Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 19 Marzo 2024

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:643 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:893 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:809 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:982 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1041 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1400 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1500 Crotone

Alla Frassati inaugurata …

Nov 07, 2023 Hits:2807 Crotone

Bianco, "Liberiamo Catania da chi la vuole schiava dell'illegalità"

Biennale ultima

"Liberiamo Catania da chi vorrebbe mantenerla schiava di un passato che dobbiamo definitivamente cancellare, quello delle piccole e grandi illegalità".

Lo ha detto il sindaco di Catania intervenendo, nel Salone Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura, all'ultima giornata della Biennale della cittadinanza attiva. L'intervento era inserito in una tavola rotonda, moderata dal giornalista Guglielmo Troina, su "Beni comuni e cittadinanza tra scala locale e scala sovra-nazionale: attori e forme della cooperazione" alla quale hanno preso parte Giuseppe Greco portavoce regionale del Forum del Terzo Settore, Giovanni Moro, presidente nazionale di Cittadinanza Attiva, Celeste Pernisco, vicepresidente dell'associazione nazionale dei Pedagogisti e la rappresentante dell'Ambasciata somala in Italia Rahma Mohamed Hassan.

"La tolleranza verso l'illegalità - ha detto Bianco - è uno dei maggiori problemi della nostra città. Certe illegalità sono state spesso presentate come una sorta di ammortizzatore sociale. Si tolleravano posteggiatori e venditori abusivi dicendo che era meglio consentire quello per evitare che andassero a rubare, senza considerare che quella del parcheggiatore è un'autentica estorsione consentita dalle organizzazioni criminali che controllano il territorio e che l'abusivismo commerciale uccide l'economia sana, chi paga le tasse.

La verità è che dietro questo sistema c'era uno scambio: io ti lascio fare, tu mi porti il consenso elettorale. Quattordici anni di questo andazzo hanno fatto sì che si perdesse l'abitudine di combattere le microillegalità, chiudendo spesso gli occhi anche sulle grandi illegalità".

Il Sindaco ha sottolineato che per operare questo cambiamento sia indispensabile il concorso dei cittadini.

"Ecco perché - ha detto - da questa Biennale mi aspetto un grande aiuto per l'Amministrazione. Mi aspetto un salto di qualità: non è immaginabile che, quando intere squadre rubano cavi di rame lasciando per mesi al buio interi quartieri nessuno telefoni alle forze dell'Ordine per segnalare questi furti che costano moltissimo alla collettività. Il concetto di Cittadinanza attiva prevede che i cittadini si aiutino tra loro, che si riacquisti un valore di comunità che va difeso a tutti i costi. C'è una Catania che sta già andando avanti. Per esempio quella che si manifesta a ogni Lungomare Liberato, con migliaia di persone con una grande voglia di vivere la città in una dimensione di festa, di serenità, di civiltà".

Prima dell'intervento del Sindaco sono stati illustrati i risultati dei cinque tavoli tematici che hanno animato la Biennale. Le conclusioni della due giorni di lavori, seguite con costanza dall'assessore alla Legalità Rosario D'Agata, sono state tratte da Renato D'Amico, docente dell'Università di Catania e responsabile scientifico e portavoce della Biennale. Si è poi proceduto alla presentazione del Logo ufficiale della Biennale, vincitore del concorso di idee appositamente indetto.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI