Domani riattivo il servizio di consultazione dei manoscritti e rari della Biblioteca Comunale

Domani, alle ore 12 sarà ripristinato il servizio di consultazione dei manoscritti e rari della Biblioteca Comunale in Casa Professa. Saranno presenti alla riapertura il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore alla Cultura Francesco Giambrone e il Direttore della Biblioteca comunale Filippo Guttuso.

Il servizio di consultazione della Biblioteca comunale riprende a conclusione dei lavori di adeguamento degli impianti antincendio e antiintrusione, e alla installazione delle scaffalature mobili previste a corredo delle salette blindate attigue alla Sala Amari, che diventano così il caveau in cui sono custoditi i manoscritti, le opere rare e preziose.

“Torna fruibile per gli studiosi di tutto il mondo – ha detto l’Assessore Francesco Giambrone – una parte preziosa del patrimonio librario della città. Si tratta di un altro tassello verso il ritorno alla normalità delle attività culturali del Comune sul territorio".

Per l’occasione verrà esposta una selezione tra i 6800 manoscritti in carico alla Sezione Manoscritti e Rari:

“Privilegia Urbis Panormi” (Ms. Sec. XV)
Prezioso codice membranaceo databile alla seconda metà del sec. XV. Contiene 153 privilegi concessi alla città di Palermo da vari sovrani a partire da Federico II fino a Giovanni d’Aragona. Il manoscritto presenta 159 iniziali ornate in oro e a colori, e 11 cornici. Proviene dall’archivio del senato palermitano.

Officium B. Mariae Virginis et alia (Ms. Sec. XV)
Elegante codice membranaceo scritto in caratteri gotici e adorno di preziose miniature in particolare cornici arabescate, iniziali in oro e a colori e grandi miniature figurate di influenza fiamminga.

Libro di aritmetica mercantile e geometria (Ms. 1398)
Pregevole codice membranaceo rubricato. Rappresenta un raro esempio di applicazione della matematica nelle attività commerciali.

Jami, Abd Al- Rahman - Tuhfat al-ahrar (Poema mistico) 1560-1590 ca.
Prezioso codice membranaceo arricchito da tre miniature. Legatura policroma dipinta a mano.

La Biblioteca comunale in Casa Professa, la più antica biblioteca pubblica della città, con oltre 370 mila documenti costituisce una fonte fondamentale di testimonianze per la ricostruzione della storia e della cultura siciliana, nazionale ed europea tanto da essere considerata una fra le più importanti biblioteche pubbliche italiane.

La Biblioteca, a conclusione il recente completamento del restauro delle scaffalature lignee settecentesche delle sale storiche Lettura e Cataloghi, sarà riaperta alla fruizione nel mese di marzo. Attualmente si sta procedendo al riordino del materiale bibliografico e alla ricollocazione dei ritratti del Famedio, collezione di ritratti dei siciliani illustri iniziata con  nucleo la donazione di Agostino Gallo (1874), arricchito in seguito  da altri ritratti che rappresentano i siciliani che hanno dato lustro alla nostra terra.

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