E' stata risolta dal Tar di Catania (a cui si era rivolta una delle ditte) la “querelle” fra le imprese che avevano concorso alla gara d'appalto – integrato con progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori – per la costruzione della nuova scuola di via Gela, nel quartiere Canalotto, da realizzarsi con struttura in legno secondo principi di bioarchitettura e destinata a ospitare classi di materna ed elementare. La pronuncia del Tar dà il via libera all'aggiudicazione definitiva dell'appalto, che avverrà a breve, aprendo quindi la strada all'avvio dei lavori. L'importo complessivo dell'opera è di un milione di euro (acquisiti dall'Ammnistrazione attraverso un mutuo). Secondo i tempi adesso indicati, la nuova scuola potrà essere pronta per l'avvio dell'anno scolastico 2012/2013.
Il progetto di massima contempla la costruzione, nell'area adiacente all'attuale istituto, di un edificio su due piani (terra e primo), per un'ampiezza complessiva di poco inferiore ai 1000 metri quadrati, oltre alla realizzazione di spazi verdi all'esterno. La nuova struttura sarà realizzata con l'abbattimento delle barriere architettoniche e secondo le previsioni della nuova normativa sulla sicurezza antisismica.
“Il ricorso alla bioarchitettura – sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici, Mario Polizzi – farà di questo istituto e delle scelte progettuali a cui è ispirato un esempio da seguire in ambito regionale, perché comporterà alti gradi di sostenibilità e un elevato livello di qualità della vita all'interno dell'edificio grazie a una particolare attenzione nell'organizzazione degli spazi, nella scelta dei materiali, nello sfruttamento del sole, della ventilazione naturale e del clima. Andremo incontro alle legittime esigenze degli alunni, delle loro famiglie e del personale scolastico. Prosegue – aggiunge l'assessore Polizzi – l'impegno dell'Amministrazione per la piena razionalizzazione delle risorse con il ricorso a edifici di proprietà (come già accaduto con i tanti uffici comunali trasferiti nell'ex Educandato San Luigi e l'utilizzo per fini scolastici del ristrutturato immobile ex Omni) e il conseguente venir meno di canoni di locazione in alcuni casi anche onerosi”.
“Una sempre maggiore sicurezza e piene condizioni di fruibilità degli edifici e dei servizi da parte di studenti e personale scolastico – sottolinea il sindaco Francesco Pignataro – costituiscono una priorità per l'Amministrazione, che riconosce l'importantissima funzione sociale ed educativa svolta dalle istituzioni scolastiche. Una sicura particolarità è rappresentata dal ricorso a tecniche costruttive innovative, utilizzate con vantaggi tangibili, come ho già avuto modo di verificare insieme al dirigente Utc Ignazio Alberghina, in alcune realtà del Nord. Si tratta – conclude Pignataro – di un primo, ma significativo segnale per far sì che l'Amministrazione sia promotrice di un nuovo modo di intendere l'abitabilità degli edifici”.