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“Una grande gioia, per questa comunità cristiana, avere l’opportunità di celebrare la festa di San Giuseppe e accompagnare il simulacro per le strade di questa parrocchia come segno del passaggio di Dio che viene a visitare le nostre case, le nostre famiglie, che ci dà quel conforto e quella speranza di cui abbiamo bisogno nella nostra vita. Gioia che è accresciuta dalla liturgia di questa quarta domenica di quaresima in cui ci viene raccontata la guarigione del cieco nato”. Così il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, durante l’omelia di domenica pomeriggio in occasione della celebrazione della santa messa nella giornata dedicata alla festa esterna del patriarca che, in città, si celebra con maggiore partecipazione nella parrocchia del Santissimo Salvatore in centro storico. Il presule ha puntato i riflettori dell’attenzione sul battesimo “in cui – ha detto – riceviamo la nuova dignità della vita stessa di Dio che, nel giorno in cui abbiamo letto le vicende evangeliche del cieco nato, è simboleggiata dalla frantumazione delle tenebre. Il segno a noi consegnato a tal proposito è la candela che si accende per il cero pasquale e che ci invita a istituire una lotta contro il peccato che si manifesta in tanti modi. Ripensare al nostro battesimo significa comprendere che cristiano sono io, come vivo la mia testimonianza di fede e, soprattutto, ci serve a chiederci: la salvezza che Cristo ha operato in me sono capace di trasmetterla ai miei fratelli?”. Il vescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica. C’erano, naturalmente, i due parroci del Santissimo Salvatore, i sacerdoti Luigi Diquattro e Corrado Garozzo. Subito dopo, l’uscita del venerato simulacro, accompagnata da uno spettacolo pirotecnico, a cui ha fatto seguito la processione per le principali vie del centro storico con una sosta prevista presso la parrocchia Angelo Custode.

Sono stati Zhoel, Giuseppe, Matteo, Mattia Giuseppe e Iris i cinque nuovi ministranti che, sabato scorso, hanno animato la cerimonia di vestizione in chiesa Madre nell’ambito della giornata inaugurale dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe. Il rito, tenutosi in chiesa Madre, è stato celebrato dal parroco, il sacerdote Francesco Mallemi, alla presenza di tutti gli altri ministranti. I piccoli, che hanno seguito un corso preparatorio di alcuni mesi, avranno così una marcia in più nello svolgere il proprio servizio per la parrocchia. Un momento commovente che ha visto la presenza attiva delle famiglie quando le stesse sono state chiamate a fare indossare la veste ai propri figli. Subito dopo la santa messa, i sempre intensi attimi della discesa del simulacro dall’altare maggiore. La presenza dei portatori ha reso queste fasi molto partecipate, accompagnate, tra l’altro, dai canti del coro Regina Caeli diretto dal maestro Francesco Giaquinta. Ieri poi, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, caratterizzata dalla benedizione degli stendardi rinnovati di San Giuseppe e dell’Annunziata. Il triduo in onore a San Giuseppe è in programma dal 16 al 18 marzo. Intanto, l’impresa ecologica Busso Sebastiano continua ad effettuare un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa.

Al via domani, a Ragusa, nel santuario della Madonna del Carmine dei Padri carmelitani scalzi, la festa annuale in onore di Gesù bambino di Praga che sarà celebrata domenica 5 febbraio. In preparazione, venerdì 3 e sabato 4 febbraio, alle 17,30 ci sarà l’adorazione eucaristica e la coroncina a Gesù bambino. Alle 18,30, la santa messa con predicazione di padre Fabio Pistillo ocd. Domenica alle 11, l’accoglienza di Gesù Bambino proveniente dal santuario di Arenzano. In queste ore, l'impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, si sta occupando di effettuare un'azione di pulizia straordinaria nelle aree interessate dagli eventi religiosi. Il santuario fu fondato nel 1905 dai Carmelitani scalzi. Il culto verso il Bambino Gesù di Praga fu diffuso da padre Cirillo del Carmelo, a seguito di alcuni eventi miracolosi, e la prima immagine ritraente il Bambino Gesù comparve a Praga - da cui trae quindi la denominazione geografica - per la prima volta nel 1628. In realtà la proposta di fondare un nuovo edificio conventuale ad Arenzano fu presa già nel corso del XVII secolo per sopperire alla richiesta dei pellegrini di un centro di appoggio fra gli altri edifici di culto della riviera ponentina e i conventi genovesi. Per veder edificato un nuovo convento si dovette attendere quasi tre secoli dopo e solo nel 1889 padre Leopoldo Beccaro poté intitolare la struttura conventuale a santa Teresa di Gesù. Con il consenso della comunità fu collocato il 25 settembre del 1900 da padre Giovanni della Croce - priore dell'ordine dei Carmelitani Scalzi di Arenzano - un quadretto, ritraente il Bambino di Praga, sotto la statua della Madonna del Carmine posta all'interno della chiesa nel convento. Pochi anni dopo l'immagine fu sostituita da una statua donata dalla marchesa Delfina Gavotti di Savona e benedetta dallo stesso priore Giovanni della Croce il 2 giugno 1902. Tra il 1903 e il 1904 il pontefice Pio X approvò la costituzione della confraternita del Santo Bambino Gesù di Praga che, oltre a diffonderne il culto all'intera comunità, si adoperò per l'edificazione di una nuova chiesa sensibilizzando la popolazione. I lavori iniziarono nel 1904 seguendo il progetto dell'ingegner Camogli che s'ispirò allo stile rinascimentale italiano; nel 1908 a lavori conclusi si poté inaugurare la nuova chiesa. Il 7 settembre del 1924 la statua del Gesù Bambino fu solennemente incoronata, a seguito di un apposito decreto del Capitolo Vaticano, dal cardinale Rafael Merry del Val con una corona benedetta dallo stesso papa Pio X.

