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Si è riunito nell'Aula consiliare "Leonida Repaci" della Città metropolitana il gabinetto distrettuale dei Lions Distretto 108Ya che coinvolge Calabria, Campania e Basilicata. In avvio dei lavori il Sindaco metropolitano f.f., Carmelo Versace, ha accolto il governatore del Distretto 108Ya, Francesco Accarino e i delegati presenti nell'assemblea metropolitana, rivolgendo l'indirizzo di saluto e gli auguri di buon lavoro dell'Ente.

Lo stesso Versace, nel pomeriggio, insieme al sindaco ff del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti, ha preso parte anche all’apertura del Congresso che si è tenuto al teatro “Francesco Cilea” ed è stato preceduto dalla sfilata delle bandiere e dall'esecuzione degli inni nazionali, americano, europeo ed italiano, ad opera dell'Orchestra del "Cilea" diretta dal maestro Alessandro Tirotta.

Nel suo intervento l'inquilino di Palazzo "Alvaro" ha voluto rimarcare, in particolare, "la centralità di questo prestigioso appuntamento che trasforma Reggio Calabria, per un intero weekend, in un autentico crocevia del "Lionismo" per tutto il Mezzogiorno". Oltre 500, infatti, i delegati Lions presenti in riva allo Stretto per una tre giorni chiamata a rinnovare i vertici del Distretto 108Ya. "Un momento che segna anche il ritorno dei grandi appuntamenti congressuali - ha inoltre evidenziato Versace - dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia. E Reggio Calabria si conferma ancora una volta una città accogliente, ospitale e pronta a gestire questo tipo di manifestazioni”.

Per la città, tra l'altro, è una soddisfazione doppia poter accogliere così tanti visitatori, in ragione del momento di festa che l’intera comunità metropolitana di Reggio Calabria sta vivendo intorno ai Bronzi di Riace dei quali ricorre quest’anno il cinquantesimo del ritrovamento. “Un’occasione in più, dunque, per esaltare agli occhi di una così ampia platea, non solo i due capolavori bronzei ma tutte le nostre bellezze culturali e paesaggistiche. Rinnovo pertanto i complimenti agli organizzatori del Congresso – ha concluso Versace - ed il ringraziamento per aver scelto Reggio Calabria quale sede di questo importante momento, con l’auspicio che sia solo l’inizio di un percorso ancora più solido e duraturo che insieme potremo compiere”.

 

Si rinnova la tradizione della Festa di Liberazione a Reggio Calabria. In occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ed il consigliere Giuseppe Giordano, in rappresentanza della Città Metropolitana, hanno deposto una corona di fiori sul monumento dedicato ai partigiani alla Villa Camunale. Presenti gli altri rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale reggino, insieme ai rappresentanti della Prefettura, della Questura, dell'Anpi e delle altre associazioni antifasciste presenti sul territorio.

Unanime il pensiero rivolto alle popolazioni che, in questi giorni, «stanno soffrendo gli orrori della guerra». Per il sindaco Brunetti «è doveroso ricordare quanti, 77 anni fa, hanno combattuto e dato la vita per renderci un Paese libero e democratico».
«Bisogna mantenere viva la testimonianza dei partigiani - ha detto - perché, come purtroppo testimoniano i tristi eventi di questi ultimi mesi, non se ne parla mai abbastanza. Reggio Calabria, nel suo piccolo, vuole lanciare un appello affinchè cessino tutti i conflitti nel mondo e condanniamo ogni tipo di sopraffazione, odio e arroganza».

Il consigliere metropolitano Giuseppe Giordano ha parlato di «un 25 aprile che, quest'anno, è ancor più denso di significati». «La situazione che il mondo sta vivendo - ha spiegato - ci deve far riflettere sul grande patrimonio ideale ed i valori testimoniati da questa celebrazione. Ognuno di noi, ogni giorno e nello svolgimento quotidiano delle proprie attività, deve agire e pensare che la democrazia è la pace non sono scontate. Negli anni, infatti, abbiamo dato per assodato il grande lascito di tutti coloro i quali si sono immolati sull'altare della democrazia e della pace». «Oggi - ha concluso Giordano - ciò che sta avvenendo in Ucraina ed in altre nazioni del mondo, ci deve fare pensare che la pace va costantemente coltivata. Il mio, quindi, vuole essere un auspicio affinché l'Italia e l'Europa intera tornino ad agire come una comunità di popoli che opera e lavora per garantire la pace. Questo è l'unico modo per diffondere la nostra gratitudine imperituta a quanti ci hanno donato la serenità e la possibilità di celebrare una giornata importante come questa».

