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Un incontro che diventa condivisione di intenti, propositi e visioni comuni. È stato questo, in primis, il senso del viaggio intrapreso dalle Strade del Vino e dei Sapori dell’Etna e del Val di Noto, protagoniste nei giorni scorsi di una degustazione tematica di vini, spumanti e oli di entrambi i territori, organizzata nel Palazzo Vigo di Riposto dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna. Una collaborazione che proseguirà e, anzi, si amplierà in vista del Salone internazionale dell’enoturismo ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, in programma i prossimi 13 e 14 marzo a Valladolid in Spagna. Grazie ad un finanziamento dell’Irvo, Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia prenderanno parte alla manifestazione per incontrare buyers e tour operator interessati alle proposte enoturistiche ed enogastronomiche dei diversi territori siciliani. Capofila del progetto Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, promotore ed interlocutore con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con l’Irvo. Coinvolti anche altri cinque territori: Strada del Vino e dei Sapori Val di Noto, Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, Strada del Vino e dei Sapori di Mazara, Strada del Vino e dei Sapori di Marsala e Strada del Vino e dei Sapori delle Terre Sicane.

 “Si tratta di un progetto molto ambizioso che vede per la prima volta partecipare sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia ad un evento internazionale – spiega Marika Mannino, direttrice della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – Porteremo al Salone un catalogo delle proposte turistiche ed enogastronomiche di questi sei territori siciliani, che include una sorta di almanacco con tutte le aziende associate alle rispettive Strade del Vino e dei Sapori con le descrizioni dei servizi che offrono. È la prima volta – prosegue - che viene realizzata un’operazione di comunicazione di questo tipo. In più, anche se si tratta di una fiera di servizi e di promozione di esperienze, porteremo anche dei prodotti, vini ed oli da far degustare al desk in cui accoglieremo i buyers. Ringrazio – conclude Marika Mannino - per questa importante opportunità l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Irvo, che hanno creduto alla bontà del progetto di promozione del territorio”.  

 ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, fiera che ogni anno attrae una settantina di agenzie e tour operator provenienti da tutto il mondo, rappresenta una vetrina di eccellenza per promuovere le proposte dei sei territori siciliani. Una scommessa a cui la Regione Siciliana ha subito creduto. “Noi crediamo molto nell’enoturismo perché la Sicilia, con le sue peculiarità, i suoi beni culturali, i suoi beni ambientali, è un palcoscenico molto interessante – spiega Gaetano Aprile, direttore dell’Irvo Sicilia - tanto è vero che moltissime aziende riescono a vendere la propria produzione attraverso questo tipo di attività. E lo riteniamo importante anche in vista del 2025 quando la Sicilia sarà regione per l’enogastronomia a livello europeo. Partecipare a queste fiere è fondamentale per veicolare l’immagine della nostra terra. Su questo stiamo puntando. Alla fiera parteciperanno solo sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia perché le altre non sono ancora organizzate. Di questo – conclude Aprile - abbiamo parlato anche con l’assessore regionale per far sì che tutti i territori abbiano delle Strade del Vino che funzionano affinché tutto il territorio possa essere in grado di ospitare i visitatori che giungeranno”.

 Intanto, questa sera, venerdì 23 febbraio, nuovo appuntamento, al Centro Servizi di Milo, alle ore 19.30, con la degustazione “Il mantello dell’Etna: le espressioni del Nerello Cappuccio”, organizzato da Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna. Un racconto inedito delle multiformi espressioni che assume il Nerello Cappuccio, tradizionalmente complementare al Nerello Mascalese, in una versione monovitigno ideale per apprezzarne tutte le sue potenzialità. La degustazione sarà accompagnata da oli, esclusivamente di produzione etnea. I vini saranno abbinati ad un piatto degustazione con millefoglie di patate, caponata, carciofo al forno, arancinetto, insalata di trunzo, tortino di patate e carote con cavolo viola e panelle palermitane. A chiudere la serata sarà un’eccellenza di distillato locale accompagnato dagli ‘nzuddi della tradizione orientale dell’isola. A guidare le degustazioni di vini e oli saranno Gioele Micali, sommelier AIS Sicilia, ed Ercole Aloe, capo panel CCIAA Sud Est Sicilia.

 

 

 


Un’esperienza formativa, e di vita, unica per gli alunni dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ‘G. Falcone’ di Giarre che, da sempre in prima linea negli eventi di livello nazionale ed internazionale, anche quest’anno hanno preso parte, con una rappresentanza del quinto anno, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Accompagnati dai docenti di Accoglienza Turistica Alfio Tomarchio e Christian Battiato, gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli operatori del settore turistico suddivisi in quattro settori: Nuovi trend, Innovazione, Sostenibilità e Start up. “Grazie ad una convenzione con l’UNPLI (Unione Nazionale Proloco Italiane), i ragazzi hanno avuto modo di svolgere attività nell’ambito del PCTO (ex alternanza scuola lavoro) – spiega Alfio Tomarchio - toccando con mano come la Sicilia e il resto del mondo vengano sponsorizzati a livello turistico”. I ragazzi hanno avuto un punto di contatto fondamentale con buyer e appassionati, un’opportunità di arricchimento del proprio bagaglio culturale e professionale. La visita nei diversi stand di tutti i Paesi, in quelli delle grandi catene alberghiere e dei Tour Operator, delle agenzie di viaggi e delle crociere, dei vettori aerei e dei servizi turistici ha permesso, inoltre, di scoprire come l’innovazione e l’evoluzione turistica siano cambiate nel tempo, mettendo direttamente in contatto i futuri operatori turistici con la realtà del mondo del lavoro.

