“La disputa in atto tra il Porto di Trieste e quello di Venezia rappresenta la prova lampante di come il Governo, il Parlamento e le istituzioni locali, tanto a livello regionale come provinciale e comunale, operino con scientificità impietosa per aumentare le differenze economico sociali, già di per sé ingenti, tra le due Italie”.
Il Segretario Generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese e il Segretario Regionale Industria, Alfonso Galiano, intervengono con decisione sull’iniziativa del Governo riguardo allo sviluppo del porto di Trieste-Monfalcone e di quello di Venezia quali scali di riferimento del Sud.
“Per i porti di Puglia, invece, ottenere ed incrementare le risorse necessarie ad attirare potenziali investitori e ad aumentare le proprie capacità è un’impresa titanica, che spesso comporta il ricorso ad interventi straordinari o a Piani per il Sud presentati ogni volta in pompa magna come soluzione definitiva alla problematica. Pensiamo che a tutto ci sia un limite. Pertanto ci rivolgiamo a quanti nelle istituzioni, non solo regionali, hanno responsabilità affinché agiscano con lealtà ed onestà: il porto di Taranto, considerato una risorsa basilare del Mediterraneo, non può subire continui rinvii nel processo di sviluppo”.