Ultimo momento Ragusa per la peregrinatio Mariae

Ultimo momento, ieri a Ragusa, nella cappella dell’ospedale Civile, per la Peregrinatio Mariae con il venerato simulacro della Madonna di Fatima. Don Giorgio Occhipinti, nella qualità di consigliere nazionale dell’Apostolato mondiale di Fatima, ha consegnato il mandato e i distintivi ai nuovi associati presenti nell’area iblea che avranno il compito di operare secondo i dettami spirituali del santuario portoghese. La celebrazione eucaristica, invece, è stata presieduta da don Salvatore Giaquinta, vicario parrocchiale della chiesa di San Pietro apostolo a Ragusa, che ha ricordato il significato della solennità di ieri. “Oggi – ha detto don Giaquinta – la Chiesa ci fa celebrare, per la Sicilia, la solennità di Maria Odigitria, Maria Vergine del cammino, madre di Dio e madre nostra, proposta alla nostra vita e alla nostra riflessione come guida del nostro cammino terreno. E questo ci fornisce la consapevolezza di comprendere che la meta del nostro pellegrinaggio terreno è sempre di più la vita eterna. E lungo questo cammino possiamo contare su Maria come Madre misericordiosa, Madre buona che ci conduce alla salvezza che è Cristo e che ci dona Cristo. E quindi – ha aggiunto il vicario parrocchiale di San Pietro apostolo – il nostro obiettivo deve essere quello di lasciarsi guidare dal Signore che si serve di Maria per darci questo amore, questa misericordia e questa salvezza. Inoltre, abbiamo concluso il pellegrinaggio in onore della Madonna di Fatima. E’ un altro momento della nostra Chiesa che ci fa capire come il Signore si serva delle persone semplici, delle persone umili per manifestare appieno la propria misericordia. Tanto è vero che la Madonna è apparsa a Fatima a tre pastorelli”. Il pellegrinaggio si è concluso ieri sera con il canto dell’Adeus. “Sono state giornate, a cominciare dal 2 giugno scorso – afferma don Occhipinti – molto intense sul piano spirituale, con numerose persone che sono venute a trovare la Madonna Pellegrina, a chiedere una grazia, un sostegno, a cercare una semplice parola di conforto. Ancora una volta abbiamo compreso come grande sia il dolore che ogni giorno i componenti della nostra comunità si trovano costretti ad affrontare per gli eventi imponderabili della vita. E la presenza della Madonna di Fatima ha cercato di fornire a ciascuno di loro un sincero sollievo, un incoraggiamento ad andare avanti”. La presenza nell’area iblea della Madonna Pellegrina non è ancora conclusa. Da venerdì, 13 giugno, infatti, sarà presente in una parrocchia di Modica.

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