Il territorio pronto a difendere il punto nascita dell’ospedale di Bronte

Incontro per l'ospedale

“Chiederemo di essere ascoltati dalla Commissione regionale alla Sanità e dal Ministero della Salute per dimostrare, carte alla mano, che il provvedimento che chiude il Punto nascita dell’Ospedale di Bronte è irragionevole. Se dovessero perseguire in questa che considero una follia amministrativa, siamo a porre in essere ogni forma di lotta”.

Sono le parole del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, alla fine del vertice nella sala consiliare del Comune cui hanno partecipato i primi cittadini di Randazzo, Maletto, Maniace, Cesarò e Santa Domenica Vittoria, gli assessori designati di Bronte, diversi consiglieri comunali, i rappresentanti della associazioni brontesi ed i medici. Il sindaco, infatti, dopo la missione a Palermo, ha voluto rendere partecipe la città di quanto discusso con l’assessore Borsellino anche per programmare le iniziative da intraprendere. Presente all’incontro anche il dott. Renato Passalacqua, in rappresentanza della direzione sanitaria dell’ospedale e l’on. Concetta Raia che, venuta a trovare il sindaco, non si è sottratta al dibattito.

“La difesa del Punto nascita e del potenziamento dell’intero ospedale di Bronte – ha affermato  la Raia – va effettuata con forza e determinazione fino alla fine. Sappiamo di non poterci illudere, ma ci batteremo con la consapevolezza di essere nel giusto”.

E se i sindaci hanno sottolineato le carenze infrastrutturale del territorio, che strade in primis, “allontanano” da Bronte gli altri centri ospedalieri, significativi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle associazioni e dei consiglieri comunali presenti. Per Valeria Franco, infatti, è importante rendere d’eccellenza alcuni reparti dell’ospedale di Bronte facendo poi sistema con gli altri del territorio. Per Vittorio Triscari mai si potrebbe rinunciare la Punto nascita per le difficoltà che soprattutto d’inverno questo territorio denuncia. Per Enza Meli, Bronte ed il territorio sono pronti ad ogni iniziative pur di non vedersi sottratto un servizio importante.

“La verità – ha ribadito il sindaco Calanna - è che l’assessore Borsellino ha chiesto al Ministero della Salute di poter derogare alla chiusura dei 9 Punti Nascita inizialmente indicati del ministro Lorenzin. Non si capisce perché e con quale criterio sono stati salvati solo Pantelleria, Corleone e Nicosia”.

Calanna ha anche ringraziato per la presenza il dott. Salvatore Gullotta, che  in passato ha difeso l’ospedale, e che ieri ha ribadito come il problema vada risolto politicamente, come non si possa ragionare guardando esclusivamente ai numeri quando si parla di assistenza sanitaria ed ha mostrato molti dubbi sull’effettivo risparmio quando una partoriente viene trasferita altrove”.

Adesso il sindaco di Bronte, forte del mandato ricevuto dall’assemblea, chiederà di essere ascoltato da Regione e Governo. La battaglia è appena cominciata.

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI