Domani la presentazione dell'opera di Pietro Pontieri sui vescovi di Crotone

Mercoledì 29 maggio 2019, alle ore 18,30, sulla terrazza della biblioteca Pier Giorgio Frassati della Fondazione D’Ettoris, sarà presentato il terzo volume del libro di don Pietro Pontieri “Un sentiero tra gli stemmi. Storia dei vescovi di Crotone durante il Regno delle Due Sicilie dal 1723 al 1860”. Interviene mons. Alessandro Saraco, docente di storia della Chiesa presso l’Istituto Teologico Calabro. Saranno presenti l’autore e l’editore.

Il Libro

In questo terzo volume di Un sentiero tra gli stemmi, monsignor Pietro Pontieri prosegue la sua analisi della storia dei vescovi di Crotone partendo dalla lunga missione episcopale del vescovo portoghese Gaetano Costa che darà inizio a una stagione di grande rinnovamento.

Il periodo storico preso in considerazione è ric­co di avvenimenti densi di significato che inci­deranno profondamente non solo sugli assetti politico-amministrativi del Mezzogiorno, ma anche e soprattutto sui suoi aspetti culturali, so­ciali ed economici.

Infatti, dopo le riforme di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I, lungo gli eventi “macro-sto­rici” della Repubblica partenopea, delle insor­genze sanfediste e del brigantaggio pre-unita­rio si stagliano il terremoto e le pestilenze del 1783, l’abolizione degli Ordini Religiosi e dei Monti di pietà, la soppressione dei conventi, l’i­stituzione della Cassa Sacra e il Concordato del 1818 tra la Santa Sede e il Regno borbonico.

In tale contesto, vengono descritte con dovizia di particolari la figura e l’episcopato di tredi­ci vescovi avvicendatisi tra il 1723 e il 1860. L’Autore, attraverso un’inedita e accurata ricer­ca storica, offre al lettore il ritratto di vescovi di grande spessore come Giuseppe Capocchiani e Leonardo Todisco Grande, senza tacere ‒ per amor di verità ‒ le contraddizioni di figure eva­nescenti come Gabriele Ventriglia e Luigi Sodo o equivoche come Rocco Coiro.

Attraverso la lettura del libro è possibile anche scoprire numerose ‘curiosità’ come, ad esem­pio, quella dell’appellativo assegnato a Crotone ‒ la Londra delle Calabrie ‒ per la qualità delle razze equine.

Conclude l’opera una serie di appendici di ap­profondimento storico per meglio inquadrare e comprendere il periodo in cui vissero e opera­rono i nostri vescovi.

Pietro Pontieri è nato a Savelli (KR) il 25 aprile 1937. Sacerdote della Diocesi di Crotone-Santa Severina. Giornalista pubbli­cista, collabora con giornali e periodici. È autore di numerose pubblicazioni: Evange­lizzazione e catechesi nei Sinodi di Croto­ne (1975), Tentativi di rinnovamento nelle Diocesi del Crotonese dagli inizi del seco­lo XX all’avvento del fascismo (1987), Un vescovo nel Crotonese: Mons. Pietro Rai­mondi (1989), Il Carmelo di Capocolon­na (1993), Pastore del Sud (1994), Mon­tagna savellese (1994), Savelli e la sua Jesulella (1994), Tra le storie e la gente dei paesi silani (1997), Santi senz’aureo­la. Ritratti di preti vissuti tra Jonio cosen­tino e Marchesato crotonese (2004), Santi sconosciuti del Crotonese (2006), Fiori d’agave. Racconti silani (2007), Saturni­no Peri (1909-1920) un vescovo incompre­so (2008), Confini. Racconti silani (2009), I portali di Calabria (2010), I racconti silani di nonna Nicoletta (2012), La Metropolia di Santa Severina e la suffraganea di Umbria­tico (2014), Bolle di sapone (2017), Alberi testimoni di tempi lontani (2018).

Con la D’Ettoris Editori, nella collana “Bi­blioteca di storia della Calabria”, ha pubbli­cato i primi due volumi di Un sentiero tra gli stemmi.

 

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