionale, ma anche grande organizzatore artistico culturale, a lui si deve la nascita della Rassegna Internazionale d’Arte (da cui tra l'altro emergerà poi la Transavanguardia), organizzata per tanti anni alle Terme di Acireale ed intesa fin dagli albori come luogo d’indagine e fruizione dei più diversi linguaggi artistici, tra sedimentazioni e sperimentazioni.

Innumerevoli gli spunti della conversazione stabilita in seno a questa bellissima occasione, originata anzitutto dal desiderio di Rosa e Salvatore Tumino, di essere tangibilmente vicini all’infanzia fragile, con l’Unicef. Significativa la dicitura riportata in catalogo: “Afghanistan: Noi restiamo. Per Ogni Bambino. Con il contributo donato per questo catalogo darai la possibilità ad UNICEF di continuare ad essere presente in Afghanistan e di proseguire nella difesa dei diritti di tutti i bambini che hanno bisogno della nostra presenza e del nostro aiuto. Stiamo moltiplicando gli sforzi per raggiungere e assistere il maggior numero di bambini e di famiglie in stato di assoluta necessità. Per farlo abbiamo bisogno anche del tuo aiuto!”. Ovviamente uno dei nuclei caldi della riunione è stata la discussione sull’arte, grazie anche alla presenza del pittore Franco Polizzi, volontario Unicef, ma si è lungamente affrontato anche il tema dei diritti umani negati, posto dai volontari Unicef Donatella Mandarà ed Enrico Schembari, nelle loro competenze specialistiche giuridiche.

La mostra presenta sessantaquattro opere, in simbolica rappresentanza dei 64 anni intercorsi dalla prima mostra dell'artista, svoltasi a Messina nel 1958. L' esposizione è pensata come un viaggio diacronico per ripercorrere dal 1988 le diverse fasi della sua grammatica pittorica verso un identitario modo di raccontarsi, accarezzando il sogno di poter “dipingere sul nulla”. In tutte le opere la vera protagonista della narrazione pittorica è sempre la Luce che, nella sua mutevole natura, attraversa, colpisce ed innerva l’opera, divenendo parte integrante della stessa. L’ombra del “gesto” è dunque un inno al “segno” pittorico e, di riflesso, al suo mutamento: all'espressione artistica che nel tempo si trasforma e diventa stile. Lungo le 64 opere esposte, il visitatore è chiamato a partecipare al sentire dell'artista anche attraverso i titoli delle opere, spesso stranianti, per invitare chi si confronta con l'opera a farla più intimamente propria.

L’esposizione sarà visitabile fino al 26 febbraio 2022, con una chiusura postergata rispetto alla data prevista, a fronte del grande successo di pubblico e di estimatori.

Il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa gode del Patrocinio del Comune di Scicli.

A supporto del Comitato anche l’agenzia di Comunicazione MediaLive.

La preghiera a San Michele per la liberazione dal Maligno ha caratterizzato, lunedì pomeriggio, una delle visite alla Madonna di Lourdes tuttora in corso nella chiesetta che sorge in pieno centro storico a Ragusa. E’ stato il rettore, il sacerdote Giuseppe Cabibbo, a officiare il rito dopo che già si era tenuta la santa messa, la recita del Rosario e la lettura dell’apparizione a cura della sottosezione Unitalsi di Ragusa. Le 15 Visite alla Madonna di Lourdes stanno animando questi particolari momenti in una chiesa culla di tale tradizione nel capoluogo ibleo. L’edificio di culto è aperto ogni giorno dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Tra gli altri momenti particolari, il 18 febbraio ci sarà la proposta di penitenza comunitaria (pane e acqua) mentre per il giorno successivo, quindi il 19, è prevista la benedizione dell’acqua. Il 25 febbraio, inoltre, la messa vespertina, a conclusione della quindicina, sarà presieduta dal vescovo, mons. Giuseppe La Placa. Le celebrazioni sono trasmesse dalle 17 in diretta su Radio Karis inBlu e in diretta streaming sulla pagina Facebook Radio Karis e sul canale YouTube di Radio Karis Ragusa. “Cerchiamo – affermano il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, e il presidente sezionale Confcommercio Ragusa, Danilo Tomasi – di diffondere il più possibile e di fare conoscere a tutti questa particolare tradizione. E’ un momento molto intimo sul piano spirituale, vissuto da molti credenti ragusani. Noi abbiamo voluto esserci, con il sostegno alla comunicazione, perché è cruciale, secondo noi, salvaguardare la memoria delle tradizioni e rilanciarle alle nuove generazioni. E’ l’identità della nostra terra che non deve andare, per quanto possibile, perduta”.

