“Guerra e pace: vittime del dovere”

Venerdì 17 febbraio 2023 nella sala Laudato si’ del Campidoglio, a Roma, l’Osservatorio nazionale amianto (Ona) e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, hanno organizzato il convegno: “Guerra e pace: vittime del dovere”.
Si potrà  seguire l'evento dalle ore  9.30  anche sulla diretta dei canali Facebook e Youtube dell’Associazione nazionale amianto.

Al centro dell’incontro le problematiche che si trovano ad affrontare gli appartenenti alle forze armate e forze dell’ordine, compresi i vigili del fuoco, che si sono ammalati o sono morti per causa di servizio, e le loro famiglie. Si parlerà anche delle novità nelle terapie per curare determinate malattie, quali quelle causate dai metalli pesanti e dall’uranio impoverito a cui vengono esposti i militari nelle missioni di pace all’estero o in alcune zone italiane. Ma anche per il mesotelioma e il tumore del polmone, causati dall’amianto.

Un convegno importante, che permette di soffermarsi su alcuni dati che parlano di una vera emergenza.

L’uranio impoverito, infatti, ha portato alla morte 400 persone solo tra coloro che sono rientrati dall’ex Jugoslavia, e ha fatto ammalare 7.500 soggetti.

Riguardo all’amianto, i dati epidemiologici parlano di 3mila - 4mila morti nella sola Marina Militare, circa mille per l’Esercito e altrettanti per l’Aeronautica Militare.

Questi dati del VII rapporto mesoteliomi dell’Inail sono fermi al 2018 e, in alcuni casi, al 2017, dove viene riportato che i casi di mesotelioma nella “difesa militare” sono sottostimati a 982, con un’incidenza del 4,4%.

L’obiettivo dell’Ona  è sempre quello di mantenere alta l’attenzione su determinate tematiche e coinvolgere le istituzioni a più livelli perché si impegnino a risolvere.

Fra i relatori del convegno,  oltre all’avvocato Bonanni,  figurano nomi come quello del consigliere di Cassazione Nicola De Marinis, del professore di Diritto del Lavoro Fabrizio Proietti, del colonnello Carlo Calcagni, del dottor Pasquale Montilla, del generale e architetto Giampiero Cardillo, del presidente del Comitato nazionale italiano fair play Ruggero Alcanterini.

fonte L.Bernardini


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