GREENWAY, la finestra sul Mediterraneo riapre nel 2016

Dal sistema economico orizzontale all’economia circolare, dove tutto si trasforma e l’ambiente non è solo territorio da proteggere ma il motore della ripresa e del nuovo mercato del lavoro. La giornata conclusiva del salone specializzato Greenway - Salone internazionale del riciclo e della sostenibilità - alla 79esima Fiera del Levante è stata in realtà un arrivederci all’edizione 2016, dopo il successo quasi inaspettato dell’esordio in Campionaria.

“La Finestra del Mediterraneo”, questo il claim del forum di questa mattina, dove si è parlato di riciclo, buone pratiche sul riuso e soprattutto nuovi sbocchi occupazionali offerti dal settore green.

“È illuminante vedere come una Campionaria che ha per vocazione il B2C – è intervenuto il presidente della Fiera del Levante Ugo Patroni Griffi –, diretta quindi ad un pubblico vastissimo, grazie a questa iniziativa sia diventata il centro del dibattito attuale sull’economia verde, o forse sarebbe meglio dire economia tout court. Si è compiuto in questi giorni un passo avanti per cogliere i segnali della ripresa, che ha nel concetto stesso di riciclo e sostenibilità i fondamenti del progresso. Tutto ciò è stato qui dimostrato grazie a momenti di formazione e informazione diretti ai ragazzi, ai cittadini e agli specialisti, in 20 incontri abbiamo ospitato decine di personalità che vanno dai segretari nazionali delle organizzazioni sindacali a primi ministri e ambasciatori del bacino Mediterraneo: hanno tutti partecipato alle giornate di studio con interesse, segno che i costi sociali delle diseconomie dello spreco, e aggiungo dell’illegalità, sono un tema trasversale che coinvolge le istituzioni.”

Alla giornata conclusiva di Greenway hanno partecipato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il rettore dell’Università di Bari Antonio Uricchio, l’assessore regionale all’Ambiente Domenico Santorsola, l’ideatore di Greenway Daniele Baronio, il vice presidente della Fiera Lorenzo De Santis.

Il presidente della Regione Michele Emiliano ha focalizzato il suo intervento sul tema cruciale della repressione dei reati ambientali: “le novità introdotte dalla Regione Puglia sull’organizzazione dei servizi pubblici locali – è intervenuto Emiliano -, e la scelta di scindere la gestione impiantistica da quella della raccolta e spazzamento, determinano la necessità di ripensare il ruolo delle imprese, a capitale pubblico e privato, dall’interno del sistema. Oggi grazie alla legge 68/2015 è più efficace l'azione penale: su quasi 4.500 illegalità ambientali accertate nella nostra regione nel 2014, quasi 2.100 infrazioni sono state accertate in materia di rifiuti, ma solo in 48 casi è stato possibile procedere con una inchiesta penale. Questi dati fanno riflettere: per quanto l’attività della Regione offra un supporto concreto alle forze dell’ordine attraverso appositi accordi di Programma (che dal 2007 ad oggi hanno prodotto 3154 interventi), con la nuova legge speriamo sia risolto il vulnus di un sistema sanzionatorio finora inadatto, rispetto alla gravità degli illeciti e alle possibili conseguenze per la salute dei cittadini”.

Ma il salone dell’ambiente della Campionaria di settembre si è parlato anche di programmazione, “Greenway è nato come Emporio della sostenibilità – ha detto Daniele Baronio, organizzatore della manifestazione – all’interno del quale trattare i grandi temi strategici dell’ambiente, senza trascurare le esigenze quotidiane delle persone. L’obiettivo è incontrarsi sul futuro economico del settore, a livello nazionale e internazionale, rendendo partecipe non solo il mondo istituzionale, ma anche il mondo associativo, imprenditoriale e il singolo cittadino. Per fare il punto della situazione attuale e per individuare nuovi spunti e nuove politiche per il futuro”.

“Abbiamo organizzato Greenway in tre mesi – ha commentato il vice presidente della Campionaria Lorenzo De Santis, ideatore dell’evento -, grazie al prezioso supporto dell’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, di Fe.Da, e la collaborazione di CONAI. La Fiera ha da anni un’attenzione particolare all’ambiente, la nostra politica energetica consente di trarre fino all’80% dei fabbisogni da fonte solare, e sono innumerevoli le occasioni di confronto tra istituzioni e imprenditoria privata su temi come l’educazione alla mobilità sostenibile, sul risparmio energetico e sul riciclo dei rifiuti. Greenway è partita come una sfida e si è rivelata una formula vincente che ripeteremo nel 2016”.

“Da anni la Regione Puglia – ha detto l’assessore all’Ambiente Santorsola - persegue l'obiettivo di costruire spazi di confronto sui temi della conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Oggi questo percorso si concretizza con questo Emporio della sostenibilità, dove abbiamo portato le nostre esperienze ma soprattutto le strategie future: come la scelta di una raccolta differenziata spinta a discapito di discariche e termovalorizzatori, la tutela del patrimonio arboreo delle piante monumentali e l'incentivazione all'uso sostenibile delle fonti rinnovabili di energia. È questo un terreno fertile di scambio e di confronto con le altre esperienze del Sud, non solo per valorizzare le nostre best practice ma anche per trasferirle a livello nazionale e internazionale”.

All’interno del salone, scolaresche festose hanno partecipato a laboratori formativi sull'uso corretto dei materiali e sul loro riciclo, e intere famiglie hanno contribuito attraverso laboratori a creare oggetti con materiale riciclato. Gli ambiti approfonditi durante Greenway sono divisi in tre macro-aree:
SUSTAINABILITY: Rifiuti, territorio, bonifiche, energia e fonti rinnovabili, ovvero i temi principali che la Regione Puglia sta sviluppando, partendo dal quadro di riferimento legislativo nazionale, e verso una nuova governance ispirata ai nuovi principi di sicurezza, trasparenza e semplificazione. EDUCATION: l’educazione e l’informazione al cittadino come baricentro e stimolo culturale per le innovazioni del settore, presentazione di nuove ipotesi o start up tecnologiche, finalizzate alla salvaguardia e percorsi di educazione ambientale rivolti alle scuole (circa 1000 bambini coinvolti).
NETWORK; comunicazione, sicurezza, prevenzione, scambio e con incontri a valore aggiunto, e messaggi corretti e pervasivi in tema di ambiente.

 

 

 

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