L’Orizzonte Catania torna in Final Four di Coppa Campioni

Valeria Palmieri esulta

 

L’Orizzonte Catania torna in Final Four di Coppa Campioni, staccando il pass per la fase finale della principale competizione europea di pallanuoto femminile grazie all’ennesimo successo stagionale.

Ieri sera infatti le catanesi hanno vinto 17-16 contro le russe dell’UGRA Chanty Mansijsk nel match di ritorno dei Quarti di finale, bissando così il successo conquistato all’andata in Siberia, dove le etnee avevano vinto 15-11 ipotecando il passaggio del turno.

E’ stata una partita molto piacevole, con le catanesi che hanno controllato il risultato senza troppi problemi fino a metà partita, vincendo 4-3 nel primo tempo e pareggiando 4-4 nel secondo. Chiaro che a quel punto si è capito che il pass per la Final Four era praticamente ad un passo e sia un piccolo calo di tensione delle padrone di casa che un tentativo disperato di rimonta delle ospiti aveva portato le russe due goal sopra, prima di essere riprese sul risultato di parità. Terzo tempo quindi all’UGRA con il punteggio di 5-4, ma nella quarta ed ultima frazione viene fuori il grande cuore dell’Orizzonte supportato dal sostegno proveniente dagli spalti della piscina “Francesco Scuderi” e le catanesi si esaltano e segnano il goal vittoria a diciotto secondi dalla fine del match, con Rita Keszthelyi brava a concretizzare una superiorità numerica.

Proprio l’ungherese è la top-scorer del match con ben sei reti, mentre Valeria Palmieri ne fa quattro. Due goal a testa anche per Arianna Garibotti, Capitan Tania Di Mario e Blanca Gil, uno per Claudia Marletta.

Al termine della partita il Presidente dell’Orizzonte Catania sottolinea subito la soddisfazione per il traguardo raggiunto, predicando però calma in vista degli impegni futuri e mostrando grande fiducia nei mezzi della propria squadra: “Siamo davvero contenti per questa qualificazione – dice il Prof. Nello Russo – , che ci riempie d’orgoglio in una stagione per noi piena di sacrifici e ricca di impegni. C’è ancora tutto da scrivere sia in campionato che in Coppa Campioni, ma sappiamo su cosa si deve lavorare e a cosa dobbiamo prestare attenzione. Nelle ultime settimane abbiamo avuto qualche alto e basso, però ci può stare, anzi questo ci aiuta a stare sempre in allerta e a non andare incontro ad eventuali distrazioni. La nostra è davvero una buona squadra e oggi abbiamo vinto con merito, malgrado mancasse un difensore di grande valore come Federica Radicchi che ci rappresenta degnamente anche in nazionale. Credo che la sua assenza si sia fatta sentire, ma le ragazze hanno fatto di tutto per compensarla e penso lo abbiano fatto anche abbastanza bene. Siamo molto fiduciosi per il futuro, andiamo avanti con attenzione ed ottimismo”.

Il General Manager delle etnee sottolinea invece quanto sarebbe importante avere sempre una direzione di gara così equilibrata come quella di stasera: “Voglio soffermarmi sul fatto che oggi abbiamo avuto un arbitraggio di buon livello – dice Giuseppe La Delfa – , malgrado ci fossero due arbitri molto giovani a dirigere la gara. Hanno interpretato questa partita al meglio, sia dal punto di vista agonistico che regolamentare, perché hanno applicato davvero le nuove norme. Mi spiace dirlo, ma purtroppo sono mesi che non vedo una partita del campionato italiano secondo ciò che è stato stabilito all’inizio della stagione, per come abbiamo preparato le ragazze e secondo le scelte tecniche che abbiamo fatto la scorsa estate sulla base del regolamento. Purtroppo molto spesso tutto questo nel nostro campionato è stato vanificato da arbitraggi che interpretano le gare in modo sempre diverso. Ecco perché faccio davvero i complimenti agli arbitri di questa sera, che non sono nemmeno famosissimi e non hanno nemmeno una grande esperienza, considerando addirittura che per la spagnola era pure il primo impegno internazionale. Però, devo dire con dispiacere che in Italia sentiamo davvero tanto la mancanza di arbitraggi di questo tipo”.

