Il sindaco Enzo Bianco è intervenuto alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico del liceo Galileo Galilei che si è svolta nella sede centrale di via Vescovo Maurizio e nella nuova succursale di via De La Salle, negli ex locali dell'istituto Leonardo da Vinci.
Ad accogliere il primo cittadino, accompagnato dal capo di Gabinetto Giuseppe Spampinato e dal consulente per i rapporti istituzionali Francecso Marano, c'erano la dirigente Gabriella Chisari, i docenti, gli alunni e i rappresentanti del consiglio d'istituto.
“Auguro a voi e simbolicamente a tutti gli studenti della città di Catania, a partire dai più piccoli - ha detto Bianco - un anno ricco di soddisfazioni. Vi chiedo di sprigionare tutta la vostra energia, di impegnarvi nello studio, di coltivare le amicizie che dai banchi di scuola vi porterete nella vita, e di divertirvi. E vi chiedo anche di aiutarci, come giovani cittadini, perché Catania possa diventare ogni giorno più civile. Siete voi ragazzi, con la vostra intelligenza, la vera ricchezza della nostra terra”.
“Ringrazio il sindaco Bianco - ha sottolineato la preside Chisari - per l'attenzione che ha per la nostra scuola e anche per averci consentito di migliorarla con una nuova sede che offre locali spaziosi e luminosi, come le 15 aule, i 4 laboratori e la palestra, e nei quali 400 studenti potranno lavorare ed esprimersi al meglio magari con nuovi importanti successi”.
“Se ho scelto, tra tanti, questo istituto per aprire il nuovo anno scolastico - ha aggiunto Bianco - è perché ci riempite di soddisfazioni: non c'è competizione nazionale o internazionale che non vi veda primeggiare. E ho voluto portarvi un piccolo ma esemplare regalo: una nuova sede che non solo è più confortevole e sicura, ma consente anche all'ente pubblico di risparmiare soldi offrendo agli studenti un servizio migliore”.
Il nastro inaugurale della succursale è stato tagliato proprio dal sindaco Bianco, che ha poi incontrato classe per classe, per un saluto, docenti e alunni. Questi ultimi hanno ringraziato il primo cittadino con una speciale lettera: “Non basteranno sicuramente queste parole - recitano le prime righe - per esprimere a pieno la felicità di tutti noi e la gratitudine per averci dato l'opportunità di vivere al meglio il nostro percorso di studi in questa magnifica nuova succursale”.
