Vomero: con l’estate ritornano le blatte rosse

S’intensificano le segnalazioni dal Vomero, quartiere che con l’arrivo dell’estate è di nuovo alle prese con il problema dalle blatte rosse che, secondo gli esperti, sono portatrici anche di malattie gravi. Ad evidenziare ancora una volta il problema, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. “ Paghiamo lo scotto dello stato di abbandono igienico-sanitario nel quale versa la popolosa municipalità collinare, dove si assiste sovente alla presenza di cumuli di rifiuti – afferma Capodanno -. Inoltre è da tempo immemore che i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, che peraltro sono già pieni sin dalle prime ore del mattino, anche per la carenza dei necessari controlli ispettivi, non vengono puliti a fondo, lavati ed igienizzati. Infine a causa della presenza permanente delle vetture in sosta, l’immondizia si accumula sotto i marciapiedi, attirando insetti, blatte e anche topi “.

“ Va evidenziato – precisa Capodanno - che, nonostante la calura di questi giorni con le colonnine di mercurio che al Vomero hanno raggiunto i 36 gradi, marciapiedi e carreggiate non vengono mai lavati, presumibilmente anche per la mancanza di idonee attrezzature, mentre dalle fogne, in alcuni tratti intasate ed ostruite da materiale lurido, si alza un olezzo che spesso rende l’aria irrespirabile “.

 

“ Mi auguro che l’amministrazione comunale voglia adottare con urgenza i provvedimenti del caso – conclude Capodanno –. Peraltro di questo passo, in mancanza dei necessari provvedimenti, la situazione non potrà che peggiorare durante i mesi luglio e agosto. Occorre, tra l’altro, ripristinare gli interventi periodici di bonifica che venivano effettuati in passato, suddividendo il quartiere in ambiti distrettuali sui quali intervenire di volta in volta. Inoltre bisogna procedere al lavaggio periodico di strade e carreggiate, oltre che dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Infine occorre spurgare le fogne intasate, anche in previsione delle piogge autunnali, quando, proprio per le carenze manutentive degli impianti fognari, le acque meteoriche danno luogo a veri e propri torrenti in piena “.

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