Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 19 Aprile 2024

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:494 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:524 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:710 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1319 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1439 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1274 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1444 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1492 Crotone

La festa, la tradizione e la devozione. Un sentimento diffuso di intimità spirituale ha caratterizzato, negli anni scorsi, le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine a Ragusa. Poi, i due anni caratterizzati dalla pandemia e l’impossibilità di fare uscire dal santuario il simulacro della Vergine per farlo accogliere dai fedeli. Domenica, invece, una parvenza di normalità con la processione che, finalmente, è tornata ad animare le strade del centro storico di Ragusa. Un momento molto sentito e molto bello, soprattutto per i padri carmelitani scalzi che hanno avuto modo, così, di fare rivivere il proprio carisma. Ieri sera erano numerosi i devoti che indossavano lo scapolare, segno di assoluta intimità spirituale nei confronti della Madonna del Monte Carmelo, oltre ai numerosi fedeli che hanno voluto testimoniare, con la propria presenza, la singolare affezione nei confronti della Madre di Dio. Il simulacro della Madonna, dopo il rito religioso caratterizzato da suggestivi canti mariani, è uscito dal santuario intorno alle 18 e da qui, attraverso la salita del corso Italia, è stato condotto in Cattedrale. La processione era guidata dal priore dei Carmelitani scalzi di Ragusa, padre Gianni Iacono. Erano presenti anche i sacerdoti Giuseppe Ramondazzo e Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute. Le giaculatorie declamate durante la processione sono state partecipate da tutti coloro che erano presenti e che hanno voluto così testimoniare la particolarità di una festa religiosa che cade in piena estate e che è vissuta con grande trasporto spirituale dai ragusani, soprattutto quelli residenti nel centro storico superiore, ma non solo. Dopo il momento in Cattedrale, il simulacro è stato riportato all’interno del santuario, percorrendo sempre le strade della zona centrale della città, con l’obiettivo di sollecitare il coinvolgimento di un numero quanto più consistente di fedeli, iniziativa riuscita perché numerosi sono stati i residenti che hanno adornato i balconi delle proprie abitazioni con i drappi rossi in onore della Madonna del Carmine. Al rientro del simulacro, l’intrattenimento musicale a cura del corpo bandistico San Giorgio – Città di Ragusa e spettacolo pirotecnico. Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa e il presidente sezionale Confcommercio, rispettivamente Gianluca Manenti e Danilo Tomasi, hanno espresso la propria soddisfazione, dopo avere sostenuto la comunicazione esterna delle celebrazioni, per la piena riuscita della fase clou dei festeggiamenti.

 

Musica, arte, bellezza e naturalmente glamour, come ogni anno, anche per l'imminente XXVII edizione del “Premio Ragusani nel Mondo” in programma il prossimo 30 luglio 2022 alle h 20:00 in piazza Libertà a Ragusa.
Racchiuderà al suo interno tutto ciò che di bello la meravigliosa Terra iblea è in grado di offrire. Grazie al costante lavoro organizzativo del presidente dell’associazione Ragusani nel Mondo, Salvatore Brinch, del direttivo e del direttore Sebastiano D’angelo, la serata di premiazioni sarà arricchita da ospiti, amici e tante sorprese per il pubblico.
Focus della manifestazione sarà la premiazione di tre personalità ragusane che si sono contraddistinte nel mondo grazie alla loro professionalità e il loro impegno.
A ricevere l’ambito riconoscimento saranno il giudice della Corte Costituzionale Angelo Buscema, il console generale italiano a Karachi in Pakistan, Danilo Giurdanella e il ricercatore scientifico Maurizio Voi, coordinatore di numerosi team di scienziati nella sperimentazione di farmaci antitumorali.
Durante lo svolgimento della premiazione, che sarà affidata alla conduzione dei giornalisti Caterina Gurrieri e Salvo Falcone, la musica del Maestro Peppe Arezzo e della sua orchestra arricchirà il palinsesto della serata con intervalli musicali da sempre apprezzati dal pubblico della manifestazione.
Inoltre, durante questa attesa edizione troverà spazio l’arte coreutica, con le danzatrici dirette da Emanuela Curcio.
Ad impreziosire la serata anche la straordinaria partecipazione dell’orchestra sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania la cui esibizione, in apertura di serata, sarà poi seguita dall’intervento del comico Massimo Spata.
Ad aggiungere interesse al già ricchissimo programma ci sarà anche la partecipazione della bellissima Ludovica Cutuli, già Miss Eleganza Sicilia e finalista a Venezia del concorso Miss Italia 2021. Ludovica, studentessa al terzo anno del Corso di Commercio Estero all’Università Ca’ Foscari di Venezia, giovane portabandiera siciliana al concorso di bellezza più famoso e importante d’Italia, ha già confermato la sua piacevole presenza attraverso i canali social. E sempre sui social ha confermato la sua presenza sul palco anche la giovanissima Lucrezia Di Matteo, recentemente eletta Miss Ragusa e adesso in gara nelle selezioni regionali di Miss Italia 2022.
Tra moda, passerella ed eleganza, le due miss porteranno quel glamour che è sempre di casa al premio. Un motivo in più per non perdere l’appuntamento, ad ingresso gratuito, di sabato 30 luglio.
Per accedere ai posti a sedere è necessario il pass che si può ottenere, fino ad esaurimento disponibilità, scrivendo alla mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Va ricordato che non appena la manifestazione avrà inizio, non sarà garantita alcuna prelazione anche a chi è munito di pass.

