Inaugurata Tersicula, l’associazione che valorizza la sicilianità

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“Sarebbe riduttivo parlare solo di una serata di successo, ben riuscita. Vedere così tanta gente al nostro evento è un atto di assunzione di responsabilità maggiore. Da qui in avanti vogliamo testimoniare le tradizioni e valorizzare le "normali eccellenze" siciliane”. È il commento di Rosario Filippo Tomarchio, presidente della neonata associazione TerSicula, inaugurata  ieri alla Masseria Carminello di Valverde. Un’inaugurazione oltre le aspettative che ha visto la presenza di centinaia di persone.

Parola d’ordine è sicilianitudine. La tradizione quale ricerca del passato per meglio affrontare il presente e costruire il futuro. Parte da questo presupposto il lavoro che la nuova associazione TerSicula svolgerà nei prossimi mesi, approntando un ricco calendario di eventi sulle eccellenze del territorio nei suoi vari aspetti. “Impresa ardua per una regione che spesso proietta di sé immagini poco edificanti, stereotipi e classificazioni negative – prosegue il presidente - L'enorme presenza di così tante persone, ci convince di aver intrapreso la direzione giusta”.

Sul palco dell’elegante sala della Masseria Carminello si sono susseguiti tanti esempi di “sicilianità”. Il pubblico si è fatto cullare dalle note di E vui durmiti ancora. Ne è stato interprete Gino Epaminonda accompagnato alla chitarra da Mimmo Aiola, componenti della compagnia "Sipario sul mare". Ha portato la sua testimonianza Vincenzo Amaro, medico chirurgo, componente dei “Figli Dell'Etna”. Il padre della fondatrice del gruppo musicò la canzone intonata da Epaminonda.

fratelli napoli

La poetessa Francesca Privitera ha fatto vivere momenti di sano contagio poetico in lingua sicula. All’ingresso del locale in mostra sono stati sistemati oggetti in pietra lavica, preziosi lavori fatti a uncinetto e chiacchierino da Pina Scuto. In esposizione anche i quadri dell’artista, recentemente scomparso, Turi Privitera (presente nell’Annuario dizionario Comanducci).

In mostra anche i prodotti enogastronomici Beddu Viddi di Antonio Rosano e Giovanni Samperi, titolari della Masseria Carminello e fondatori dell’associazione.

L'apertura e la chiusura della serata sono stati affidati ai fratelli Napoli. La tradizione che si fa storia è tutta in espressa nei pupi siciliani. “Sposiamo completamente le intenzioni e il messaggio di questa nuova associazione – spiega Fiorenzo Napoli, direttore artistico della compagnia Marionettistica Fratelli Napoli – Rappresentare la sicilianità è il nostro tratto distintivo”.

Esprimono soddisfazione infine Antonio Rosano e Giovanni Samperi: “La partecipazione della gente ci rende felici e ci dà il segnale che stiamo procedendo verso la giusta direzione. Ci piace sottolineare che il nostro lavoro andrà di pari passo con quello di altre associazioni presenti sul territorio. Ne citiamo una su tutte: Agorà children che offre supporto ai bambini ospedalizzati e alle loro famiglie. Che parta quindi questo nuovo processo che mira alla valorizzazione della sicilianità”.

Tersicula-fondatori

 

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