Aeroporto, azionariato popolare: la chiesa assicura il suo impegno

La vicenda dell'Aeroporto Sant'Anna rischia di risolversi in un nuova delusione per Crotone ed i territori limitrofi. La questione sta molto a cuore alla Chiesa del Crotonese, che riconosce nel diritto alla mobilità uno dei cardini dello sviluppo sociale, economico e spirituale. E per questo che interviene sull’argomento per invitare la comunità ad un maggiore impegno.

Le strutture aeroportuali sono apparati complessi che richiedono organizzazione ma anche supporto da parte di tutte le realtà, aziendali e non, che si rendono conto dell'importanza socio-economica del loro mantenimento in vita. Il deficit infrastrutturale del territorio crotonese e di tutta la fascia  ionica centro settentrionale (assenza di collegamenti ferroviari e stradali degni di questo nome) implica che una struttura, quale quella di un aeroporto, si è rivelata tra le poche in grado di tutelare le aspettative economiche e turistiche degli operatori e dei cittadini tutti. Senza la possibilità del mezzo aereo si va verso l'isolamento totale in quanto le alternative, sia pur meritorie, delle linee bus, scontano esse stesse una precarietà strutturale dolorosamente certificata da recenti luttuosi episodi.

Spetta a tutta la comunità crotonese impegnarsi nella difesa di quest'ultima porta di comunicazione e supportare il tentativo di tener in vita il Sant'Anna operato dal curatore fallimentare.

Se ci sarà questa volontà si potrà arrivare anche a forme di azionariato popolare, al quale la Chiesa  di Crotone assicurerà anche il proprio impegno di partecipazione.

Non esistono alternative praticabili: il destino di Crotone, venute meno le garanzie pubbliche, è tutto, come sempre, nelle mani dei cittadini, nessuno escluso.

Arcidiocesi di Crotone Santa Severina

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