 

 

Altre 33 imprese nasceranno o si potenzieranno grazie ai fondi messi a disposizione dal GAL Terra Barocca nell’ambito del PSR Sicilia e in favore delle attività ricadenti nei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Santa Croce Camerina e Ispica, territori ad alta vocazione turistica e agricola in cui il gruppo di azione locale sta offrendo supporto ormai da anni. Pubblicate le graduatorie definitive riguardanti le sottomisure 6.2 ambito 2 turismo sostenibile e 6.4 C ambito 1 agroalimentare che permettono di finanziare più di una trentina di imprese, molte delle quali start-up di giovani, creando dunque nuove opportunità economiche e nuovi posti di lavoro. Per ben 28 delle 33 imprese il contributo assegnato è totalmente a fondo perduto mentre per le restanti imprese il contributo andrà a coprire il 75% delle spese, sempre a fondo perduto, per un investimento massimo di 100 mila euro. Complessivamente saranno investiti dal GAL Terra Barocca quasi 800 mila euro. Man mano che sarà presentata la cantierabilità dei progetti saranno emessi i relativi decreti che permetteranno di ricevere le somme destinate alle imprese secondo le graduatorie approvate. 

Già nei mesi scorsi erano state ammesse a finanziamento, con la consegna dei decreti conseguenti, altre 12 imprese per la misura 6.4 C ambito 1 e 2 per un totale di 900 mila euro di fondi impegnati. “Un grande impegno da parte del GAL Terra Barocca a sostegno delle imprese del territorio e dei nostri giovani molti dei quali potranno adesso realizzare nuove attività e crearsi un proprio posto di lavoro o addirittura assumere anche altri collaboratori - spiega il presidente Ignazio Abbate - Seguendo le indicazioni del CdA, il GAL continua l’azione di supporto per le attività economiche proeguendo parallelamente i percorsi amministrativi sia con gli enti pubblici, attraverso la sottomisura 7.5 che con gli operatori del settore turistico mediante la sottomisura 16.3 che riguarda la destinazione turistica. Un impegno concreto e tangibile che va nella direzione di accompagnare lo sviluppo locale proprio come è la mission di un gruppo di azione locale”.
È in fase avanzata l’istruttoria anche per l’ambito 2 della sottomisura 6.4 C, a giorni sarà pubblicata la graduatoria provvisoria che porterà al finanziamento di altre imprese. “Gli uffici sono al lavoro per completare l’esame delle varie domande presentate - spiega Salvatore Occhipinti, direttore del GAL Terra Barocca - Si tratta di altre 10 istanze che, se risulteranno ammissibili come ci auguriamo, riceveranno complessivamente circa altri 750 mila euro a fondo perduto. Sono infine in itinere altri interventi previsti dal GAL come la segnaletica turistica e il portale turistico che, assieme ai centri di accoglienza, diventerà fulcro per la destinazione turistica Enjoy Barocco”.

Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità. Facendo valere il fattore della misericordia. Momenti molto toccanti ieri pomeriggio nella cattedrale di San Giovanni Battista, a Ragusa, per la XXX edizione della Giornata del malato. A presiedere la funzione religiosa il vescovo, mons. Giuseppe La Placa, che ha ringraziato medici e operatori sanitari per l’abnegazione lavorativa durante questi anni della pandemia e ha riservato parole di conforto e di sostegno ai sofferenti e agli ammalati. I volontari dell'Avo, durante l'offertorio, hanno portato dei pacchi alimentari in beneficenza per le famiglie colpite dalla povertà causata dalla pandemia. Il simbolo della Giornata un quadro del Csr, già realizzato lo scorso anno per la Giornata, e che è diventato anche immaginetta con la preghiera della Giornata mondiale del malato 2022. Il rito di ieri, nel rispetto delle prescrizioni anticontagio, è risultato molto partecipato. A testimonianza, dopo lo stop dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, della necessità di ritrovarsi. Sotto il segno dell’assistenza a chi è sofferente. Dice il direttore dell’ufficio nazionale per la Pastorale della salute, il sacerdote Massimo Angelelli, nella sua lettera aperta ai curanti diffusa nei giorni scorsi: “La speranza cambia lo sguardo: non si vede più la frammentazione della persona del paziente, talvolta ridotto a codice sanitario, non si vede più soltanto la patologia o l’organo malato. La speranza trasforma lo sguardo e permette di accogliere la persona come una totalità unificata.

