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Finalmente un docufilm su Vincenzo Scaramuzza

Da lunedì 26 ottobre, a Crotone, la troupe di Ipnotica Produzioni è impegnata con le riprese di Respirando con la musica. La vita di Vincenzo Scaramuzza, docufilm promosso dalla Fondazione D’Ettoris e ideato da Maria Pia Cerulo, documentarista ed ex-assistente di Lina Wertmüller, per celebrare il genio del musicista crotonese, pianista e compositore di talento, didatta brillante, fondatore a soli 27 anni del Conservatorio Musical Scaramuzza di Buenos Aires e inventore di un metodo pianistico che ha avuto risonanze in tutto il mondo della musica.
Location interessate dalle riprese sono state il sito di Capocolonna, il lungomare, il centro storico e la casa del musicista.
Nella prima giornata di riprese, dopo diversi sopralluoghi, la regista ha scelto la suggestiva Capocolonna per dare inizio ai lavori. Il piazzale antistante il Santuario ha visto l’attore emergente Gianluca Potenziani, nel ruolo di narratore, rivelare ai presenti le sue doti artistiche. Non ha voluto mancare all’appuntamento la pronipote del Maestro Rossana Cosentino, che ha dato immediata disponibilità all’allestimento del set nella sua casa: la casa natale di Vincenzo Scaramuzza. La giornata è proseguita con ulteriori sopralluoghi per stabilire il piano di lavoro delle giornate successive.
La giornata di ieri 27 ottobre ha visto la troupe impegnata nelle riprese sul lungomare cittadino, in particolar modo la passerella sul mare per esaltare la bellezza dei luoghi e fornire al pubblico una panoramica della città del grande Maestro. Successivamente il set è stato spostato nel centro storico, zona santa Chiara, dove Luciana Scattarella, pronipote di Scaramuzza e custode, assieme a Rossana Cosentino, della memoria storica della famiglia, ha aperto gli album di famiglia ricordando, nella sua generosa condivisione dei ricordi, lo stupore con cui i grandi musicisti dell’epoca guardavano al Maestro Scaramuzza per le sue sorprendenti qualità pianistiche e il suo stile assai innovativo in relazione ai fermenti musicali del suo tempo.
Nel pomeriggio, dopo la Conferenza Stampa a cui erano presenti il presidente della Fondazione Antonio D’Ettoris, il direttore artistico del progetto Francesco De Siena, la regista Maria Pia Cerulo, il produttore Alberto De Venezia e l’attore Gianluca Potenziani, le riprese sono proseguite con il piccolo Oceano Tripaldi, bimbo crotonese di soli 6 anni, che ha vestito i panni di Scaramuzza bambino e, seguendo scrupolosamente le indicazioni della regista, ha emozionato l’intera troupe col suo candore e la sua efficace espressività.


Mercoledì 28 ottobre il maltempo ha costretto la troupe ad un repentino cambio di programma, allestendo nuovamente il set in casa Scaramuzza e procedendo con ulteriori interviste.
Le attività di ripresa proseguiranno a Roma nelle prossime settimane, dove il noto attore italiano Sebastiano Somma si farà interprete del musicista Scaramuzza. Il docufilm sarà arricchito dalle testimonianze del Maestro Emilio Rabaglino, di Eduardo Hubert, pianista, compositore, pedagogo e direttore d'orchestra, di Sebastiàn Colombo, consulente artistico e storico e molti altri. Il commento musicale è ad opera della pianista e compositrice Angela Floccari, delle pianiste argentine Cristina Filoso e Monica Stirpari, e del Maestro Rabaglino che eseguiranno prevalentemente musiche di Scaramuzza.
Il lavoro intenso e frenetico di questi tre giorni ha mostrato ai curiosi, presenti sul set, l’affiatamento e la dedizione di una squadra di professionisti instancabile, variegata e vivace che non ha esitato, nei pochi momenti liberi a disposizione, a godere delle bellezze del territorio, dell’ospitalità delle persone e dell’eccellenza gastronomica della nostra tradizione.
Il docufilm si inserisce all’interno del più ampio progetto Vincenzo Scaramuzza, genio internazionale della musica ideato dalla Fondazione D’Ettoris e finanziato dalla Regione Calabria a valere sull’Avviso pubblico per il rafforzamento dell’offerta culturale in Calabria (PAC 2019, Azione 3, Tipologia 3.2). Il film e l’intero progetto con tutti gli appuntamenti annessi – proiezioni, convegni, masterclass per giovani pianisti tenuti da nomi rilevanti sul panorama internazionale, concerti, mostre e simposi, per concludersi poi con un gran concerto corredato di serata di gala – ha un costo totale di soli 37.500,00 € di cui la Fondazione garantisce un cofinanziamento superiore al 20% con fondi propri.

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