Online il portale della destinazione turistica “Enjoy Barocco” raggiungibile all'indirizzo www.enjoybarocco.com. Il GAL Terra Barocca l’ha presentato giovedì scorso con l’obiettivo di offrire un’affascinante narrazione, anche multimediale, con foto, video e testi, riguardanti i territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, che sono i cinque Comuni ricadenti sotto il gruppo di azione locale. Il portale promuove la destinazione turistica anche trasversalmente, puntando su cinque attrattori principali come cultura, eventi, enogastronomia, natura e mare/spiagge. All’interno del sito web, realizzato dalla società Pi4, vincitrice di un bando complessivo che prevede anche azioni di promozione sui social, trovano spazio anche articoli blog, il calendario degli eventi principali, le strutture turistiche aderenti al partenariato Dmo Enjoy Barocco. Via via sarà implementato da nuove informazioni relative alla destinazione.
Durante la conferenza stampa, Clorinda Arezzo, assessore alla Cultura del Comune di Ragusa, Giuseppe Barone, vicesindaco di Ispica, Luca Agnello, presidente del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina, Peppe Puglisi, assessore alla promozione territoriale del Comune di Scicli, Giovanni Gurrieri, componente del consiglio di amministrazione del GAL Terra Barocca, Salvatore Occhipinti, direttore del GAL Terra Barocca, e il professor Marco Platania, docente dell'Università di Catania, hanno tutti espresso la loro soddisfazione per il lavoro svolto, evidenziando gli obiettivi comuni che permettono di puntare sulla valorizzazione di un'unica destinazione turistica, abbattendo i municipalismi e lavorando insieme e in modo unito per il territorio. Inoltre la conferenza stampa è stata l'occasione per fare un bilancio della presentazione in anteprima alla Bit di Milano del video "48 ore in Terra Barocca", realizzato da Lonely Planet, la più importante ed autorevole guida turistica al mondo e che da questo venerdì 17 febbraio sarà disponibile sui canali social trasformandosi in una straordinaria azione di promozione nazionale.
Domenica Ficano, presidente facente funzioni del GAL Terra Barocca, a nome di tutti i soci pubblici (i 5 Comuni) e privati del GAL Terra Barocca, dichiara: "Siamo molto soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti e del crescente interesse verso la Terra Barocca. Con il portale "Enjoy Barocco" e le azioni di promozione che verranno messe in atto, siamo sicuri di poter offrire ai visitatori un'esperienza turistica unica e indimenticabile”.

Uno straordinario momento, ieri sera a Pozzallo, per celebrare la solennità liturgica di San Giovanni Bosco: con l’uscita, dalla chiesa della Madonna del Rosario, del simulacro raffigurante il santo educatore dei giovani, salutato con gioia dai devoti e dai fedeli. Un momento molto significativo scandito dal tradizionale percorso di preghiera itinerante per alcune vie cittadine, caratterizzato, poi, dalla sosta di fronte l’istituto delle Figlie di Maria ausiliatrice dove, tra l’altro, si è tenuto l’atto di affidamento a Don Bosco dell’istituto stesso. Quindi, è seguito il tradizionale lancio delle caramelle e, al termine, presso il cortile dell’istituto, la tradizionale distribuzione dei panini “con mortadella”. A quasi 100 anni dalla nascita della casa Salesiana di Pozzallo, dunque, i solenni festeggiamenti in onore di Don Bosco sono stati vissuti in maniera piena. L’asilo Santina Giunta, costruito dal commendatore Francesco Paolo Giunta in memoria della figlia prematuramente scomparsa, ha accompagnato negli anni la crescita di più di 3000 bambini, ha visto la nascita dei corsi di formazione Ciofs e del gruppo giovanile “Pgs Alba” Polisportiva Giovanile Salesiana. Le suore, guidate dalla direttrice suor Maria Pitrolo e coadiuvate dai tanti volontari, portano avanti l'oratorio settimanale e il grest estivo frequentato da centinaia di ragazzi. Quest’anno, la festa, sostenuta mediaticamente da Confcommercio provinciale Ragusa e dalla sezione di Pozzallo di Confcommercio con il presidente Gianluca Manenti, ha visto la presenza del simulacro di Don Bosco in tutte le chiese di Pozzallo. In ogni parrocchia è stata celebrata una messa con la presenza della comunità salesiana. Molto apprezzato, poi, nel giorno della vigilia della festa, il musical portato in scena al cineteatro Giardina dal titolo “Da mihi animas cetera tolle” sulla vita di San Giovanni Bosco.

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