Quando si incontrano due persone, il curante e il curato, nasce la vera presa in carico. Il paradosso della cura è che il paziente diventa strumento di realizzazione umana, non solo professionale, e di esperienza di grazia per il curante”. In mattinata, sempre ieri, nei reparti covid dell’ospedale Giovanni Paolo II, erano stati organizzati momenti di preghiera e di riflessione mariana insieme con i malati e con gli operatori sanitari. I reparti interessati erano stati: Malattie infettive, Astanteria covid e Rianimazione. Un altro momento particolare quello del primo pomeriggio con la benedizione, tramite il simulacro della Vergine di Lourdes, agli operatori del drive-in. “Momenti intensi e molto toccanti – dice il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, il sacerdote Giorgio Occhipinti – che ci hanno fatto comprendere l’importanza di chi opera a sostegno dei sofferenti. E’ una missione che viene portata avanti in silenzio e con consapevolezza, un modo speciale di aiutare gli altri, facendoli sentire partecipi di un percorso di piena compenetrazione spirituale. Chi sta male ha bisogno di cure non solo fisiche ma anche per l’anima”.

 

 

L'11 febbraio 1858 la Madonna apparve per la prima volta a Bernardette Soubirous nella grotta di Massabielle, tra i Pirenei francesi. Da allora, questo luogo, prima dello scoppio della pandemia, è divenuto meta incessante di pellegrinaggi da ogni parte del mondo. Sono circa una settantina i miracoli di guarigione giudicati inspiegabili e riconosciuti dalla Chiesa che l'11 febbraio, per volontà di San Giovanni Paolo II, celebra la Giornata mondiale del malato. Prendendo spunto dalla terza apparizione della Madonna, durante la quale la Vergine chiese a Bernadette la gentilezza di ritornare per 15 giorni alla grotta, in diverse parrocchie e santuari si è diffusa la devozione delle 15 visite alla Madonna di Lourdes.

A Ragusa questo speciale rito è in programma nella chiesa di San Michele, rettoria della Cattedrale San Giovanni Battista, dall’11 al 25 febbraio. Anche quest’anno, dunque, pur in piena emergenza sanitaria, non sarà tralasciata la tradizione che da più di cento anni implora la Madre dell’umanità accogliendo l’invito fatto a Bernadette. A motivo delle giuste precauzioni anticontagio, nella chiesa in questione, culla della suddetta tradizione, il programma, rispetto agli anni passati, subirà delle modifiche. La chiesa sarà aperta ogni giorno dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. La mattina, alle 8,15 ci sarà la recita del Rosario e la lettura dell’apparizione. Alle 9 la santa messa e l’esposizione del Santissimo Sacramento fino alle 12. Il pomeriggio, alle 17, la recita del Rosario e la lettura dell’apparizione. A seguire, la santa messa. Alle 19,15 il Rosario e la lettura dell’apparizione saranno a cura della sottosezione Unitalsi di Ragusa. La chiesa di San Michele è gestita dal rettore, il sacerdote Giuseppe Cabibbo. Tra le altre iniziative, domani 11 febbraio, a conclusione della messa vespertina, ci sarà la preghiera per gli ammalati. Lunedì 14 febbraio, invece, a conclusione della messa, la preghiera a San Michele arcangelo per la liberazione dal Maligno. L’appuntamento religioso è sostenuto, sul piano della comunicazione, da Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti e da Confcommercio sezionale Ragusa con il presidente Danilo Tomasi. “Riteniamo questo momento – dicono entrambi – molto intimo sul piano spirituale e meritevole di attenzione nel momento stesso in cui lo leghiamo all’identità territoriale visto che proprio la chiesa di San Michele ha tenuto viva tale tradizione nel corso dei decenni. E’ l’espressione più sincera e più caratteristica della ragusanità, dal punto di vista religioso, e, proprio perché non sempre è stata diffusa capillarmente negli anni scorsi, riteniamo importante fornire il nostro contributo. Tra l’altro, per i credenti, sono due settimane molto intense che meritano di essere vissute in totale pienezza”.

 

 

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