Inaugurata questa mattina nella Sala Umberto Boccioni di Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana, la mostra "L'arte della guerra" di Bruno Canova, artista considerato tra i massimi esponenti dell’arte italiana del Novecento, a cura di Alessandra Carelli, Paolo Coen e Lorenzo Canova e visitabile fino al prossimo 5 maggio. All'incontro inaugurale, insieme ai rappresentanti del Comitato 25 Aprile, che raggruppa diverse associazioni reggine unite dai valori dell'antifascismo e della democrazia, c'erano il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace ed in rappresentanza del Comune l'Assessora alla Cultura Irene Calabrò, il Presidente del Consiglio Enzo Marra ed il Consigliere delegato Marcantonino Malara.

L’evento, che arricchisce ulteriormente il calendario di manifestazioni organizzate in vista del 25 Aprile, è promosso dal Comitato per i festeggiamenti del 25 Aprile, in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria, l’istituto Mattia Preti di Reggio Calabria, in collaborazione con il Museo dei Brettii e degli Enostri di Cosenza e la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria.

"Una splendida iniziativa - ha affermato a margine dell'inaugurazione il sindaco ff Carmelo Versace - che come Città Metropolitana abbiamo voluto sposare, cosi come con le altre che in città si stanno organizzando in vista della celebrazione del 25 aprile, e che porta con sè un tema di strettissima attualità come quello della guerra. Attraverso un linguaggio diretto, quasi inquietante, con immagini forti e messaggi di impatto, la mostra di Bruno Canova richiama ai valori supremi della pace e della democrazia, cui l'intera comunità internazionale dovrebbe tendere soprattutto in un periodo buio come quello che stiamo attraversando con il conflitto in Ucraina. Per questo voglio ringraziare i promotori di questa mostra e spero che tanti cittadini, bambini e ragazzi in particolare, abbiano l'opportunità di poterla visitare nei prossimi giorni".

L’esposizione monografica ospitata a Palazzo Alvaro si compone di più di 40 opere che comprendono una selezione di disegni, dipinti, incisioni e acqueforti che consentiranno di approfondire la figura e la personalità artistica di Bruno Canova, nato a Bologna nel 1925 e scomparso nel 2012 a Lacco Ameno d’Ischia. Si tratta di una sequenza di opere dedicate agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, nella quale un’immediata e ineludibile forza comunicativa si coniuga e viene esaltata da un raffinato livello di invenzione figurativa e di tenuta stilistica.

Il ciclo di opere realizzato dall’importante artista tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, ma portato avanti fino alla sua scomparsa, rappresenta la volontà di Canova di usare il linguaggio delle arti visive per contribuire al grande mosaico collettivo della Memoria, una scelta – questa – dettata anche e soprattutto dalla necessità di continuare a trasmettere alle generazioni future il ricordo degli orrori delle dittature, della guerra e la memoria tragica della Shoah. La mostra che ospitiamo a Reggio Calabria è la testimonianza di una tragedia nella quale l’artista è stato coinvolto in prima persona e delle atrocità cui è sopravvissuto. Bruno Canova, infatti, fu internato nel 1944 come partigiano in un lager tedesco.

Nei suoi lavori Canova unisce la sua formazione di avanguardia, legata alla grafica di Albe Steiner, Max Huber e alla fotografia di Luigi Veronesi, ad una personale rielaborazione del collage futurista e dadaista e alla sua vocazione iconica di disegnatore e pittore. Elaborati che sono il frutto di lunghe ricerche storiche, utilizzando manifesti, ritagli di giornale e documenti originali inseriti nel corpo dell’opera, disegni e parti dipinte. Il risultato, di grande forza espressiva e di dolente partecipazione, è legato indubbiamente alla sua esperienza diretta, dove i simboli non restano sospesi come fredde evocazioni, ma diventano elementi strutturali della potenza drammatica di opere colme di una intensa e sofferta capacità di testimoniare ed evocare fatti e cose talmente spaventosi da giungere alla soglia dell’indicibile.

