Manfredonia - Dieci regole per contrastare il caldo

Come era prevedibile, dobbiamo cominciare a fare i conti con il caldo. Quello afoso, che toglie il respiro e caratterizzerà di certo i prossimi cinque giorni. Le previsioni meteorologiche dicono che fino a mercoledì avremo il ciclone Caronte, dall’Algeria, che sferzerà la Penisola come non succedeva da qualche decennio. Nel Gargano si potranno raggiungere i quarantuno gradi e, come avevamo detto già in una precedente occasione, i Servizi Sociali del Comune di Manfredonia sono sul “chi va là” già da tempo.

Nella sede di Palazzo ex Ospedale Orsini sono state pianificate per tempo tutte le maniere per essere accanto alle categorie di persone per le quali la calura diventa un serio disagio. L’apporto che viene fornito da un cospicuo numero di associazioni locali di volontariato è estremamente prezioso, così come è proficua la sinergia programmatica ed esecutiva con i Servizi Sociali che, oltre ad essere impegnati direttamente in campo, coordinano le varie attività che si possono mettere a disposizione principalmente per anziani e diversamente abili.

Proprio nei locali aperti al pubblico dell’Assessorato alle Politiche Sociali era possibile trovare una quanto mai utile guida cartacea, distribuita in cinquemila copie e curata nei minimi dettagli proprio dal personale dei Servizi Sociali. Il titolo “Se hai molte primavere, attento… all’estate” la dice lunga sulla comunicazione diretta e realizzata con dieci precise regole di “sane abitudini e consigli utili per mettere ko il caldo”.

L’opuscolo esordisce con l’indicazione che “Sono circa 10.229 le persone di Manfredonia che hanno più di 65 anni e più di 3.000 quelle che vivono sole” e prosegue spiegando che “Nella nostra città il caldo si sente, ma con alcuni accorgimenti e attenzioni, è possibile vivere bene questo periodo estivo. […] Dobbiamo prenderci maggiore cura dell’anziano. Devono farlo i figli, i nipoti, i parenti in genere, ma anche i vicini possono aiutare, fare compagnia ed anche segnalare i casi difficili e le situazioni preoccupanti”. Profondo e tristemente vero il pensiero che accompagna l’introduzione: “L’afa è insopportabile, ma ancor più lo è la solitudine”.

Per comodità di quanti non sono riusciti ad avere l’opuscoletto cartaceo, andato ormai esaurito dopo diversi anni di distribuzione gratuita, riportiamo i dieci consigli che i Servizi Sociali rivolgono a tutti coloro che soffrono particolarmente il caldo. Se si adottano queste buone abitudini si possono limitare notevolmente i disagi dell’afa estiva.

  1. Devi bere più acqua. Gli esperti dicono almeno 2 litri al giorno. E’ consigliabile bere anche se non ne senti il bisogno. Metti in frigo due bottiglie di acqua e cerca di consumarle entro la fine della giornata, ma senza farti prendere dall’ansia se non ne hai proprio voglia.
  2. Devi limitare il caffè ed evitare le bevande ghiacciate e quelle alcoliche. Se poi sei abituato a bere un bicchiere di vino a pranzo e non puoi farne a meno… Purché sia un solo bicchiere, e cerca di non esagerare nello scegliere la grandezza del bicchiere.
  3. Cerca di mangiare cose leggere, preferendo la pasta, la frutta e la verdura. Un piatto di spaghetti con il sugo di pomodoro e basilico va bene. Evita i condimenti eccessivi e cerca di preferire (prezzi permettendo) il pesce alla carne.
  4. Di solito ti alzi presto. Apri subito la porta o i balconi, così la casa può rinfrescarsi con l’aria del mattino. Se puoi, esci nelle prime ore. Manfredonia non ha molti spazi verdi. Vicino casa tua c’è però sicuramente un’aiuola, qualche panca, luoghi tranquilli dove puoi passeggiare e incontrare altre persone. Se ne hai la possibilità puoi recarti alla villa comunale, e anche a Siponto.
  5. Anche se non fai il bagno, puoi recarti, nelle prime ore del giorno, in riva al mare, a Manfredonia o a Siponto, e passeggiare sulla riva, l’acqua marina fa bene alla circolazione e aiuta chi soffre di vene varicose. Questo piccolo spazio di tempo trascorso al fresco può aiutare a sopportare meglio il caldo quando si torna a casa.
  6. Nelle ore calde cerca di stare in casa. Mettiti d’accordo con chi vive con te, o, se sei solo, anche con qualche vicino: una partita a carte, la lettura del giornale… Non stare incollato sempre davanti alla televisione. Usa di più la radio.
  7. Nelle ore più calde fai il bagno o la doccia, se ne hai voglia, oppure rinfrescati spesso il viso e le mani, e metti i piedi per una decina di minuti in una vaschetta d’acqua.
  8. Se non hai il condizionatore, puoi usare un piccolo ventilatore. Ma disponilo lontano da te, in un angolo, così che può aiutare la circolazione dell’aria.
  9. La sera, se non vuoi uscire, siediti davanti alla porta di casa tua o sul balcone. Una chiacchierata con parenti e amici fa molto bene.
  10. E infine ricordati che devi prendere tutto, anche qualche acciacco o fastidio, con un pizzico di allegria.

A chiudere qualche considerazione su una situazione tipicamente estiva, sedere fuori di casa: “Molti anziani abitano a pianoterra e nelle ore serali conservano l’usanza di sedersi fuori della porta per incontrare amici e parenti, scambiare qualche parola con la gente che passa. Il traffico aumentato a dismisura, le macchine in sosta davanti all’uscio di casa limitano questa bella e sana abitudine”.
A questi automobilisti incalliti, che non riescono a rinunciare alle quattro ruote nemmeno quando potrebbero spostarsi più comodamente e rapidamente anche solo a piedi, è rivolta l’ironia finale. “Suggeriamo di rivedere un episodio del film L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, nel quale un duca passa con un macchinone per un vicolo due volte al giorno, costringendo le persone sedute fuori a rientrare precipitosamente in casa. “Don Ersilio che vende saggezza” riesce a dissuadere gli abitanti del vicolo da azioni di forza e di volenza contro il prepotente duca e propone un atto semplice e scanzonato: un pernacchio, ben fatto, di testa e di petto, cervello e passione. E riesce là dove erano fallite proteste e minacce”.

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