Loccisano e Cavallaro a Scilla in nuove suggestioni da tradizionali ritmi calabresi

Scilla_Macagnino, Mammone, Loccisano,Cavallaro, Valarioti, Teramo, Alvaro e Pugliesi

Uno showcase con protagonista la musica popolare è andato in scena nella sala delle Armature del Castello Ruffodi Scilla. Ospiti d’eccezione Mimmo Cavallaro e Francesco Loccisano, due tra i più autorevoli interpreti della tradizione musicale calabrese. La serata dedicata alle “nuove suggestioni da tradizionali ritmi calabresi” rientrava nel ciclo di seminari Calabria in pillole: momenti informativi del Galbatir,organizzati dal G.A.L. Batir in collaborazione con Sykea Associazione Turistica Culturale. I due musicisti, di straordinaria bravura e popolarità, si sono raccontati allietando la serata con particolari incursioni di alcuni pezzi del loro ricco repertorio, sempre accompagnati dalla loro chitarra battente, prezioso strumento, costruito dalla Liuteria Oliver dello scilleseSergio Pugliesi. Lo showcase, condotto dal giornalista Filippo Teramo, ha raccolto i momenti più significativi del particolarissimo viaggio nella musica calabrese da Cavallaro e Loccisano, che hanno alternato momenti di dialogoe confronto con altrettanti espressioni artistiche. Mimmo Cavallaro, indiscusso leader del movimento popolare, da grande studioso della tradizione contadina della sua regione ha sottolineato l’importanza della ricerca delle tracce della tradizione orale popolare mentreFrancesco Loccisano,compositore e arrangiatore, sempre alla ricerca dell’originalità ha trovato in uno strumento della sua terra il canale espressivo che lo ha reso unico con la sua “Battente Loccisano”. Nei loro racconti è emerso cheoltre al liutaio Sergio Pugliesi, altro personaggio che li accomuna è Eugenio Bennato che, sin dagli inizi delle rispettive carriere, è risultata una presenza fondamentale. Non sono mancati però momenti musicali in cui i due artisti hanno suonato e cantato facendosi accompagnare anche dalla poesia di Fabio Macagnino, da Marco Bruno con la sua chitarra battente con fondo piatto con lo scordino e dalla chitarra classica di Andrea Simonetta.Allo showcase sono intervenuti ancheMaria Valarioti, presidenteSykeaAssociazione Turistica Culturale, che ha sottolineato ancora una volta l’importanza di fare rete per riscoprire le arti, la cultura e le tradizioni della nostra terra ma soprattutto la forza del linguaggio della musica in particolare di quella popolare, Sergio Pugliesi della Liuteria Oliver che ha descritto le caratteristiche delle due chitarre battenti assemblate nella sua liuteria a Scilla e Antonio Alvaro, presidente del G.A.L. Batir che nel condividere “un patrimonio di tutti noi, come quello della musica popolare” si è impegnato in una campagna di ascolto, che possa tramutarsi in forza per il territorio per far emergere e riscoprire le arti e i mestieri che ormai stanno scomparendo. “Il GalBatir – ha concluso Alvaro – continua nella sua programmazione per adottare progetti seri che incentivano i giovani a produrre idee per il territorio rurale e per il miglioramento della qualità della vita. Questo è possibile realizzarlo anche con al fianco artisti come Loccisano e Cavallaro”.

A Scilla_Simonetta, Cavallaro, Macagnino e Loccisano

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