Soddisfatto anche il coach delle catanesi, che ribadisce ancora una volta quanto la società e la squadra dell’Orizzonte Catania siano capaci di fare gruppo nei momenti più delicati e determinanti per il proprio cammino: “Già dal primo tempo, pur non giocando bene, c’eravamo rese conto che era difficile perdere di cinque goal – dice Martina Miceli – , però ci tenevamo comunque a vincere questa partita indipendentemente dal fatto che partivamo dal +4 del match d’andata. Proprio per questo abbiamo fatto di tutto per sfruttare al meglio l’ultima superiorità numerica, trovando il goal della vittoria proprio in quel caso e a pochi secondi dal termine. Abbiamo sempre tanto da migliorare, perché abbiamo subìto troppi goal, ma sono comunque contenta perché ne abbiamo fatto uno in più e diciassette goal segnati in campo internazionale sono davvero tanti, quindi cerchiamo di concentrarci soprattutto sugli aspetti positivi. Siamo contente di tornare in Final Four di Coppa Campioni dopo un paio d’anni e faremo di tutto per dare il massimo come sempre. Sono felice di sottolineare che abbiamo dimostrato ancora una volta che nei momenti del bisogno siamo capaci di dimostrare che siamo sempre una grande famiglia e la presenza di Maddalena Musumeci e Chiara Brancati in panchina con noi lo dimostra ed è stata fondamentale. Mi ha fatto davvero piacere vedere la piscina pienissima e penso che la gente si sia divertita molto, perché abbiamo dato un bello spettacolo. Mi spiace solo che questa sera non ci sia stato nessun rappresentante delle istituzioni a vedere la partita, perché a me e alle ragazze sarebbe davvero bastato il solo fatto di notare la presenza di qualcuno di loro solo per fare il tifo per noi. In occasione della Final Four di Coppa Italia a Rapallo c’erano davvero tutti gli organi politici a tifare per le squadre liguri, sia a livello provinciale che regionale, ma evidentemente a Catania questo non è realizzabile, anche se non so perchè. E’ chiaro però che, se deve essere così, pensare di valutare l’organizzazione della Final Four di Coppa Campioni in questa città non ha alcun senso e questo ci dispiace veramente, perché tenere in considerazione una possibilità del genere ci poteva anche stare”.

Alla Final Four, in programma nel secondo fine settimana di Aprile con sede ancora da definire, parteciperanno anche la Mediterranea Imperia, le spagnole del Sabadell e le greche del Vouliagmeni.

 IL TABELLINO DEL MATCH:

Orizzonte Catania – UGRA Chanty Mansijsk: 17-16


Orizzonte Catania
: Ricciardi, Keszthelyi 6 (1 rig), Garibotti 2, G. Aiello, Di Mario 2 (1 rig), R. Aiello, Palmieri 4, Marletta 1, Gil 2, Musumeci, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli


UGRA Chanty Mansijsk: Gafarova, Shepelina 5, Nizhebrichenko 1, Pustynnikova 1, Isakova 2, Nuthova 1, Tankeeva 1, Timofeeva 2, Kovina, Ivanova 3, Akoriva. All. Petrova


Arbitri: Nemeth (Hun) e Banos (Esp)


Note. Parziali 4-3, 4-4, 4-5, 5-4. Uscita per limite di falli Timofeeva nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Catania 3/7 + 2 rigori e Ugra 4/8 + 1 rigore fallito da Pustynnikova nel terzo tempo (parato). Spettatori 500 crica

 

 

 

 

 

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