 

 

A Ragusa fervono i preparativi della XXVII edizione del "Premio Ragusani nel Mondo"; è iniziata la fase più intensa nel backstage  della nota manifestazione culturale, che negli anni ha saputo costruire una pregevole immagine nel mondo, avendo premiato ad ogni edizione eccellenze nei campi più disparati.
Si tratta di una storia lunga e consolidata, che trova immancabilmente nuovi spunti per rinnovarsi, grazie al costante impegno profuso da Sebastiano D'Angelo, Direttore dell'Associazione Ragusani nel Mondo, presieduta da Salvatore   Brinch e il cui presidente onorario è Franco Antoci  e di tutti i vari collaboratori.
In effetti, 26 anni di ininterrotta crescita costituiscono motivo di orgoglio e soddisfazione per tutte le persone che hanno a cuore una  manifestazione che, con le sue 27 edizioni consecutive, compresa quella del prossimo 30 luglio 2022, ha agevolmente  attraversato oltre un quarto di secolo, ponendosi in una posizione apicale nell'ambito di analoghe manifestazioni presenti  in tutto il territorio siciliano, riuscendo a  ritagliarsi uno spazio di riconosciuta rilevanza cosmopolita.
La serata sarà presentata, come di consueto, dai giornalisti Caterina Gurrieri e Salvo Falcone. Il M° Beppe Arezzo con la sua splendida orchestra  curerà la seconda parte dell'evento.
Tanti anni di attività hanno legittimato la mission del "Premio Ragusani nel Mondo", ossia la promozione, attraverso il racconto di storie di ordinario successo in capo ad una selezione di conterranei, dell’intera area iblea, se è vero anche che la fama della manifestazione ha varcato gli angusti limiti provinciali, per assurgere ad uno degli eventi di maggiore visibilità della ragusanità nel mondo.
E quella che emerge dalle oltre duecento storie umane e professionali transitate sul palco del Premio è una ragusanità vincente, positiva ed ispirata ai migliori principi morali ed etici, che si propone come un modello virtuoso per le giovani generazioni; un esempio per tutti, ma anche occasione per  rafforzare e consolidare l’orgoglio della comune identità iblea in quanti coltivano l’amore e  la passione per la cultura e  per le tradizioni di un territorio ricco di storia e di  bellezze paesaggistiche e monumentali.
Un evento che riesce a schivare la ripetitività del suo incedere, attraverso straordinari spunti di  rinnovamento mai venuti meno e ad intercettare, grazie al contributo di una vasta platea di collaboratori, profili di vita di riconosciuto spessore culturale e professionale, che colpisce la fantasia popolare e non delude le aspettative di migliaia di appassionati, che ogni anno attendono con immutato interesse, la data della manifestazione internazionale.
Un'iniziativa che meriterebbe ampiamente, per la sua policroma storia, di  essere inserita a livello istituzionale nell’Olimpo dei grande eventi culturali ed artistici della città.
La continuità della manifestazione, con i correlati rischi di stanchezza, talvolta pone nel dibattito istanze di  ringiovanimento della formula, ma non è facile pensare ad un nuovo modello, se quello immediatamente  precedente ha superato ogni prova di gradimento popolare.
Del resto, finora non è mai venuto meno il  grande afflato popolare, fortemente radicato nel tessuto socio-culturale ibleo e siciliano.
La conferma nell’ultima edizione del 2021, quella della ripresa post pandemica, che ha proposto ancora una volta storie umane di grande livello, incontrando un favore largamente condiviso, nonostante  le restrizioni anti Covid e i contingentamenti, che hanno tenuto lontano il grande pubblico da Piazza Libertà, abituata nelle precedenti edizioni a ben altri scenari di presenze numeriche.
Il 2022 si ripresenta sulla stessa falsariga; anche quest'anno sono state proposte tre storie umane di rilevante  spessore e la prestigiosa presenza, per la prima volta nel ragusano come evento pubblico in piazza,  dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini.
