Caltagirone, in quanto centro riconosciuto dall'Unesco patrimonio dell'umanità, è uno dei 57 Comuni a vocazione turistica individuati dalla Regione siciliana, che avranno una “corsia preferenziale” per ottenere i finanziamenti comunitari messi a bando per riqualificare e diversificare l'offerta turistica. Lo prevede un decreto firmato dall'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, che sostituisce quello varato lo scorso agosto e poi revocato nel novembre suiccessivo.
“Si tratta – sottolinea l'assessore al Turismo e vicesindaco, Alessandra Foti – del riconoscimento del lavoro da noi svolto in questi anni, nel segno della valorizzazione delle potenzialità culturali e turistiche della nostra città, legate non soltanto alla sua eccezionale e apprezzata produzione ceramica.
Uno dei prossimi provvedimenti dell'assessorato regionale al Turismo – aggiunge il vicesindaco - sarà il riconoscimento dei distretti turistici, con Caltagirone che, facendo parte sia di quello del Sud – Est che di quello che ha tra i suoi riferimenti Piazza Armerina e Aidone, si candida a svolgere un ruolo di cerniera fra le terre del barocco e l'archeologia di Morgantina”.