Un tesoretto da 15 milioni di euro da investire per la forestazione delle aree urbane, periurbane ed extraurbane del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L'Ente di Palazzo Alvaro avvia la fase di progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica riservato alla tutela delle aree verdi. Un percorso, avviato nei giorni scorsi, per il quale la Metrocity ha richiesto ed ottenuto la collaborazione dei Consorzi di Bonifica del territorio, Basso Jonio, Alto Jonio e Tirreno, che metteranno a disposizione risorse umane e professionalità dedicate per lo studio delle aree interessate e per la progettazione degli interventi. Nei giorni scorsi a Palazzo Alvaro, la prima di un ciclo di riunioni che porterà nelle prossime settimane alla chiusura di un pacchetto complessivo di interventi, disseminati sul territorio della Città Metropolitana, che costituiranno anche un risposta concreta alla necessità di intervenire sulle aree falcidiate dalla piaga degli incendi, particolarmente aggressiva durante la scorsa stagione estiva.
A presiedere il primo incontro operativo con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace, insieme al Consigliere delegato all'Ambiente, Salvatore Fuda, al Consigliere delegato al Pnrr, Domenico Mantegna, e ai tecnici di Palazzo Alvaro, presente il Dirigente del Settore Pietro Foti ed il Capo di Gabinetto Francesco Dattola, che hanno illustrato ai referenti delle realtà territoriali che saranno coinvolte nel progetto tutte le opportunità e le caratteristiche dell'avviso pubblico, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

"Un progetto - ha spiegato il Consigliere delegato Fuda - che prevede un investimento ingente di ben 15 milioni di euro, in tre annualità, da impiegare per la rigenerazione del territorio ed in particolare delle aree verdi, riducendo l'impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica, proiettando il nostro territorio verso quella dimensione di compatibilità ambientale delle attività produttive dei contesti urbani. Interventi quindi - ha spiegato ancora il delegato all'Ambiente - che puntano ad avvicinare la Città alle aree forestali, ma anche a migliorare il tessuto del territorio forestale del nostro comprensorio metropolitano, soprattutto sulle aree che sono state danneggiate dal fuoco. Su questo tema chiederemo un intervento specifico da parte del Ministero, affinchè possa essere superata la norma che impedisce qualsiasi intervento nei dieci anni successivi agli incendi. Un progetto che quindi va nella direzione di aumentare le superfici verdi e ridurre il consumo di suolo che risulta un elemento che danneggia e rende più instabile ed insicuro il nostro territorio. L'idea - ha concluso Fuda - è quella di costruire una rete istituzionale, coinvolgendo gli attori che meglio conoscono le aree verdi del comprensorio metropolitano, per far in modo di difendere e valorizzare le zone più delicate e a rischio, combattendo i fenomeni di dissesto idrogeologico e difendendo le infrastrutture viarie soprattutto nelle aree interne che sono spesso messe a rischio dagli eventi franosi".

Soddisfazione per gli esiti del primo incontro è stata espressa anche dal Consigliere con delega ai progetti Pnrr Domenico Mantegna, che ha messo in evidenza "la proficua interlocuzione avviata con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica del territorio metropolitano". "Una riunione - ha spiegato Mantegna - che ha l'obiettivo di condividere in questa fase preliminare gli obiettivi da perseguire durante la progettazione per la partecipazione al bando del Ministero della Transizione Ecologica. Fondi che potranno essere spesi - ha specificato ancora il delegato - già a partire da questa annualità 2022 e che quindi possono rappresentare una risposta provvidenziale per le gravi problematiche causate dal fenomeno degli incendi che la scorsa estate, complici le temperature record e la probabile matrice dolosa, hanno prodotto danni ingentissimi sul nostro territorio. Per farlo abbiamo chiesto la collaborazione dei principali addetti ai lavori operanti sul nostro territorio, che ci consentirà di mettere in piedi una mappatura dettagliata delle aree verdi, dal punto di vista della forestazione, con l'obiettivo di efficientare la fase di progettazione, individuando le aree più a rischio e quelle con maggiori potenzialità".