Una legittimazione di enorme prestigio istituzionale, che segue quella legata alle tre partecipazioni della Banda dei Carabinieri, nelle indimenticabili edizioni del 2009, 2011 e 2017, e che conferma la riconosciuta valenza culturale della manifestazione, anche oltre gli ambiti provinciali.
Sarà una serata di grande fascino, attorno ad un ritrovato pubblico che tornerà a riempire Piazza Libertà e che si appresta a tributare i dovuti applausi al Giudice Angelo Buscema, componente della Corte Costituzionale e già Presidente della Corte dei Conti, originario di Scicli; al Console generale Italiano a Karachi, in Pakistan  Danilo Giurdanella, originario di Modica; al ragusano Maurizio Voi, ricercatore scientifico al servizio delle Big Pharma statunitensi e coordinatore di numerosi team di scienziati nella sperimentazione di farmaci antitumorali.
La presenza delle massime Autorità Regionali e Provinciali, politiche, civili, militari e religiose, farà da degno contorno ad un evento pensato ancora una volta per lasciare un segno indelebile, grazie anche alla riconosciuta professionalità del team di collaboratori, che da anni riesce ad organizzare e a sostenere un evento forse sui generis, con la capacità e la voglia di ridurre al minimo le approssimazioni e le superficialità tipiche di tanti eventi, spesso anche meglio supportati dal settore pubblico.
Sarà un’altra bella edizione, sulla strada del trentesimo traguardo della manifestazione iblea, obiettivo che il Direttivo  dell'Associazione Ragusani nel Mondo si é posto con matura, ma prudente  consapevolezza.

Dopo un’attesa lunghissima che, a causa della pandemia, è durata tre anni, domenica la città di Comiso ha potuto riabbracciare il proprio patrono San Biagio. Ed è tornata a riproporsi una celebrazione esterna che rappresenta il connubio tra pietà popolare, fede e tradizione. Affollatissima la processione con devoti e fedeli che hanno seguito il simulacro lungo le vie della città. A testimonianza del grande affetto nutrito dai comisani nei confronti del vescovo di Sebaste. La giornata, ieri, è cominciata molto presto. Con le varie messe della mattina e il festoso scampanio che ha fatto da contorno per mettere in rilievo la particolarità del giorno di festa che, finalmente, è tornato a essere tale. A fare da cornice ai momenti clou la sfilata di carretti siciliani a partire da piazza San Biagio e le marce sinfoniche in piazza Fonte Diana. Dopo la messa di mezzodì, si è tenuta la discesa del simulacro di San Biagio, propedeutica, poi, nel pomeriggio, al raduno dei pellegrini in chiesa a cui ha fatto seguito la sempre travolgente uscita del simulacro. Nella scalinata della chiesa di San Biagio, il coro cittadino ha eseguito l’inno al Patrono composto dal maestro Salvatore Schembari e diretto da Maria Lucia Faro. Subito dopo ha avuto inizio la processione per le principali vie della città. Nel tardo pomeriggio, quindi, la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Antonio Baionetta. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, ha effettuato un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa in cui si sono tenute le celebrazioni. A conclusione della processione, il simulacro è stato portato in piazza Fonte Diana, quindi in via San Biagio e, subito dopo, il rientro in chiesa tra varie grida di giubilo. Oggi, si prosegue con le celebrazioni eucaristiche, quella vespertina è in programma alle 19. Alle 21, in piazza Fonte Diana, tradizionale appuntamento con il varietà, in occasione del lunedì di San Biagio. Sarà proposto lo spettacolo dal titolo “I falsi d’autore e papaveri e papere” con la presentazione di Diego Caltabiano. Domani, alle 9 alle 19, le celebrazioni eucaristiche. Alle 20, invece, ci sarà il sorteggio, presso la chiesa di San Biagio, dei premi messi in palio per la festa di Maria Santissima Addolorata.