 Inoltre, ognuno ha portato con sé un piccolo oggetto per ricordare gli stand visitati, aspetto importante che permette di lasciare un segno nella mente del viaggiatore: una strategia determinante, che ha colpito i giovani visitatori.

Il soggiorno nella città meneghina si è ulteriormente arricchito con la visita dei luoghi simbolici della metropoli lombarda, come il Duomo, con le sue caratteristiche guglie, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Museo Civico di Storia e Scienze naturali, il Teatro alla Scala, l’originale bosco verticale e il grattacielo Pirelli, ormai sede del Consiglio Regionale della Lombardia.

“La visita alla BIT è stata un’esperienza bellissima che porterò sempre nel cuore – commenta Marilena Scuderi, alunna dell’IPSSEOA - Un importante tassello nel percorso scolastico di formazione che svolgiamo a scuola grazie all’operosità dei nostri docenti. Spero – conclude - di ripetere questa esperienza anche nella mia vita lavorativa futura”.

Una nuova vita per l’ex convento delle benedettine dedicato a Sant’Agata: dopo aver ospitato la redazione del giornale “I Siciliani”, poi trasformata in centro sociale e, infine, occupata, la struttura si appresta a diventare uno strategico hub turistico. Dopo lo sgombero del 2021, l’edificio settecentesco valorizzerà i beni culturali, naturali ed enogastronomici della città, gli itinerari turistici di Catania e della Val di Noto e ospiterà diversi eventi culturali. Un percorso di riqualificazione promosso dal Comune di Catania, grazie alla preziosa collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori etneo e del Consiglio Nazionale di categoria, che ha messo a disposizione la piattaforma per la raccolta e selezione dei progetti. «Questo dimostra il nostro impegno verso la collettività e l’importanza dei concorsi in due fasi, che garantiscono qualità e riduzione dei tempi di realizzazione delle opere – commenta il presidente OAPPC di Catania Sebastian Carlo Greco – lo scorso 1 febbraio è stato scelto il progetto vincitore, adesso attendiamo che il tutto si traduca nell’esecuzione dei lavori. Speriamo che questa iniziativa possa anche trasformarsi in un momento di confronto collettivo, per far conoscere tutte le proposte presentate e far emergere l’importanza dell’iter intrapreso e promosso dal nostro Ordine». Oltre al rifacimento dell’intonaco e il restauro della pietra lavica, all’interno del progetto vincitore – firmato dal raggruppamento studio Occhipinti Amato, linea t Studio e della engineering EUpro - è prevista la rimodulazione delle aree: «Tra queste – aggiunge Greco avanziamo ancora una volta l’opportunità di realizzare l’Urban Center, spazio in cui pubblico e privato potranno confrontarsi costruttivamente per lo sviluppo e la trasformazione della città». A finanziare il progetto i fondi di “Catania Inside. Innovazione, Cultura, Turismo, Mobilità”, per un totale di 9,75 milioni di euro stanziati dal ministero delle Infrastrutture. Tra gli altri interventi strutturali, anche quelli legati alla sicurezza antisismica, l’ulteriore trasformazione in struttura strategica in caso di emergenze.

Prestazione gagliarda, premiata dal risultato maturato al termine dei quaranta minuti di gioco. La Pallacanestro Viagrande si prende la seconda piazza in classifica infliggendo un netto 76-53 al San Matteo Messina nello scontro diretto della tredicesima giornata dalla Serie B femminile siciliana.

Al “PalaTomarchio” la sfida è accompagnata da una cornice di pubblico calorosa, che sospinge le etnee sin dal salto a due. Primo quarto scoppiettante, con sorpassi e controsorpassi tra le due formazioni. La tripla di Scardino e il centro di Kazantseva, insieme ai liberi di Melita spingono in avanti le ospiti (4-7). Sul fronte viagrandese sono capitan Spampinato e Clara Mertz a suonare la carica, la francese, in particolare, giganteggiando sotto le plance. Sono i loro colpi a portare il conto sul 13-7. La tripla della numero dieci etnea, in particolare, mette le padrone di casa “a ritmo” con la gara, permettendo loro di portarsi sul + 7 (16-9). Nel finale di quarto la tripla di Raffaele per San Matteo e il centro di Spampinato per Viagrande contribuiscono al 19-12 della prima sirena.

