Sanità, l’on. Pacenza (Pdl) replica all’opposizione su dichiarazioni sottosegretario

“È davvero ingeneroso essere accusati di dire bugie quando, in questi mesi, ogni dichiarazione è stata supportata dalla certezza dei dati, ogni parola è stata soppesata con estrema coscienza e, nella comprensione dei meccanismi riorganizzativi, si è fatto affidamento alle proprie competenze professionali per far conoscere ai cittadini lo stato dell’arte sul ritorno alla normalità del settore sanitario in Calabria”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in merito alle polemiche sollevate da alcuni esponenti della minoranza dopo le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Paolo Fadda.

“Questo tipo di dialettica politica – commenta l’onorevole Pacenza – non mi appartiene, tantomeno posso accettare di essere definito un ciarliero da chi di medicina non può certo vantare la mia pluriennale esperienza al servizio del sistema sanitario regionale. Durante il dibattito in consiglio regionale avevo chiesto alla minoranza un apporto costruttivo e collaborazionista all’azione di riorganizzazione e rilancio della Sanità. Più in particolare avevo invitato a mettere da parte i toni da campagna elettorale che invece sembrano far perdere la ragione ai colleghi dell’altro schieramento. La situazione della sanità in Calabria è agli occhi di tutti. Ma con grande senso di responsabilità e con estrema dedizione questa maggioranza e la gestione commissariale hanno scelto di farsene carico, nella consapevolezza che tutto ciò avrebbe comportato decisioni difficili e sofferte. Sulla salute non si costruisce l’azione di rilancio politico perché è compito di questa istituzione, nella sua interezza, assicurare ai cittadini un diritto costituzionalmente garantito che viene prima di ogni strategia partitica. Mi sento leso nella mia onorabilità da queste dichiarazioni, in quanto, con gli elettori e i cittadini ho sempre parlato con chiarezza senza mai vendere millantato credito. C’è un proverbio che dice: ognuno col proprio cuore altrui misura. Vorrà dire che gli onorevoli amici della minoranza sono abituati a vendere fumo ai propri elettori. Decisione questa deprecabile, ma che lascio ai cittadini il compito di disapprovare nelle urne. Per quanto mi riguarda continuerò a informare i calabresi sui passi in avanti che la Calabria sta compiendo dopo decenni di buio nel settore sanitario”.

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