Giunta: approvata delibera per inserimento lavorativo soggetti svantaggiati

La Giunta comunale di Catania, presieduta dal sindaco Enzo Bianco, ha approvato oggi la delibera per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati che pone la città etnea al primo posto in Sicilia per l’attuazione delle leggi di settore. Il progetto prevede che l’1% degli appalti di ogni assessorato vengano dedicati alle cooperative di tipo B, ossia quelle che hanno come soci almeno il 30% di soggetti svantaggiati.
“Il Comune – ha spiegato l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano – ha anticipato anche la Regione siciliana istituendo, con la medesima delibera, l’albo delle cooperative di tipo B, primo passo indispensabile per attuare le politiche di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Politiche che sono a costo zero per la comunità e che producono un reale inserimento sociale di queste persone”.
Il progetto prevede anche - in collaborazione con l’Asp, l’Ufficio di collocamento e la Direzione territoriale del lavoro – la costituzione del Servizio di inserimento lavorativo (Sil), definito da Trojano “strumento già presente in molti Comuni del nord Italia e  indispensabile per coordinare tutte le iniziative di inserimento lavorativo previste dalla legge”.
Il progetto di Catania è stato illustrato ieri dall’assessore Trojano nel corso di un convegno nazionale dal titolo “Strumenti sostenibili per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati” svoltosi nella Facoltà di Scienze politiche.
Al convegno, aperto dal vicesindaco Marco Consoli e dal direttore del Dipartimento di Scienze politiche, Giuseppe Barone, hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco di Torino Elide Tisi, Luciano Gallo dell’Anci, Davide Morabito del Consorzio compagnia di servizi di Torino,  il direttore dell’Ufficio di collocamento di Catania Paolo Trovato, il direttore dell’Ufficio del Lavoro di Catania Fausto Piazza, Vito Litrico per l’Asp 3, Salvatore Falletta per le centrali cooperative e Massimo Oliveri, presidente del Cinap, che si occupa delle persone svantaggiate per l’Università di Catania.
Dal Convegno è emerso come il progetto del Comune di Catania sia assolutamente in linea con le esperienze più avanzate condotte nel nord Italia e che hanno prodotto un effettivo inserimento sociale delle persone con svantaggio promuovendo anche l’attività imprenditoriale delle cooperative di tipo B.

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