È uscito sul n.1, Anno XI di ‘Ticinum’, il Bollettino dell’Associazione Pavese di Numismatica e Medaglistica, un intero capitolo dedicato alla collezione di monete conservata nella sede comunale di Manfredonia.
Lo spunto è stato offerto dalla pubblicazione ‘Prima e dopo Manfredi-Monete tra Siponto e Manfredonia nella collezione civica’, curata da Giuseppe Sarcinelli per le Edizioni del Rosone, che il sindaco Angelo Riccardi ha inviato in omaggio all’associazione.
Dopo i ringraziamenti rivolti al primo cittadino per la copia dell’interessante pubblicazione, Vincenzo D’Onofrio, autore dell’articolo, esamina la collezione di monete che, coprendo un arco di tempo tra il periodo pre-romano e l’età moderna, racconta la storia di Siponto prima e Manfredonia poi: attraverso augustali e tarì, fiorini e denari, emergono tracce di traffici e scambi economici intensi, a confermare il ruolo rilevante che il nostro porto aveva tra i centri urbani della Daunia.
Si tratta di materiale proveniente per lo più dalla donazione che Luigi Pascale fece al Comune di Manfredonia nel 1930: monete greche e romane del periodo repubblicano, monete imperiali romane, monete bizantine, medievali e delle Crociate, delle occupazioni francese e spagnola e della casa sabauda, a cui si sono aggiunti esemplari rinvenuti in diversi scavi successivi.
Di particolare interesse un sesterzio emesso da Tiberio e un solido di Teofilo, che ci parla di un territorio divenuto teatro di guerra tra Bizantini e Goti.
“Mi inorgoglisce lo spazio dedicato da questa prestigiosa rivista numismatica alla nostra collezione, attualmente custodita presso Palazzo San Domenico. È nella volontà dell’Amministrazione, però, trovarle una collocazione più consona, in ambienti ristrutturati, climatizzati e dotati di sistemi di sicurezza, in modo da renderla fruibile al pubblico -ha dichiarato il sindaco Angelo Riccardi-. Sono fermamente convinto che queste ‘escursioni’ nel nostro glorioso passato rafforzano il senso d’identità e di appartenenza territoriale nei cittadini, soprattutto nei giovani, oltre a costituire prezioso prodotto da offrire ai visitatori”.