Welfare, Bianco a Roma: "Comuni reagiscano con una svolta radicale"

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"I Comuni sono in difficoltà a causa della contrazione della spesa e dei tagli sul sociale che hanno allargato le fasce di povertà e miseria nelle nostre città e devono reagire con una svolta radicale che punti su nuove e innovative forme di welfare e su più proficua collaborazione tra pubblico e privato".

Lo ha detto Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, intervenendo nella Sala Regina della Camera dei deputati‎ al convegno dal titolo  "Generare impatto sociale".

"Le nostre comunità invecchiano - ha evidenziato Bianco - e questo aumenta l'esigenza di assistenza, acuita da una delle crisi economiche più dure della storia e da una spending review che di fatto ha contribuito ad una caduta verticale della spesa in campo sociale. E sul 25% di risorse sottratte al Welfare, il 70% ha riguardato proprio i Comuni, che possono essere aiutati dai privati a individuare bandi e a parteciparvi per intercettare risorse".

Secondo Bianco questa svolta radicale, già cominciata in alcune realtà, deve coinvolgere quante più città possibile, creando vere e proprie reti pubblico-privato per promuovere buone pratiche su cui non si deve avere vergogna di copiare. Bianco ha citato al proposito l'esperienza di Catania che ha replicato il progetto la Casa dei Mestieri di Torino.

Anche nell'ambito socio-sanitario, "dove la riduzione di spesa lascia scoperta un’ampia fascia di assistenza" secondo Bianco c’è bisogno di pensare a nuove forme di intervento, "per debellare le sacche di malaffare e speculazione in un campo in cui le risorse sono sempre minori".

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