Il secondo quarto vede le messinesi spingere subito sull'acceleratore. Kazantseva, Arigò e Raffaele limano lo svantaggio fino al 21-18. A spezzare la progressione ospite ci pensa il sigillo dall'arco di Hvichiani. Il finale di frazione è di marca viagrandese: una nuova tripla di Hvichiani e l'ennesimo canestro di Mertz allargano il vantaggio delle ragazze di Tania Seino fino al +11 (33-22). La pausa lunga aggiorna di poco lo score e arriva sul 38-23.

Al rientro in campo il vantaggio di Viagrande tocca in 15 punti (40-25) e, nonostante la caparbietà delle rivali di giornata, aumenta col passare dei minuti. Quando Giulia Spampinato mette la seconda tripla della sua serata il vantaggio delle padrone di casa sfiora i venti punti (54-35). Nonostante l'ampio margine, però, la sfida resta accesa e agonisticamente intensa. Il terzo parziale si chiude sul 60-41 per Viagrande. Nell'ultimo quarto la coppia Mertz – Lombardo tiene le etnee avanti, anche se San Matteo non rinuncia ad attaccare fino alla sirena. A fine gara applausi per tutte, padrone di casa e ospiti.

Nel post partita coach Tania Seino commenta: “E’ stata una partita tesa fin dall’inizio. da parte nostra. Nel primo e nel secondo quarto abbiamo giocato con troppa ansia e voglia di fare. Abbiamo sbagliato tanto, soprattutto ai rimbalzi, concedendo secondi tiri, cosa che ci penalizza tanto e ci fa fare tanto lavoro in più. Abbiamo centrato il nostro mini obiettivo e così dobbiamo andare avanti pensando partita dopo partita, senza mai abbassare la guardia. Possiamo fare anche meglio di così. Un ringraziamento speciale va al nostro pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine e che si è dimostrato importante nei momenti che contano”.

Soddisfatta anche Giulia Spampinato: “Sicuramente è stata una partita tosta, dura fino alla fine. La aspettavamo da tempo. Abbiamo fatto una buona prestazione, guidate dalle nostre coach che più volte ci hanno richiamate. Il risultato è quello che desideravamo. Abbiamo fatto qualche errore, sul quale lavoreremo in queste settimane. Negli ultimi 14 giorni abbiamo lavorato molto sia in campo che col preparatore. La mia prestazione? Merito anche delle mie compagne. In questo gioco non c'è niente di singolo. La cosa che chiedo sempre a loro è quella di restare unite e costanti. Solo così possiamo ottenere risultati. La vittoria di stasera è doppiamente bella perché arriva davanti ad un pubblico caloroso. Lavoriamo sempre per questo. Li ringraziamo sempre per il sostegno che ci danno, li sentiamo vicini”.

 

TABELLINO

PALLACANESTRO VIAGRANDE – SAN MATTEO MESSINA 76-53

PALLACANESTRO VIAGRANDE: Hvichiani 10; Lombardo 11; Scordino 6; Mertz 20; Spampinato 23; Scalia 3; La Manna 3; Bosio. Coach: Tania Seino.

SAN MATTEO MESSINA: Scardino 3; Ingrassia; Polizzi; Raffaele 16; Cosenza 5; Kazantseva 10; Cascio 6; Arigò 4; Melita 6; Sahin 3. Coach: Simona Grillo.

 

Parziali: 19-12; 38-23; 60-41.

 

Arbitri: Alvin Perrone (Catania); Paolo Rosario Pulvirenti (Mascalucia, CT).

“L'incontro a Catania dedicato a 'Padre Puglisi e Sant'Agata', proprio nei giorni delle festività agatine, ha avuto il merito, anche grazie alla levatura dei relatori, non solo di svelare aspetti poco conosciuti dello straordinario uomo e sacerdote,  ma anche di farne emergere lo speciale legame con la nostra Patrona. Entrambi sono stati martirizzati per aver creduto nel diritto di non sottostare all'arroganza e alla malvagità dei violenti”.
Così si è espresso il sindaco Enrico Trantino riguardo alla conferenza organizzata nei giorni scorsi al Museo Diocesano dal comitato dei festeggiamenti agatini e dall'associazione “Ex alunni Leonardo Da Vinci” presieduta dal notaio Carlo Zimbone, e alla quale il primo cittadino ha partecipato anche nella qualità di ex allievo della scuola catanese. All'associazione appartiene anche Attilio Cappellani, componente del comitato per Sant'Agata ed ex allievo lasalliano, che ha introdotto i lavori nella sua duplice veste.
Tra gli autorevoli relatori, alla presenza di un folto uditorio, il cardinale Paolo Romeo, l'arcivescovo di Catania Luigi Renna, l'arcivescovo emerito Salvatore Gristina,  il professore don Mario Torcivia, il magistrato in pensione Nunzio Sarpietro.
L'incontro ha messo in evidenza la profonda moralità, umanità e spiritualità di Padre Puglisi, l'incessante attività portata avanti “per strappare i giovani dalle grinfie della mafia, evitando che diventassero adepti e 'picciotti' pronti a perpetrare violenze",  la storia di un uomo che ha saputo dire no alla violenza e alla prevaricazione.

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