"Siamo molto fiduciosi - ha commentato infine il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace - e credo che saremo in grado di portare avanti un lavoro proficuo. Ci tengo a ringraziare i rappresentanti istituzionali dei Consorzi di Bonifica per la pronta disponibilità che hanno offerto all'ipotesi di condividere il percorso progettuale insieme ai tecnici dei nostri uffici, che stanno operando in maniera egregia. Sceglieremo insieme le aree sulle quali intervenire, predisponendo un masterplan progettuale puntuale ed approfondito, in grado di costituire un apporto significativo al processo di rigenerazione del territorio metropolitano. Quello della transizione ecologica e dello sviluppo delle aree verdi è certamente uno dei settori strategici sui quali come Città Metropolitana, cosi come da indirizzo individuato nelle linee di mandato a suo tempo condivise dal sindaco Falcomatà, vogliamo investire di più. Ed in questo senso, attraverso la collaborazione delle professionalità che da lungo tempo operano nell'ambito della protezione del territorio e del patrimonio forestale, sono certo che saremo in grado di predisporre un progetto capace di generare un impatto altamente positivo per l'intera comunità metropolitana".

 

 

Il Sindaco metropolitano f.f Carmelo Versace ha effettuato questa mattina un sopralluogo sul cantiere della Gallico-Gambarie insieme agli studenti dell’istituto “Righi” di Reggio Calabria dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, nell’ambito del ciclo delle visite didattiche che la stessa scuola reggina sta svolgendo, con l’obiettivo di offrire ai propri diplomandi nuove opportunità di contatto con le specifiche realtà professionali di settore. L’occasione è servita, inoltre, per fare il punto della situazione circa lo stato di avanzamento della grande opera che, ad oggi, è completata per circa il 75% e che è destinata a segnare un punto di svolta molto importante per il territorio metropolitano. In questo contesto il Sindaco f.f. Versace si è confrontato con la direzione dei lavori, i tecnici, i dirigenti di settore e le maestranze operative sul cantiere evidenziando il valore strategico di un’infrastruttura “che questo comprensorio attende ormai da decenni e su cui si contrano attese e speranze di rilancio e valorizzazione di tutte le comunità della vallata e dell’area montana”.

I lavori stanno andando avanti, ha poi rimarcato il rappresentante di Palazzo “Corrado Alvaro”, “e chi dice che questo cantiere sia fermo in realtà afferma qualcosa di sbagliato, perché è di tutta evidenza che tale opera sia in piena attività e stia svolgendo in maniera coerente quello che è il crono programma prefissato. Naturalmente siamo perfettamente consapevoli che si tratta di un’opera estremamente complessa, sotto i profili ingegneristici e strutturali, e dunque un forte plauso voglio rivolgerlo in primis ai lavoratori, alle numerose maestranze che animano questo cantiere e che in questi anni hanno offerto un contributo fondamentale e costante per l’avanzamento dell’opera, anche a dispetto delle tante difficoltà che ne hanno segnato il cammino in più di una occasione. Proprio in ragione dell’encomiabile impegno che questi lavoratori hanno profuso, tocca adesso a noi amministratori stare sempre al loro fianco, soprattutto creando le migliori condizioni affinché tale infrastruttura possa presto vedere la luce e diventare motore di crescita e sviluppo non solo per la Vallata del Gallico, ma per tutto il territorio metropolitano”.

Da ultimo Versace ha poi evidenziato la centralità della filiera scuola-lavoro che proprio nel cantiere della “GaGa”, individua uno dei luoghi più importanti da un punto di vista didattico e formativo, “in particolare per gli studenti degli Istituti di istruzione superiore, i futuri geometri del nostro territorio, ai quali occorre offrire quante più opportunità possibili di contatto e relazione autentica con gli ambienti di lavoro del loro settore. Un forte e convinto plauso, - ha poi concluso Versace – all’Istituto “Righi”, alla dirigente scolastico, Maria Daniela Musarella e a tutto il personale docente coinvolto in questa bellissima e utilissima iniziativa che attua e realizza in modo concreto il concetto di integrazione e scambio tra la scuola, la filiera formativa e il mondo del lavoro”.

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