 

“Il giorno più importante è quello in cui nasciamo alla vita eterna. Voglio ricordare che solo di tre persone, nel calendario liturgico, si festeggia la nascita sulla terra così come la nascita al cielo. Ovviamente il figlio di Dio, Gesù Cristo, e la Madonna, ma il terzo è San Giovanni Battista, la cui nascita è posta in relazione con la nascita di Gesù stesso. Ecco perché è chiamato il precursore, perché prepara la via al Signore, indica la strada. Una missione che non è finita ma che, anzi, continua ogni giorno sempre di più. E’ il nostro compito, la missione di ogni cristiano, quello di indicare la Madonna e Gesù Cristo agli altri. Anche attraverso le parole del Battista”. E’ quanto ha detto, nell’omelia, il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, durante la solenne celebrazione eucaristica con panegirico di ieri mattina nella chiesa commendale di Chiaramonte in occasione della giornata clou dei festeggiamenti in onore del santo protettore della comunità del centro montano. Una festa speciale, molto sentita, ancora di più dopo gli anni di fermo forzato a causa della pandemia. La cerimonia religiosa si è tenuta alla presenza dei rappresentanti delle confraternite oltre che delle autorità civili e militari. Al termine, il sindaco Mario Cutello, e per lui era la prima volta essendo stato eletto da qualche giorno, ha rinnovato la consacrazione della città al santo protettore accendendo la lampada davanti al simulacro. Inoltre, è stato donato un manufatto al Battista per devozione delle sorelle Concetta e Immacolata Pizzo, decedute di recente. Nel primissimo pomeriggio, il simulacro del Battista è stato portato a spalla al centro della chiesa per la venerazione e, subito dopo, sono stati benedetti i bambini per intercessione del santo protettore. La confraternita di San Vito ha poi offerto, come da tradizione, un cero al santo protettore. Venerdì sera, poi, si è tenuta la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal predicatore, fra’ Antonino Catalfamo ofm. Molto attesa e sentita, quindi, dopo la messa vespertina, la “Sciuta” di San Giovanni Battista. La venerata reliquia e il taumaturgo simulacro sono stati accolti sul sagrato gremito di fedeli. Quindi, ha preso il via la processione con la partecipazione del clero, di tutte le confraternite, con i loro caratteristici stendardi, delle autorità civili e militari di Chiaramonte Gulfi. Si è tenuta, inoltre, la prevista visita alle chiese di Santa Maria di Gesù, San Vito e San Filippo. In tarda serata, l’entrata del simulacro del precursore in piazza Duomo dove il predicatore ha tracciato in breve la figura del santo. Quindi, l’entrata di San Giovanni nella propria chiesa ha chiuso la giornata dei festeggiamenti. Oggi, alle 19, la sistemazione del simulacro di San Giovanni nella sua cappella. Sino all’1 luglio, alle 18,30, ogni giorno, ci sarà l’esposizione del Santissimo Sacramento con l’adorazione eucaristica.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI