Migranti: Bianco aLisbona per riunione del Bureau dell’Unione del Mediterraneo

Il sindaco di Catania Enzo Bianco sarà relatore, il prossimo 9 dicembre a Lisbona, nel corso di una riunione del Bureau Allargatodell'Assemblea Parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo, composto dai presidenti dei parlamenti della Giordania, del Marocco e del Parlamento europeo, nonché dai presidenti delle sei commissioni tematiche.

Bianco è stato invitato dalla presidente dell’Assemblea della Repubblica del Portogallo Maria da Assunção Esteves, che dal 9 febbraio scorso presiede anche l’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, composta da 44 Parlamenti Nazionali, delle due sponde del Mediterraneo. L'agenda della Presidenza portoghese si centra su un tema specifico e attuale: le politiche migratorie.

Secondo la presidente Esteves la presenza di Bianco “Riveste una grande importanza per il tema, visto che la città di Catania affronta pressioni migratorie provenienti dal Sud verso il Nord, e dall’esperienza quotidiana del Sindaco ci attendiamo idee che ci condurranno alle giuste soluzioni”.

“Sono onorato di quest’invito – ha detto Bianco – che rappresenta un riconoscimento alla grande generosità messa in mostra dalla città di Catania. Qui, pur tra le mille difficoltà dovute alla crisi, abbiamo saputo fare con dignità e spirito di fratellanza la nostra parte, dimostrando come la cultura dell’accoglienza sia parte integrante del modo di essere dei Siciliani. La riunione del Bureau rappresenterà un’occasione per fare sentire direttamente ai rappresentanti delle istituzioni europee e mediterranee, la voce dei sindaci e la voce dei Siciliani. Perché la nostra Isola rappresenta per questi disperati la frontiera di un’Europa vista come terra di libertà, di civiltà, disalvezza”.

Nella lettera d’invito la presidente della Repubblica del Portogallo, che ha visitato in ottobre Lampedusa, afferma: “le Istituzioni hanno il dovere morale e politico di affrontare il fenomeno delle migrazioni, che rappresenta una questione di giustizia globale e di equilibrio tra gli individui: la dignità dei migranti è anche la nostra dignità”.

 

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